Notiziario dall’Est Europa e dal Caucaso

Scritto da in data Ottobre 1, 2019

Manifestazioni in Russia, più di 25mila persone in piazza. Ucraina, il pellegrinaggio di Capodanno degli ebrei della comunità chassidica (in copertina). Georgia-Russia, primo incontro tra ministri degli Affari esteri in 11 anni dopo la guerra lampo. Azerbaigian, il leader dell’opposizione si dimette dopo l’accusa della figlia di violenze domestiche.
Julia Kalashnyk in collegamento da Kiev per Radio Bullets

Russia

Il 29 settembre a Mosca migliaia di persone si sono ritrovate di nuovo in corso Sakharov per manifestare a sostegno di persone arrestate durante le manifestazioni negli ultimi mesi nella capitale russa, nonché contro i raid negli uffici dell’oppositore Navalny.

Secondo i dati pubblicati dall’organizzazione di volontari russi White counter, oltre 25mila persone hanno partecipato alla manifestazione del 29 settembre, precedentemente autorizzata dalle autorità moscovite. 

Alla manifestazione si sono viste anche alcune persone rilasciate dopo l’ondata di arresti a Mosca, giornalisti e attivisti nonché l’oppositore Alexey Navalny. 

Nei punti di controllo, attraverso i quali passavano le persone per entrare in corso Sakharov, la polizia aveva messo telecamere con riconoscimento facciale. 

Anche a Kazan, San Pietroburgo, Jaroslavl, Novosibirsk, Smolensk e Perm sono state organizzate attività per sostenere i prigionieri politici. 

Ucraina

Quasi 25mila ebrei chassidici sono arrivati ​​in Ucraina il 28 settembre per celebrare la festa di Rosh Hashanah che, secondo la cronologia ebraica segna il nuovo anno – 5780. Il chassidismo, ḥasidismo o hassidismo (in ebraico: חסידות‎?, Ḥăsīdūt) è un movimento di massa ebraico basato sul rinnovamento spirituale dell’ebraismo ortodosso

I pellegrini ebrei sono arrivati nella città di Uman’ per visitare l’ultimo luogo di riposo di Nachman di Breslov, il fondatore del ramo di giudaismo chassidico di Breslov che visse tra XVIII e XIX secolo. Quest’anno i fedeli ebrei celebrano l’arrivo del nuovo anno a partire dalla sera del 29 settembre fino alla sera del 1 ottobre. 

La polizia nazionale ucraina ha dichiarato che nel luogo del pellegrinaggio non sono stati osservati gravi incidenti, sebbene siano stati registrati otto casi di reati, tra cui furto, rapina, possesso illegale di armi da fuoco e droghe, riporta Kyiv Post. 

L’affaire Trump-Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto la richiesta del presidente americano Donald Trump di indagare sul suo rivale politico, l’ex vicepresidente Joe Biden. 

Come scrive la Reuters,  il 30 settembre a Kyiv, Volodymyr Zelensky, rispondendo alla domanda dei giornalisti se l’Ucraina aprirà mai un caso riguardante le attività del figlio di Joe Biden, ha dichiarato che il paese non condurrà un’indagine su ordine di altri Stati.

Zelensky ha aggiunto che l’Ufficio del Presidente non pubblicherà nessuna trascrizione della chiamata con Trump del 25 luglio. 

La Casa Bianca ha pubblicato il riassunto della chiamata la scorsa settimana, in cui repubblicano Trump chiedeva a Zelensky di indagare su uno dei suoi principali rivali nelle elezioni del 2020, l’ex vicepresidente americano Joe Biden, e su suo figlio Hunter, che era presente nel Consiglio di amministrazione di una società ucraina del gas. 

Georgia

L’ex presidente della Georgia ed ex governatore di Odessa, Mikhail Saakashvili, recentemente ha dichiarato che il suo futuro politico è con la Georgia e non più con l’Ucraina. 

