1 luglio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 1, 2020

  • Nel giorno dell’annessione israeliana, non accadrà nulla. Netanyahu dice di starci ancora lavorando.
  • Iran: giornalista condannato a morte e aumenta la repressione contro le attiviste incarcerate.
  • L’Europa riapre i confini, ma non per gli americani.
  • Sospesi i voli di linea pakistani in Europa per “dubbi” sui piloti.
  • Libano, niente carne ai soldati, costa troppo.
  • Livelli leggermente elevati di radioattività nel nord Europa

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Israele e Palestina

Oggi è la data prevista per Israele per impadronirsi di aree della Palestina, ma i segnali dicono che in realtà non accadrà. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso di continuare a lavorare sull’annessione, ma ha detto che continuerà a lavorarci nei prossimi giorni dopo aver incontrato due consiglieri americani di Trump (Avi Berkowitz e l’ambasciatore americano David Friedman) arrivati lunedì. Anche il ministro della Difesa Gantz li ha incontrati dicendo che quello di oggi non è un appuntamento sacro, “tutto quello che non è legato al coronavirus può aspettare”. Netanyahu stizzito ha replicato che non spetta a Gantz decidere. Netanyahu ha pianificato di rivendicare gran parte della Cisgiordania, compresa l’intera Valle del Giordano, anche se alcuni rapporti indicano che gli Stati Uniti hanno cercato di limitare quanto prendere in una volta, per evitare di irritare troppo i palestinesi o di impedire colloqui futuri. Inoltre, gli Stati Uniti stanno ora esortando Israele a fare alcune concessioni ai palestinesi per compensare la rabbia dell’annessione. Ciò potrebbe includere la ridefinizione di alcune terre in Cisgiordania come fuori dall’area militare C, o concedere ai palestinesi un permesso di costruzione in alcune aree. Sarà difficile per Netanyahu, perché anche concessioni minori saranno comunque impopolari con gruppi di coloni politicamente potenti. Le concessioni lascerebbero aperta una porta per un possibile stato palestinese, qualcosa a cui i coloni si opporrebbero con forza.

Israeli Police

Intanto nella cittadina israeliana di Petah Tikva, la fontana nella piazza Donald Trump è stata vandalizzata con l’acqua fatta diventare rossa dagli attivisti che hanno lasciato una scritta che dice: “Annessione ci costerà sangue”.

La terra promessa

Libano

L’esercito libanese, condannato per la violenza contro i manifestanti che protestavano contro il rincaro dei prezzi, ha dovuto eliminare la carne da tutti i pasti che offre ai soldati perché i prezzi dei generi alimentari sono saliti alle stelle a causa della profonda crisi economica. Sebbene la valuta sia fissa a 1507 sterline per un dollaro, la carenza di valuta forte ha visto precipitare il valore del mercato nero a oltre 8000 per un biglietto verde. Di conseguenza i prodotti sono aumentanti del 72 per cento rispetto l’autunno scorso.

Oggi riapre dopo più di tre mesi l’aeroporto internazionale di Beirut al 10 per cento della sua capacità. Non è prevista la quarantena di 15 giorni ma si richiede che i passeggeri facciano il test per il coronavirus prima di partire o appena giunti in aeroporto. Le misure variano a seconda dei paesi di provenienza.

Iran

Alcune persone sono rimaste intrappolate nel centro sanitario di Sina At’har dopo una forte esplosione. La causa secondo i vigili del fuoco potrebbero essere alcuni contenitori di gas nel seminterrato. Almeno 19 le vittime.

L’abbattimento dell’areo di linea ucraino con due missili in Iran il gennaio scorso poche ore dopo gli americani in Iraq avevano ucciso un generale iraniano, è stato causato da un errore umano e non da un ordine di alte autorità militari, ha detto il procuratore militare della provincia di Teheran, Gholam Abbas Torki. Non c’è alcuna indicazione che l’abbattimento dell’aereo di linea che ha ucciso 176 persone a bordo, fosse dovuto ad un attacco informatico ai missili iraniani o ai sistemi di difesa aerea, ha detto Torki, aggiungendo che tre persone sono state arrestate. L’operatore del sistema di difesa aerea avrebbe dovuto ricevere ordini dai suoi superiori prima di sparare due missili contro l’aereo, ha detto Torki. Le scatole nere dell’aereo sarebbero danneggiate e difficili da leggere.

