Sfida a suon di suono

Scritto da in data Ottobre 14, 2020

Tornano a solcare i cieli a velocità impressionanti. Sono gli aerei supersonici che, per definizione, abbattono il muro del suono. In particolare due aziende – Boom Supersonic negli Stati Uniti e Reaction Engines nel Regno Unito – stanno sviluppando i loro super modelli per il trasporto civile. L’intento è di arrivare presto a creare flotte commerciali che accorcino le distanze sulla Terra ma garantiscano la piena sicurezza.
Musica: “Il muro del suono” di Ligabue
Foto di copertina: Defence-Imagery – Pixabay

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Molto più veloce e molto più lontano. La sfida dei cieli è tutta ingegneristica. Di cosa stiamo parlando? Ma del modo di viaggiare che, nei prossimi anni, ci riguarderà tutti. Niente terra e niente acqua, si tratta di volo.

Aerei supersonici: gli eredi del Concorde

Prosegue la sfida dei cieli a suon di suono e diventa sempre più tecnologica. Gli aerei supersonici non sono una novità, già in passato hanno sfrecciato sopra le nostre teste. Il più famoso dei protagonisti della super velocità è stato il Concorde, l’aereo anglo-francese capace di trasportare passeggeri da Londra a New York in sole 3 ore e mezza, andato definitivamente in pensione nel 2003 con oltre tre decenni di servizio sulle spalle – il suo primo volo fu nel 1969. Una decisione su cui pesò un tragico incidente avvenuto in Francia nel luglio del 2000.
Il Concorde fu forse l’aereo civile supersonico più conosciuto, ma non il primo, battuto sul tempo dal sovietico Tupolev Tu-144 o Charger, che volò per la prima volta alla fine del 1968 e concluse la propria carriera trent’anni dopo.

Dopo di loro la ricerca è proseguita per migliorare la sicurezza di questa tipologia di aerei e per ridurne i costi diventati troppo alti perché potessero essere sostenibili a lungo.
Più società, in parti diverse del globo, hanno continuato a sviluppare nuovi velivoli nella speranza di riaprire al più presto l’era del volo civile supersonico.
Tra queste vi sono la statunitense Boom Supersonic e l’inglese Reaction Engines.

Il progetto di Boom riguarda due aerei: Overture e il jet XB-1.

Per Overture che, nelle intenzioni dei signori di Boom, diventerà l’aereo di linea più veloce del mondo – nel 2025 è previsto il suo debutto nel trasporto di civili – la società americana ha firmato recentemente un contratto con l’Air Force degli Stati Uniti per finanziare la realizzazione di un modello destinato al trasporto dei militari per attività governative critiche.
Se per Overture si aprono prospettive di impiego a servizio dell’aeronautica e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti – oltre che entrare a far parte della Civil Reserve Air Fleet (CRAF) – è su XB-1 che si concentrano intanto le attese.Il nuovo jet sarà destinato al trasporto di passeggeri civili e farà da apripista al fratello maggiore.

XB-1, trasporto passeggeri oltre il muro del suono

Presentato ufficialmente all’inizio del mese di ottobre 2020, XB-1 presenta interessanti caratteristiche:

  • tre motori J85-15 di General Electric che lo spingono a oltre 2.000 chilometri orari (Mach 2)
  • una fusoliera lunga più di 21 metri, realizzata con un materiale composito in carbonio, resistente alle elevate temperature e sollecitazioni del volo supersonico
  • struttura della cabina di pilotaggio ergonomica
  • sistema di visione anteriore con videocamera
  • obiettivo di emissioni zero.

XB-1 solcherà i cieli nel 2021 per i primi test di volo.
Grande attenzione anche a un altro elemento sensibile dei voli supersonici: il rumore. Per Overture, in particolare, sono state scelte tecnologie che lo riducono in modo da non superare la soglia dei normali aerei ed è stata fatta la scelta di consentire il volo oltre la barriera del suono – arrivando, stando ai progetti, a Mach 2.2 – solo durante il sorvolo dell’oceano.

Sabre, il motore per l’aereo ipersonico firmato UK

Queste le sfide a stelle e strisce, ma nel vecchio continente non si sta certo a guardare. La società inglese Reaction Engines propone il suo Sabre (Synergetic Air-Breathing Rocket Engine). Il progetto prevede di realizzare un motore in grado di volare a velocità ipersoniche, andando ben oltre la barriera del suono, per raggiungere Mach 5.4 ovvero oltre 6.000 chilometri orari. Pensato sempre per i voli commerciali, l’aereo inglese −ancora in piena progettazione − sarà un velivolo potente come i razzi spaziali ma viaggerà in orizzontale.

La promessa è che il motore a cui stanno lavorando gli esperti della società inglese possa rivoluzionare non solo il trasporto sulla Terra ma anche l’esplorazione spaziale. È un motore a razzo a respirazione d’aria, in grado di generare una spinta extra che permette a un aereo di viaggiare nell’atmosfera fino a cinque volte la velocità del suono e a un razzo di spingersi verso lo spazio superandola di 25 volte.
Inoltre è un progetto scalabile, quindi adattabile a diverse applicazioni.

Non resta che attendere i futuri sviluppi di queste innovazioni tecnologiche. Una cosa è certa, in futuro, andare da una parte all’altra del globo diventerà davvero una questione di poche ore.

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