Russia, Pavel Ustinov condannato a un anno

Scritto da in data Settembre 30, 2019

Il Tribunale della città di Mosca, lunedì 30 settembre, ha commutato la misura di pena all’attore Pavel Ustinov da tre anni e mezza di colonia penale a un anno con sospensione condizionale della pena. Il Tribunale ha ritenuto che la colpevolezza dell’attore fosse provata, nonostante il video che mostra che al momento della detenzione Pavel stava guardando il telefonino e non faceva invece nulla di compromettente.

La difesa di Pavel ha chiesto di assolverlo poiché durante l’arresto non ha posto resistenza e non ha attaccato le forze di sicurezza. L’attore e la sua famiglia hanno dichiarato dopo il verdetto che continuano a cercare giustizia.

La condanna

Il 16 settembre Pavel Ustinov è stato condannato a tre anni e mezza per aver slogato la spalla a un poliziotto durante la manifestazione di protesta del 3 agosto scorso, quando migliaia di cittadini sono scesi in piazza a chiedere libere elezioni comunali per l’8 settembre. Stando all’accusa, Ustinov avrebbe slogato la spalla a un poliziotto e avrebbe urlato slogan antigovernativi.

Decine di attori russi si sono recati sotto l’Amministrazione del Presidente per sostenere Pavel Ustinov e altri giovani che sono stati arrestati durante e dopo le manifestazioni a Mosca.

Le conseguenze del caso

Per il giudice Alexei Krivoruchko – colui che aveva condannato Ustinov a tre anni e mezza di colonia penale – non ci sarà nessuna conseguenza, come riporta Republic con riferimento a fonti vicine ai dirigenti del ministero degli Affari Interni e all’ufficio del Procuratore. Le fonti del portale hanno definito Krivoruchko uno dei giudici più esperti del Tribunale distrettuale di Tverskoj di Mosca, e che la decisione presa fosse stata precedentemente concordata col Cremlino. 

Poiché dopo il disdegno di Mosca per il verdetto a Pavel Ustinov la situazione sociopolitica nel Paese è cambiata e la decisione di liberare Ustinov è stata presa dall’amministrazione presidenziale, Alexei Krivoruchko non sarà punito, sebbene di solito la cancellazione di una sentenza in un Tribunale superiore sia un duro colpo per la carriera di un giudice.

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