wikimedia commons

L’Iran ha condannato a morte un giornalista il cui lavoro ha contribuito a ispirare le proteste  nel 2017  e sta ulteriormente reprimendo le attiviste per i diritti delle donne all’interno del famigerato sistema carcerario del paese, si legge su Arab News, Durante l’esilio a Parigi, Ruhollah Zam gestiva un sito web chiamato AmadNews che pubblicava video e informazioni imbarazzanti sui funzionari iraniani. Ha anche gestito un canale su Telegram, l’app di messaggistica più popolare in Iran, che ha diffuso informazioni sulle proteste imminenti e ha condiviso video delle dimostrazioni. Il portavoce della magistratura Gholamhossein Esmaili ieri ha annunciato la condanna a morte del giornalista. Zam è stato convinto a tornare in Iran nell’ottobre 2019 e successivamente è stato arrestato. Dopo la sua detenzione, ha rilasciato confessioni televisive in cui ha chiesto scusa per le sue attività passate. Il giornalista è figlio di un religioso riformista sciita, Mohammad Ali Zam, che ha prestato servizio nel governo iraniano all’inizio degli anni ’80 e ha denunciato apertamente le attività di suo figlio durante le proteste del 2017. Ma oltre alla condanna a morte di Zam, Teheran ha recentemente aumentato la sua campagna contro le attiviste per i diritti delle donne nel paese. Teheran ha temporaneamente rilasciato migliaia di prigionieri per far fronte a un focolaio di COVID-19 nell’affollato sistema carcerario del paese, ma tra loro non c’erano le donne attiviste, come ad esempio, Narges Mohammadi, una delle più note difensore dei diritti delle donne iraniane, è stata incarcerata per 16 anni nel 2015 dopo aver fatto una campagna per abolire la pena di morte.

Turchia

Il partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha presentato oggi al Parlamento di Ankara un progetto di legge di riforma degli ordini degli avvocati, che è fortemente contestato dai legali, secondo cui è un tentativo di limitarne l’indipendenza.     L’iniziativa dell’Akp mira a permettere la creazione di più ordini all’interno delle province con almeno 5 mila iscritti, come Istanbul, Ankara e Smirne, rompendo così l’attuale unità delle organizzazioni. Secondo il partito al governo, si tratta di misure per “democratizzare” gli ordini da approvare prima delle nuove elezioni interne di ottobre.

L’attivista e professore turco per i diritti umani Haluk Savaş è morto a causa del cancro ma non solo. Le autorità turche l’anno scorso avevano cancellato il passaporto di Savaş, negando a uno dei principali professori di psichiatria del paese di cercare cure alternative all’estero. Successivamente gli è stato permesso di viaggiare all’estero, ma era troppo tardi. Savaş ha perso il lavoro in all’università alla repressione del governo a seguito del fallito colpo di stato del 2016 prima di essere imprigionato con l’accusa di essere membro di un’organizzazione terroristica. Savaş aveva detto a Euronews a marzo che il rifiuto di negargli il trattamento all’estero è stata una violazione dei suoi diritti umani fondamentali. “Se non mi danno l’opportunità di essere curato all’estero, morirò qui in Turchia. Tutti saranno testimoni della mia morte e tutti sapranno chi mi ha perseguitato ”, ha detto Savaş a Euronews. Nella repressione del governo turco dopo il fallito colpo di stato, oltre 77.000 persone sono state incarcerate in attesa di processo, tra cui 6.760 membri dell’esercito e circa 150.000 dipendenti pubblici, personale militare e altri sono stati licenziati o sospesi dal lavoro.

Un ex scienziato della Nasa è tornato negli Stati Uniti dopo quasi quattro anni di prigione e arresti domiciliari accusato di essere legato all’iman Gulen, acerrimo nemico del presidente Erdogan che lo accusa del fallito colpo di stato del 2016. Serkan Golge, secondo il NY Times, è arrivato a Washington, poco dopo la mezzanotte, sette mesi dopo che il presidente Trump aveva detto che era stato raggiunto un accordo per il suo rilascio. Golke, è stato arrestato dalle autorità turche nel 2016 mentre visitava la famiglia nella provincia meridionale di Hatay, poco dopo il fallito colpo di Stato. Secondo il NY Times, ci sarebbero almeno 20 americani detenuti o trattenuti in Turchia. L’iman Gulen, invece, un ex alleato del presidente, vive in esilio autoimposto in Pennsylvania dal 1999. Ha negato di essere coinvolto nel golpe.

