13 giugno 2020 – Notiziario

Scritto da in data Giugno 13, 2020

  • In un raro appello agli israeliani, gli Emirati mettono in guardia contro l’annessione della Cisgiordania e alle conseguenze regionali a partire dalla Giordania.
  • Afghanistan, Kabul bomba in moschea nel venerdì di preghiera.
  • In Germania arriva un giudice iraniano noto per le condanne contro i giornalisti, chiesto il suo arresto.
  • Norvegia: estremista di estrema destra condannato a 21 anni per attentato in moschea e l’uccisione della sorella cinese.
  • YouTube contro il razzismo.
  • La Cina si annette 60 kmq di India.
  • Somalia, gli al Shabab creano una struttura di assistenza al coronavirus

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Iran

Gli iraniani in esilio stanno chiedendo l’arresto di Ghlamreza Manosuri, giudice ed ex procuratore della famosa prigione di Evin, dopo la sua apparizione a sorpresa in Europa per cure mediche. Kaveh Moussavi, un avvocato per i diritti umani che vive in esilio in Gran Bretagna, ha affermato che i pubblici ministeri in Germania “non hanno scelta che arrestarlo”. Chi spera nel suo arresto e fa campagna per questo, ha spiegato che Mansouri è stato il giudice che ha ordinato l’arresto e ha supervisionato la tortura di almeno 20 giornalisti a Teheran durante il suo mandato che sovrintendeva al tribunale per la stampa. Mousavi ha affermato che Mansouri è stato complice di crimini tra cui omicidi e rapimento.

Si ritiene che Mansouri sia in una clinica medica di Hannover gestita da un chirurgo di origine iraniana. La notizia della sua presenza ha portato manifestanti a radunarsi fuori dalla clinica nella Germania settentrionale chiedendo il suo arresto. Il giudice ha rilasciato una dichiarazione video dicendo che era andato all’estero senza specificare dove per le cure e che sarebbe poi andato in ambasciata per farsi aiutare a tornare a casa. Moussavi ha dichiarato che avrebbe avviato un procedimento giudico in Germania, Svezia e Norvegia contro di lui.

Turchia

42 migranti sono stati salvati nel mar Egeo dalla guardia costiera turca dopo essere stati spinti dalle autorità greche verso la Turchia.

Libano

Il primo luglio riprenderanno i voli commerciali internazionali all’aeroporto Hariri, ma il traffico aereo verrà mantenuto al 10 per cento della sua capacità per un anno. I viaggi privati riprenderanno il 24 luglio. I passeggeri saranno testati per il virus e se trovati positivi dovranno entrare in quarantena.

Seconda notte di scontri, i manifestanti contro il governo e la situazione economica.

Israele,Palestina ed Emirati

Nel tentativo di dissuadere Israele dall’annettersi parti della Cisgiordania, un diplomatico degli Emirati Arabi si è rivolto all’opinione pubblica israeliana e l’ha messa in guardia sulle conseguenze qualora venisse messo in atto il piano. Israele non potrà aspettarsi la normalizzazione delle relazioni con il mondo arabo se si prende della terra, ha detto Yousef al Otaiba, ambasciatore EAU negli Stati Unit, si legge su uno dei principali quotidiani Yedioth Ahronoth. Israele a lungo ha ambito ad avere relazioni formali con gli arabi, un obiettivo non ancora raggiunto, finora tutti i paesi arabi, tranne Egitto e Giordania, non lo riconoscono come Stato e tecnicamente sono in guerra con lui. Ma ci sono stati dei progressi, la percezione dell’Iran come nemico comune ha avviato rapporti off the radar con i paesi del Golfo, la compagnia Etihad di Abu Dhabi a maggio ha effettuato il primo volo verso Israele trasportando aiuti per i palestinesi. Ma tutti i progressi, cambieranno, se Israele deciderà di andare avanti con il piano di annessione, ha detto Al Otaiba che ha sottolineato le conseguenze che la Giordania dovrà affrontare. “Ci sarà un contraccolpo in tutta la regione, specialmente in Giordania la cui stabilità – spesso data per scontata – reca vantaggio a tutto il Medio Oriente, in particolare Israele…potrebbero esserci disordini in Giordania, in Palestina, a Ramallah”. La Giordania nel corso degli anni ha svolto un ruolo importante nel mantenere tranquilla la Cisgiordania. Ospita due milioni di rifugiati palestinesi e una parte significativa della popolazione del paese è di origine palestinese. Re Abdullah ha avvertito a maggio che stava “considerando tutte le opzioni”, se Israele avesse annesso le terre come previsto il primo luglio prossimo.

