29 aprile 2022 – Notiziario
Scritto da Silvia Muletti in data Aprile 29, 2022
Ascolta il notiziario
- Etiopia: la peggiore siccità degli ultimi 40 anni.
- Messico: proposta di riforma elettorale.
- Ucraina: dieci soldati russi coinvolti in presunte violazioni dei diritti umani a Bucha.
- Brasile: un processo giusto per Lula.
Etiopia
La peggiore siccità degli ultimi quaranta anni ha costretto molte famiglie a lasciare le proprie case per cercare aiuto e, in particolare, nel reparto pediatrico dell’ospedale principale della città etiope di Gode sono aumentati i pazienti bambini in forte stato di malnutrizione. Nelle interviste al personale ospedaliero fatte da Reuters si legge che nell’ultimo mese sono stati accolti per malnutrizione centoquaranta bambini e bambine: un numero di piccoli pazienti che l’ospedale solitamente cura nell’arco di un anno.
Malnourished children are filling the pediatric ward at a hospital in Ethiopia's Somali region, as the country suffers its worst drought in 40 years https://t.co/mB51NTacHh pic.twitter.com/az1Qo4ofJB
— Reuters (@Reuters) April 28, 2022
L’Etiopia sta affrontando le condizioni di siccità peggiori degli ultimi quaranta anni, dopo che tre stagioni consecutive di piogge sono andate male, secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP). Circa quindici milioni di persone del Corno d’Africa hanno bisogno di cibo, una cifra che potrebbe salire a venti milioni entro la fine dell’anno. «C’è stata una serie di shock climatici che hanno aggravato la situazione dell’insicurezza alimentare», spiega Claire Nevill, portavoce del WFP.
Messico
Il presidente del Messico propone delle riforme elettorali che The Washington Post definisce “drammatiche”. L’idea del presidente Andrés Manuel López Obrador è di rivedere il sistema elettorale della nazione e dell’agenzia che lo sovrintende, creando una nuova autorità elettorale federale; intende ridurre le dimensioni del Congresso e delle legislature statali, mentre il consiglio federale verrebbe scelto dagli elettori; ridurrebbe anche il finanziamento dei partiti politici e la spesa per le elezioni in generale. «Non c’è intenzione di imporre un partito unico», ha detto López Obrador. «Quello che vogliamo è che ci sia una vera democrazia nel paese e che le frodi elettorali finiscano, per lasciare un vero stato democratico».
Il percorso per l’approvazione della riforma è controverso e avrebbe bisogno del sostegno dei partiti di opposizione, per raggiungere i due terzi necessari all’ok. I principali partiti di opposizione hanno già affermato di essere contrari a tali cambiamenti. Intanto la ong Articulo 19 pubblica un report sulla libertà di espressione nel paese secondo cui otto cronisti sono stati uccisi dall’inizio del 2022. Nel 2021 si è verificato un attacco alla stampa ogni quattordici ore, e così il Messico di Obrador continua a essere il paese – non in guerra – più pericoloso per i giornalisti.
Ucraina
La procuratrice generale Iryna Venediktova afferma che i casi sospetti di crimini di guerra sono più di ottomila, e ha citato dieci soldati russi presumibilmente coinvolti in violazioni dei diritti umani durante il mese di occupazione di Bucha. I suoi commenti sono arrivati alla Corte Penale Internazionale (CPI) che ha intensificato le indagini sui presunti crimini di guerra commessi in Ucraina. Venediktova ha identificato dieci soldati – due sergenti, quattro caporali e quattro soldati – che secondo lei sono tutti «coinvolti nella tortura di persone pacifiche» durante la brutale occupazione di Bucha, a nord-ovest di Kiev. Le accuse sono di «uccisione di civili, bombardamento di infrastrutture civili, tortura e crimini sessuali».
War is evil. pic.twitter.com/LUKYqLTnyB
— António Guterres (@antonioguterres) April 28, 2022
Intanto, notizia di poche ore fa, la Russia ha lanciato un attacco missilistico su Kiev durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite. Il lancio missilistico è avvenuto un’ora dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una conferenza stampa con le Nazioni Unite, nella quale il segretario generale António Guterres ha affermato che l’Ucraina è diventata «un epicentro di angoscia e dolore insopportabili». Dalle prime informazioni, nell’attacco missilistico almeno una persona è stata uccisa e diverse sono rimaste ferite, compresi alcuni rimasti intrappolati sotto le macerie, secondo i soccorritori.
Brasile
Il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite afferma che il procedimento penale contro l’ex presidente del Brasile, Lula da Silva, ha violato le garanzie del giusto processo, come il diritto a essere giudicato da un tribunale imparziale, il diritto alla privacy e i diritti politici.
The investigation and prosecution of former President of #Brazil 🇧🇷#Lula da Silva violated his right to be tried by an impartial tribunal, his right to privacy and his political rights, the UN Human Rights Committee has found. https://t.co/8PcfzFam7m pic.twitter.com/cWPMAKHqqD
— United Nations Geneva (@UNGeneva) April 28, 2022
Queste sono le conclusioni espresse dal Comitato dopo aver preso in considerazione una denuncia presentata da Luiz Inácio Lula da Silva, l’ex presidente del Brasile dal 2003 al 2010, fondatore del Partito dei Lavoratori, in merito al modo in cui è stato portato al processo nella più grande indagine sulla corruzione del paese.
L’ex presidente Lula è stato indagato nel 2016 perché presumibilmente coinvolto in due casi nella “Operazione Autolavaggio” (Operacão Lava Jato), un’ampia indagine penale in Brasile che ha scoperto la corruzione tra la compagnia petrolifera statale, Petrobrás, diverse società di costruzioni e vari politici brasiliani per ottenere fondi in modo illecito.
Tuttavia, la Corte Elettorale Superiore ha respinto la candidatura di Lula alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre, in quanto la legislazione del paese impedisce a chiunque sia condannato per determinati reati e in determinate condizioni di candidarsi a cariche pubbliche.
Afghanistan
Una settimana dopo l’attacco a una moschea sciita, nella stessa città settentrionale dell’Afghanistan, Mazar-i-Sharif, due esplosioni hanno colpito due minibus; nove sono presumibilmente i morti e tredici le persone ferite dalle esplosioni. I due scoppi si sono verificati a pochi minuti l’uno dall’altro, in parti distinte della città, mentre i lavoratori stavano tornando a casa per rompere il digiuno di Ramadan.
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