Libia

In una settimana sono stati intercettati in mare 618 migranti e riportati in Libia, lo segnala l’Organizzazione Internazionale per le migrazioni. Salgono così a 5475 le persone riportate in Libia quest’anno, tra cui donne e minori. 260 sono arrivati in Italia. Tra le 100 e le 150 persone risultano disperse in mare.

Sudan

Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città e villaggi con la richiesta di maggiori riforme politiche. Le proteste lo scorso anno portarono alla caduta di Omar al Bashir ed erano state fatte promesse come l’istituzione di un nuovo parlamento, lo sradicamento della corruzione.

Etiopia

Almeno 8 persone sono morte e 80 sono rimaste ferite durante le proteste nella città di Adama, 90 km da Addis Abeba dopo che il giorno prima un popolare cantante era stato ucciso.

Unione Europea

Ieri l’Unione Europea ha ufficialmente vietato agli americani di recarsi nei suoi stati membri mentre i casi di coronavirus negli Stati Uniti continuano a salire. Gli Usa sono tra decine di paesi esclusi da un elenco di paesi sicuri i cui cittadini possono viaggiare in Europa da oggi giorno di riapertura dei confini. Nell’elenco dei sicuri ci sono Australia, Canada e Corea del Sud.

L’ elenco completo dei paesi sicuri – basato sulla residenza, non sulla nazionalità – include Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay; La Cina sarà inclusa anche se consentirà ai visitatori dell’Unione Europea.

Radioattività

L’agenzia nucleare delle Nazioni Unite afferma che livelli di radioattività leggermente elevati che sono stati rilevati nel nord Europa ma non rappresentano alcun rischio per la salute umana o per l’ambiente, ma non è ancora chiaro quale sia stata la causa. Watchdog finlandesi, norvegesi e svedesi e la sicurezza nucleare hanno dichiarato la scorsa settimana di aver individuato piccole quantità di isotopi radioattivi in ​​alcune parti della Finlandia, della Scandinavia meridionale e dell’Artico.
L’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente ha dichiarato venerdì che gli isotopi potrebbero provenire da una fonte in Russia e “potrebbero indicare danni a un elemento di combustibile in una centrale nucleare”. L’operatore di energia nucleare statale della Russia, tuttavia, ha affermato che le due centrali nucleari nella Russia nordoccidentale non hanno segnalato alcun problema.

Ucraina

Sono arrivati dall’Italia aiuti umanitari per alcune zone dell’ovest colpite dall’alluvione. Inviate motopompe galleggianti mobili, una barca, centraline elettriche, moto seghe, giubbotti di salvataggio, manichette antiincendio.

Afghanistan

La Russia e i talebani negano, ma il NY Times insiste e aggiunge dettagli sulla vicenda che vede i russi dare ricompense ai militanti afgani per uccidere truppe americane. Secondo il quotidiano i servizi segreti americani avrebbero intercettato dati elettronici sui trasferimenti finanziari da un conto bancario controllato dallo spionaggio militare russo ad un conto legato ai talebani. Gli investigatori hanno identificato anche numerosi afgani nella rete legata alla sospetta operazione russa, tra cui l’uomo che sarebbe stato l’intermediario per distribuire alcuni dei fondi e che ora sarebbe in Russia.

Pakistan

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) ha sospeso l’autorizzazione per la compagnia di bandiera nazionale del Pakistan a operare in Europa per sei mesi, ha affermato la compagnia aerea. L’annuncio segue la messa a terra della scorsa settimana di 262 piloti di compagnie aeree pakistane, tra cui un terzo dei piloti Pakistan International Airlines, le cui licenze il ministro dell’aviazione del paese ha definito “dubbie”. I passeggeri prenotati sui voli PIA verso l’Europa avranno la possibilità di estendere le loro prenotazioni a una data successiva o ottenere un rimborso completo. Lo scandalo è emerso dopo che un Airbus della PIA si è schiantato a Karachi il 22 maggio, uccidendo 97 persone.

