La neve di plastica

Scritto da in data Giugno 19, 2020

 

Dopo un stop di qualche mese causato dal lockdown per la pandemia di coronavirus è finalmente giunto il momento di fare un po’ di movimento. E tra gli sport post coronavirus c’è anche lo sci. Grazie a un’azienda bergamasca lo possiamo fare su piste artificiali tutto l’anno.
Musica: “Sul Cucuzzolo” di Rita Pavone

Dopo tanto tempo, finalmente ci si muove. Le settimane di lockdown ci hanno reso più desiderosi di fare sport e a stagione sciistica ormai archiviata quello che resta parrebbe essere il ricordo delle piste da sci solo sfiorate e la speranza di rivederle il prossimo inverno. Ma niente paura per gli amanti della neve esiste una soluzione: la plastica.

Piste da sci artificiali: idea di plastica

Sciare o fare snowboard senza neve, sembra strano ma è possibile grazie a piste artificiali fatte in materiale plastico.
Un’azienda ad Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, è esperta nella realizzazione di questo tipo di materiali. Se ne occupa dalla fine degli anni Novanta e ha creato un vero e proprio prodotto che ha presto brevettato. Si chiama Neveplast e la sua invenzione è per un letto formato da moduli in materiale sintetico che consente di provare la medesima sensazione che si ha sciando sulla neve compatta.
Il punto focale di questo materiale artificiale è la sua conformazione, che è in grado di ricreare le condizioni date dalla consistenza della neve fresca, permettendo agli sci e alle tavole di scorrere rapide sulla sua superficie. È formato da tanti piccoli steli conici che si piegano a contatto con gli sci o con le tavole permettendo così di scivolare agevolmente già con pendenze minime, l’azienda dice anche con solo il 10% di pendenza.
Una pista Neveplast si compone quindi di tanti moduli uniti tra loro da un sistema di agganciamento a pressione, che possono essere installati su qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia compatto e omogeneo. Possono essere utilizzati anche sulle piste da sci innevate, facendo da fondo e da supporto laddove, per esempio, una pendenza insufficiente non permetta alla pista di essere abbastanza veloce.

Un manto per ogni gusto

Il prodotto iniziale è andato modificandosi. L’azienda non si è limitata alle piste da sci e con il tempo ha allargato gli ambiti applicativi della sua invenzione adattandola a esigenze diverse. Accanto alla famiglia di prodotti destinata allo sport è nata anche la linea pensata per il gioco.

Non esiste quindi una sola tipologia di questo prodotto e ogni manto è pensato per uno specifico scopo: sci alpino e snowboard, sci di fondo, ma anche lo snow tubing estivo e invernale – le cosiddette ciambelle – e addirittura il kart. Il principio, del resto, è il medesimo ma il disegno degli steli e la composizione del materiale sintetico utilizzato ne modificano la scorrevolezza. È così possibile scivolare sopra il manto con gli sci, seduti su uno mezzo o su una camera d’aria, e con svariate pendenze.
Inoltre è installato anche nelle zone di accesso agli impianti o in quelle di sbarco delle seggiovie. Il manto sintetico di Neveplast è a basso impatto ambientale: è realizzato con materiali rinnovabili e, non richiedendo né particolari preparazioni del terreno né un impianti di irrigazione, ha anche un basso consumo energetico e di risorse.

La collina dello sci è un termovalorizzatore

Per scivolare su queste speciali piste non c’è bisogno di attrezzature particolari, si utilizzano piuttosto quelle normalmente usate sulla neve vera, tanto che vi si svolgono persino le competizioni sportive ai massimi livelli.
Attualmente nel mondo vi sono oltre 1.900 installazioni. A questo proposito a fine 2019 è stata realizzata in Russia, grazie a Neveplast, la pista artificiale più lunga del mondo: 1.130 metri. L’intenzione dei gestori dell’impianto sciistico è di permettere così di allungare la stagione turistica mantenendo aperta al pubblico la pista anche d’estate. Un buon modo di sfruttarla tutto l’anno.
Ma l’applicazione più famosa riguarda una particolare pista da sci Neveplast realizzata in Danimarca e inaugurata lo scorso ottobre. Si chiama Copenhill ed è stata realizzata a Copenaghen sfruttando uno spazio davvero inusuale, il tetto di un termovalorizzatore. Lunga 450 metri e ricoperta da una superficie di un manto Neveplast verde, la pista si presenta come un enorme prato e ha permesso alla città di trasformare uno spazio, che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato, in un parco dove divertirsi e fare sport.

Insomma, volete tornare a fare sport dopo settimane di lockdown? Scegliete lo sci, tutto l’anno.

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