Nigeria

I governatori di diversi stati hanno dichiarato lo stato di emergenza per gli stupri e le violenze contro le donne e le bambine. 26 governatori hanno condannato ogni forma di violenza verso di loro, dichiarando di essere impegnati a garantire che i trasgressori affrontino la legge”. Lo stato di emergenza è conseguenza di un picco di casi di violenza di genere nel corso del lockdown.

Somalia

Al-Shabab, il gruppo estremista legato ad al Qaeda, ha aperto una struttura di assistenza al coronavirus nel paese,  ha scritto ieri l’Associated Press  . “Esortiamo le persone con i sintomi della malattia a venire nella struttura medica ed evitare di infettare altri musulmani”, ha detto lo sceicco Mohamed Bali, un alto funzionario del gruppo, in una notizia trasmessa sulla loro radio Andalus. La struttura si trova in un ex edificio delle Nazioni Unite a Jilib, ora roccaforte del gruppo di ribelli somalo. Il centro di assistenza comprende una hotline attiva 24 ore su 24 e le attrezzature necessarie per il trattamento e l’isolamento dei pazienti, secondo un dipendente della struttura che ha parlato con l’Ap. Non è chiaro quanti casi la struttura abbia gestito finora. Funzionari sanitari somali hanno avvertito per mesi che le aree controllate dal gruppo estremista sono fortemente a rischio per la diffusione di COVID-19. Al-Shabab ha rifiutato l’aiuto del governo somalo ufficiale in tempi di crisi, compresi i casi di siccità. Lotte interne che hanno portato ad anni di conflitti e povertà hanno reso il paese poco preparato ad affrontare una crisi sanitaria come la pandemia.

Francia

Un incendio è divampato a bordo di un sottomarino nucleare attraccato ieri al porto di Tolone. Ieri pomeriggio la situazione era sotto controllo, non ci sono stati feriti e bordo non c’era materiale o armi nucleari.

Norvegia

Un estremista di estrema destra è stato condannato a 21 anni di prigione per aver ucciso la sorellastra cinese e aver aperto il fuoco in una moschea di Oslo. Philip Manshaus, 22 anni, ha aperto il fuoco al Al Noor Islamic Centre a Baerum lo scorso agosto durante le celebrazioni dell’Eid Al Adha. Ma venne fermato dai fedeli coraggiosi che lo hanno atterrato impedendogli di fare del male. La sentenza data dalla corte distrettuale di Oslo, è la più lunga possibile per la legge norvegese. Manshaus ha detto al tribunale che rimpiange di non aver procurato più danni in quella che ha definito “giustizia di emergenza”. Il 10 agosto, Manshaus aveva ucciso la sorellastra adottata di 17 anni, Johanne Zhanjja Ihle Hansen, sparandole quattro volte con un fucile da caccia nella loro casa di Oslo. Poi ha guidato verso la moschea vicina, dove ha sparato quattro colpi contro la porta di vetro. Nessuno è stato ferito gravemente e lui è stato sopraffatto da tre fedeli della moschea. La giudice Annika Lindstroem ha detto che lui aveva pianificato di uccidere quante più persone fosse riuscito per poi incendiare la moschea. Ha detto che lui credeva che “l’Europa fosse sotto attacco da persone di origine etnica diversa dalla sua e che la razza bianca sia in estinzione”. E’ stato considerato mentalmente sano al momento dell’attacco, nel telefonino aveva una foto di Hitler. la Lindstroem ha aggiunto che il ragazzo è stato ispirato dalla sparatoria nel marzo 2019 in nuova Zelanda dove un uomo ha attaccato due moschee, uccidendo 51 persone.

Ucraina: positiva al coronavirus la First Lady, in cura a casa

Russia: Putin riappare in pubblico per la prima volta in occasione del Giorno della Russia, non si faceva vedere dal 9 maggio scorso.

Afghanistan

 4 i morti, 10 feriti durante un attentato alla moschea di Shir Shah – e- Suri a Kabul dove un ordigno è esploso durante la preghiera del venerdi. Tra le vittime anche il moderato imam della moschea.  Sono trascorsi 10 giorni da un analogo attacco compiuto in una moschea del centro che aveva provocato due morti e diversi feriti. Due giorni fa, il presidente Ashraf Ghani aveva annunciato la liberazione di altre migliaia di prigionieri talebani nell’ambito degli sforzi per favorire l’apertura di negoziati intrafgani.

