Conversazioni sul Medio Oriente
Scritto da Barbara Schiavulli in data Ottobre 18, 2019
“Ti stai imbarcando in qualcosa più grande di te, non andare”, mi avevano detto prima della mia partenza. La battaglia per la liberazione di Mosul dallo Stato Islamico era la più grande coalizione di eserciti moderni mai assemblata insieme dai tempi dell’invasione dell’Iraq nel 2003. Lo scrive Gaja Pellegrini Bettoli nel suo libro “Generazioni Senza Padri, crescere in guerra in Medio Oriente”, edito da Castelvecchi. Un viaggio che dura cinque anni, tra i campi profughi, i ranghi dei peshmerga, tra gli interstizi libici e le strade non asfaltate di Gaza. Giornalista freelance, con la stessa ansia di partire che ci appartiene, di raccontare, e i soliti muri dei media tradizionali qui, con le storie perse, le storie non volute, le storie che non sono abbastanza sensazionali anche se spesso sono le piccole storie che raccontano meglio quello che succede ad un passo da noi. Eppure ci sembra sempre così lontano.
Ci siamo incontrate, davanti ad un tè al lampone e una torta di mele. E il Medio Oriente, la passione per una terra sempre in crisi, scivola tra le briciole e tra i sorsi di tè.
Intervista al vicesegretario di Hezbollah, Naim Qassim, Beirut 2016
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