Verona Libera: “Un orgasmo ci salverà”

Scritto da in data Marzo 31, 2019

Un piccolo assaggio del corteo transfemminista che ha attraversato Verona il 30 marzo 2019, in risposta al Congresso delle Famiglie in programma in città dal 29 al 31. Una marea colorata, fatta di ogni tipo di realtà e di gente che viene da tutto il mondo, che grida alla libertà e che ribadisce che “famiglia” è semplicemente dove c’è amore.

Secondo le organizzatrici del movimento femminista internazionale Non Una di meno, a partecipare in piazza e per le vie della città c’erano oltre 100mila persone. I numeri ufficiali sono un po’ più prudenti – si parla di 25mila persone: di certo, una risposta decisa e visibile a un appuntamento, quello del World Congress of Families organizzato quest’anno per la prima volta in un paese fondatore dell’Unione europea, che parla e ha parlato di “famiglia naturale”, di necessità di rivedere in Italia la legge sull’aborto, di ruolo della donna nella storia (E l’uomo? ah, saperlo) con relatori internazionali che nel tempo non hanno mancato di portare al dibattito pubblico dichiarazioni contro l’omosessualità e contro l’autodeterminazione delle donne. Feti come gadget, libri dai titoli inequivocabili, interventi che vanno in una precisa, chiara direzione.

“Libere Donne in una città occupata dal medioevo”, è la risposta. E libere persone tutte. “Un corteo oceanico ha attraversato Verona”, scrive NUDM su Facebook. “Tra cori, striscionate, flash mob, interventi dal camion. Un corteo pieno di vita e desideri, contro coloro che, rinchiusi nei loro palazzi, vorrebbero negare le nostre esistenze libere rendendole terreno di conquista e propaganda. Un corteo che con rabbia e determinazione racconta delle biografie che non sono rinchiuse in nessun proclama o spot fuori tempo. La marea eccede ogni confine!”. Perché il World Congress of Families, dice il movimento, “non è solo un freak show per invasati, ma è un luogo in cui si definisce l’agenda politica per i governi reazionari nel mondo”.

Noi di Radio Bullets, su questo, prendiamo posizione. Non un passo indietro. Non sui nostri corpi. Non una di meno.

Video di Cecilia Ferrara / Credits Musica Ergo Phizmiz – Serve Rally Volley

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