Stati Uniti

Il sindaco di NY Bill del Blasio ha ascoltato le richieste dei manifestanti e chiesto tagli al Consiglio comunale per quasi un miliardo di dollari al bilancio della polizia.

La polizia invece, indaga sugli spari esplosi nella notte a Seattle e dove è morto un ragazzo, una jeep bianca si sarebbe avvicinata alle barriere di cemento che delimitano la zona dove si sono accampati i manifestanti e qualcuno ha sparato contro il Suv.

Messico

Il presidente Andres Manuel Lopez Obrador andrà a Washington la prossima settimana per incontrare Trump.

I procuratori messicani hanno chiesto ordini di arresto per 46 funzionari pubblici in relazione a sparizione forzate e crimine organizzato come parte di una nuova indagine sulla scomparsa di 42 tra insegnanti e studenti avvenuta nel 2014. I mandati di arresto sono per funzionari dello stato di Guerrero, dove gli studenti dell’Ayotzinapa Rural Teachers’ College sono scomparsi in un caso che mise in crisi l’amministrazione dell’allora presidente Pena Nieto. Al di là di un singolo frammento osseo, i resti degli studenti scomparsi non sono mai stati trovati.
Il procuratore generale Alejandro Gertz ha dichiarato che una nuova indagine, ha portato all’arresto di un leader di una banda di Guerrero accusata del coinvolgimento nella scomparsa e ha aperto nuove teorie.

Colombia

Dopo un primo caso di 7 soldati che hanno abusato di una ragazzina indigena di 13 anni il 22 giugno scorso, ne emerge un altro nel giro di una settimana. Una ragazzina 15 anni, questo risale a settembre, la ragazza è era scomparsa dalla riserva nella regione di Guaviare e cinque giorni dopo trovata nuda, violentata e torturata.

Brasile

Perquisiti gli uffici del governatore dello Stato di Amazonas, Wilson Lima, sospettato di frode nell’acquisto di respiratori per pazienti infetti dal coronavirus. Avrebbero acquistato ad un prezzo superiore del 130 per cento rispetto al valore di mercato.

Il presidente Bolsonaro ha confermato la nomina a ministro dell’Istruzione, Carlos Alberto dopo che i due avevano avuto un incontro a seguito di una polemica su dati falsi nel curriculum.

L’organizzazione per i diritti delle popolazioni indigene Survival International ha denunciato la morte di due uomini di etnia Yanomami, uccisi da cercatori d’oro nel nord del Brasile. “Gli Yanomami sono il più grande popolo del Sudamerica a vivere in relativo isolamento, e una massiccia corsa all’oro sta portando loro, morte, malattie e inquinamento”, ha dichiarato in una nota l’ong, che teme “ulteriori spargimenti di sangue”. Secondo quanto riferito, gli uomini appartenevano alla comunità di Xaruna, vicino il confine con il Venezuela, lungo un affluente del fiume Uraricoera, epicentro della corsa all’oro. Nel 1993, un conflitto simile scatenò un ciclo di violenze che portarono al massacro di Haximu, nel corso del quale vennero uccisi 16 Yanomami. Tempo dopo, i tribunali brasiliani dichiararono il massacro come un atto di genocidio. Survival International denuncia che oltre alle violenze, i cercatori d’oro stanno introducendo la Covid-19 nel territorio yanomami. Molti indigeni di questa etnia sono morti e decine di loro sono contagiati.

Hong Kong

La legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina “segna la fine della Hong Kong che il mondo conosceva. Con poteri spazzati via e una legge indefinita, la città diventerà uno stato di polizia segreta”: lo scrive su Twitter l’attivista pro-democrazia Joshua Wong, sul via libera alla misura del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo. Wong, insieme a figure di primo piano come Nathan Law, Jeffrey Ngo e Agnes Chow, ha dato le dimissioni da Demosisto, partito nel mirino per le campagne pro suffragio universale e la richiesta di sanzioni contro gli abusi sui diritti della Cina.

Foto di copertina: hosny salah from Pixabay 

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