In un’intervista al canale di opposizione georgiano Mtavari Arkhi, Saakashvili ha detto che nei prossimi mesi sarebbe pronto a lasciare l’Ucraina e andare a Tbilisi prima delle elezioni parlamentari in Georgia, che si terranno nell’autunno del 2020. 

L’ex presidente georgiano vorrebbe porre fine all’era politica di Ivanishvili, un uomo ricco di cui il partito, “Sogno Georgiano”, tiene le redini del Paese. 

Il terzo presidente della Georgia, Mikhail Saakashvili, aveva lasciato il Paese nel 2013, dopo il secondo mandato presidenziale. Successivamente non è stato in grado di tornare in Georgia per 6 anni perché contro di lui sono stati aperti alcuni casi penali. L’ex presidente georgiano è stato accusato di vari reati, tra cui abuso di potere e dispersione forzata di una manifestazione pacifica. Precedentemente è stato privato della cittadinanza georgiana. Attualmente è cittadino ucraino.

Incontro Georgia-Russia

Il 26 settembre, nella 74a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i ministri degli Affari esteri della Georgia e della Russia – Sergey Lavrov e David Zalkaliani – si sono incontrati per la prima volta dalla guerra lampo del 2008. Il conflitto ha visto la Russia attaccare il paese e sostenere i separatisti nelle regioni georgiane di Ossezia del Sud e Abkhazia, con la successiva interruzione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. 

Durante l’incontro, stando alle dichiarazioni del ministero degli Esteri georgiano, il suo ministro ha sollevato la questione della disoccupazione delle sue regioni di Abkhazia e Tskhinvali (Ossezia del Sud). Zalkaliani e Lavrov hanno anche parlato di recenti sviluppi nelle regioni occupate, nonché delle questioni problematiche delle relazioni russo-georgiane. 

Il ministero degli Esteri russo Lavrov ha anche affermato nella sua dichiarazione che durante la riunione i parlamentari georgiani e russi hanno discusso di questioni di sicurezza regionale.

Azerbaigian

Il vice presidente del Partito popolare dell’opposizione dell’Azerbaigian Fuad Qahramanli si è dimesso dopo che la figlia maggiore lo ha accusato di violenza domestica.  Qahramanli ha dichiarato di aver deciso di rassegnare le dimissioni per non recare danni all’intero partito e al suo leader, Ali Karimli. 

Il leader politico è stato accusato dalla sua figlia di violenza domestica, crudeltà e sadismo.

La diciottenne Seljan sulla sua pagina Facebook ha dichiarato che suo padre Fuad Qahramanli è “un criminale che ha rotto il ginocchio di sua figlia e le dita di sua moglie”.

Bu yazını AXCP sədr müavini Fuad Qəhrəmanlının qızı kimi yox, bir insan kimi yazıram. Çünki Facebook-u ancaq məzələnmək…

Posted by Seljan Yaghmur on Thursday, September 19, 2019

La ragazza ha raccontato che l’atmosfera che regnava nella sua famiglia negli ultimi 10 anni è stata “terribile”: suo padre picchiava costantemente la moglie, lei e sua sorella. Seljan ha raccontato che i compagni di partito di suo padre hanno invitato sua madre a stare zitta, per non rovinare la carriera politica dell’uomo. 

Dopo aver letto le parole di sua figlia, Fuad Qahramanli ha dichiarato che la pagina FB della ragazza era stata hackerata. Ma non si è fatta attendere la smentita: la ragazza ha confermato tutto quello che aveva scritto in precedenza. Quindi il politico ha cominciato a dire che sua figlia era semplicemente “molto drammatica”. Ma la moglie di Fuad Qahramanli ha confermato le parole della figlia. Senza entrare nei dettagli, ha semplicemente detto che Seljan stava dicendo la verità.

L’accusa della ragazza ha sollevato una forte polemiche sui social network e sui media.

Nel questo articolo sono state apportate alcune modifiche e chiarimenti.

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