Luce verde o luce rossa
Scritto da Raffaella Quadri in data Giugno 10, 2020
Fase 3: riaprono le attività e inizia la lenta ripartenza fra shopping e stress da distanziamento sociale. Per aiutare i commercianti a fare rispettare le regole arriva un dispositivo elettronico, facile da usare e da assemblare.
Musica: “Red Light Green Light” di Duke Dumont.
A fase 3 avviata, la situazione sanitaria di questi ultimi mesi dovuta a Covid-19 pare in lento miglioramento, almeno in Europa. Lo dicono i numeri, ma proprio con i numeri non abbiamo finito di avere a che fare. Lo sanno bene i commercianti che, pur avendo riaperto i battenti, devono fare i conti con altre preoccupazioni. Prima fra tutte, garantire il mantenimento del distanziamento sociale.
Esercizi commerciali e ingressi contingentati
Nessun assalto ai negozi o, almeno, che sia contingentato e ordinato. Questo le norme anti coronavirus impongono, questo i commercianti devono fare rispettare – anche per non incorrere in sanzioni. Ma non è così facile mettere in pratica le regole perché, se il conteggio dei presenti in un piccolo negozio può essere relativamente semplice, in aree commerciali più grandi può diventare un vero problema.
È così che due aziende si sono unite per risolvere la questione con un progetto che facilita il distanziamento sociale.
Shopping con distanziamento sociale
RS Components – marchio commerciale di Electrocomponents plc – e BARTH Elektronik hanno progettato un dispositivo in grado di registrare, in maniera automatica, il numero di persone che entrano ed escono da un determinato luogo.
Il dispositivo è stato nominato People Counter e fornisce indicazioni sul momento più sicuro per fare entrare in un qualsiasi spazio commerciale altre persone, così da assicurare sempre il mantenimento del corretto distanziamento.
Gli elementi essenziali che lo compongono sono:
- due sensori di prossimità fotoelettrici
- un PLC (programmable logic controller) miniaturizzato
- un display HMI (human-machine interface) touch screen.
I sensori fungono da barriere fotoelettriche che rilevano la direzione del movimento, registrando quindi se le persone stiano entrando o uscendo da un dato luogo. Il tutto viene inviato al PLC – il controllore logico programmabile – che ha il compito di calcolare, in tempo reale, il numero di persone in entrata e in uscita, rilevato dai sensori. Il PLC elabora i dati raccolti, in base ai quali controlla poi il display. Quest’ultimo costituisce l’interfaccia con gli utenti: sul monitor quindi è possibile visualizzare il limite massimo di persone che un negozio o uno spazio possono contenere. Lo schermo indica, attraverso il ricorso a un segnale semaforico – con luce verde o rossa – se sia possibile o meno accedervi. Oltre all’indicazione visiva, il sistema dispone anche di un avviso sonoro.
Semplice da utilizzare e da realizzare
Un dispositivo semplice e facile da utilizzare, dunque, ma che permette ai commercianti di fare rispettare le regole della distanza sociale all’interno dei propri locali, senza la necessità di impiegare appositamente del personale.
Il dato interessante però è che People Counter può essere assemblato rapidamente: meno di un’ora, dicono le due aziende. La semplicità, anche nella realizzazione del dispositivo, del resto è stata sin da subito uno degli obiettivi principali del progetto. L’idea è di venire incontro alle necessità dei commercianti, fornendo loro rapidamente e a costi contenuti un dispositivo per fronteggiare gli obblighi della situazione temporanea imposta dall’epidemia di coronavirus.
Tutti i dettagli tecnici per la realizzazione di People Counter sono disponibili sul sito web RS DesignSpark. Vi si trova il video tutorial che fornisce le istruzioni per la costruzione del sistema e il download per scaricare la distinta dei materiali, i dati in 3D, il software da utilizzare e i manuali.
Dunque: buon shopping a tutti, tra “stop and go”, ma sempre a distanza di sicurezza.
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