Pakistan: ospedali al collasso per le vittime di coronavirus nelle principali città del paese non ci sono abbastanza ventilatori

Stati Uniti

YouTube ha istituito  ‘un fondo da 100 milioni di dollari destinato a dare voce ai creator afroamericani che pubblicano contenuti sulla sua piattaforma. Lo ha detto l’amministratrice delegata, Susan Wojcicki. Il fondo servirà a finanziare la produzione di nuovi programmi originali. “Siamo impegnati a fare meglio come piattaforma per dare centralità  e amplificare le voci e le prospettive degli afroamericani”, ha scritto Wojcicki. “Tutti noi dobbiamo fare di più per smantellare il razzismo sistemico”. A scendere in campo è anche PayPal, con 530 milioni destinati a sostenere le attività economiche di proprietà di afroamericani e minoranze negli Stati Uniti.

Starbucks ci ripensa e toglie il divieto ai dipendenti di indossare magliette a favore del movimento Blacklivesmatter

Il goverantore di NY Cuomo firma un pacchetto di riforme della polizia, la stretta al collo sarà pubile fino a 15 anni

Secondo un nuovo rapporto il Pentagono non potrà permettersi tutte le armi che vorrebbe comprare. Il Pentagono sarà costretto a scegliere, in assenza di un afflusso di denaro, secondo la valutazione della società di analisi e dati Govini. Sono improbabili più soldi, dicono gli esperti, indipendentemente dal fatto che il presidente Trump vinca un secondo mandato o sia sconfitto dal suo sfidante democratico Joe Biden. Inoltre, prevedono che il Pentagono dovrà affrontare una maggiore concorrenza per avere i soldi mentre gli Stati Uniti tentano di uscire da una recessione provocata dalla pandemia di coronavirus, che ha lasciato senza lavoro oltre 30 milioni di americani.

Venezuela

Ieri la corte suprema del Venezuela, apertamente progoverno, ha nominato nuovi capi del consiglio elettorale nazionale che supervisionerà le elezioni parlamentari entro la fine dell’anno, una mossa ampiamente prevista, che i leader dell’opposizione ritengono un modo per truccare il voto imminente.

Cina

La Cina ha occupato più di sessanta chilometri quadrati di territorio indiano nel Ladakh orientale, secondo una fonte importante dell’esercito indiano, in una drammatica escalation della tensione tra le due superpotenze asiatiche. Il Daily Telegraph rivela che fino a 12.000 truppe cinesi si sono spinte sul confine con l’India il mese scorso seguiti da scontri al confine mentre Pechino cerca di punire la relazione sempre più stretta del Primo Ministro indiano Narendra Modi con gli Stati Uniti. La mossa richiama l’espansionismo di Xi Jinping nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino si è mosso per costruire basi militari in territorio conteso. Le Nazioni Unite chiedono moderazione e vogliono colloqui tra le due nazioni. Konchok Stanzin, un consigliere del collegio elettorale di Chushul, dove si è verificata l’incursione, ha detto al Telegraph: “In passato, abbiamo assistito a diversi confronti tra due eserciti ma la situazione si raffreddava in poche ore. È la prima volta che vediamo una situazione che dura oltre un mese. Siamo preoccupati per la nostra vita e la nostra terra”.

Pechino ha chiuso i sei più grandi mercati alimentari ieri e ha ritardato il rientro a scuola di alcuni studenti dopo che per il secondo giorno si è visto un aumento di casi di coronavirus.

Australia

Il primo ministro Scott Morrison ha chiesto scusa ieri durante una conferenza stampa per aver detto precedentemente che non “c’era stata la schiavitù in Australia” a cui è seguita una pioggia di critiche che lo accusavano di voler negare la storia di ingiustizia e etnica e di lavoro forzato. “I miei commenti non volevano essere offensivi, e se lo sono stato, lo rimpiango e mi scuso”, ha detto Morrison aggiungendo che stava solo cercando di sottolineare che l’Australia, ha avuto problemi durante la sua storia e che vanno affrontati”. In questo momento in diverse parti del mondo, a causa dell’uccisione di George Floyd si sta rivalutando figure e monumenti storici. Morrison aveva elogiato James Cook, esploratore inglese che ha progettato il sito della prima colonia inglese in Australia che poi divenne Sidney. Morrison ha detto che era molto in anticipo sui tempi, “mentre le navi degli schiavi viaggiavano in tutto il mondo quando nacque l’Australia era un posto piuttosto brutale, ma non c’era la schiavitù”. Ma di fatto se gli schiavi non sono stati importati come in altri posti, gli aborigeni sono stati ridotti in schiavitù nel XIX secolo, pratica mantenuta fino al 1950, scrive il Guardian. Anche la pratica del merlo era comune, termine usato per descrivere persone costrette a lavorare come braccianti con la forza e l’inganno.

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