15 settembre 2020 – Notiziario in genere
Scritto da Angela Gennaro in data Settembre 15, 2020
In Nigeria, gli stupratori di bambini e bambine di meno di 14 anni verranno castrati chirurgicamente. In Liberia il presidente George Weah lancia un’offensiva contro la violenza su donne e ragazze. Giappone: Yuki Nagasato giocherà in un squadra di uomini. Ancora guai legali per Kevin Spacey.
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Nigeria
Il parlamento dello Stato di Kaduna, nel nord-ovest della Nigeria, ha approvato la castrazione chirurgica per chi è stato condannato per stupro di bambini e bambine di età inferiore ai 14 anni. Secondo quanto ripota la BBC Africa, la commissaria statale per i Servizi umani e lo Sviluppo sociale, Hafsat Baba, vede l’approvazione dell’assemblea come uno ‘sviluppo positivo’, affermando che servirà da ‘deterrente’ per gli stupratori. Il governatore di Kaduna, Nasir Ahmad el-Rufai, dovrà ora firmare il disegno di legge affinché diventi norma dello Stato.
Personalmente – si legge su AfricaRivista.it – è sempre stato favorevole alla castrazione per impedire agli stupratori di commettere nuovamente il reato. I governatori nigeriani, scrive l’Ansa, hanno dichiarato lo Stato di emergenza per stupri e violenze contro donne e bambine nel Paese. La legge federale nigeriana prevede pene tra i 14 anni e l’ergastolo. Nel 2015, è stato poi ampliato l’ambito di applicazione delle sanzioni per i reati sessuali e una nuova legge ha rimosso il termine di due mesi per la prescrizione del reato. Le normative locali possono inoltre stabilire pene più severe. Ma il numero di procedimenti giudiziari dall’esito positivo nei confronti dei sospettati rimane basso e lo stigma sociale successivo a violenze sessuali spesso impedisce alle vittime di denunciare questi crimini.
Il problema della violenza sessuale si è poi acuito durante la crisi causata dal Coronavirus e le violenze sono aumentate nel corso della quarantena. A luglio l’indignazione è aumentata in seguito all’omicidio di una studentessa universitaria di 22 anni che, secondo la sua famiglia, è stata brutalmente violentata e colpita a morte. È stato uno dei tanti casi scioccanti che hanno portato a proteste di strada e a una petizione online firmata da migliaia di persone. Molti nigeriani hanno chiesto leggi più severe, come la pena di morte. Nello Stato di Kaduna è stata così approvata la castrazione chimica, una pratica che non è molto utilizzata nel mondo ed è considerata controversa nei pochi luoghi in cui è ancora utilizzata. Secondo l’Agenzia nazionale per il contrasto al traffico di esseri umani (NAPTIP), negli ultimi cinque anni solo 40 sospettati di stupro sono stati incriminati, in un Paese di circa 200 milioni di abitanti. Il responsabile dell’agenzia, Julie Okah-Donli, ha dichiarato alla Bbc che, poiché l’onere della prova spetta all’accusa, provare i casi di stupro è «ancora piuttosto complicato».
Liberia
Il presidente della Liberia, l’ex calciatore George Weah famoso in Italia perché negli anni ‘90 era un attaccante del Milan, ha chiesto leggi più severe per combattere quella che ha definito ‘un’epidemia’ di stupri, soprattutto ai danni di bambine e ragazze. Sono necessarie, a detta di Weah, misure più dure contro i crimini come «gli stupri, i matrimoni di minorenni e la mutilazione genitale femminile, tra gli altri». Dal presidente arriva quindi un «urgente invito ad agire in risposta al recente allarmante incremento di stupri e violenze sessuali e di genere, specialmente in un tempo che ci vede in guerra contro la mortale pandemia di Covid-19».
Migliaia di donne, poco più di due settimane fa, hanno organizzato marce di protesta in tutto il Paese per richiamare l’attenzione sull’aumento dei casi di violenze sessuali.
Giappone
Yuki Nagasato ha 33 anni, è stata campionessa del mondo nel 2011 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra del 2012. Sarà la prima donna a giocare in un squadra di uomini. L’attaccante giocherà con l’Hayabusa Eleven, squadra che gioca nella seconda serie del campionato regionale di Kanazawa. Nagasato sarà la prima donna a giocare per una squadra maschile in Giappone e una delle poche nel mondo. La giapponese segue le orme dell’olandese Ellen Fokkema, 19 anni, che giocherà nel Foarút della quarta divisione del suo Paese.
Stati Uniti
Continuano i guai giudiziari per Kevin Spacey, attore americano con cittadinanza britannica: l’attore premio Oscar per American Beauty è stato denunciato per molestie sessuali dall’attore Anthony Rapp e da un altro uomo che ha chiesto di restare anonimo. Si tratta dell’ennesima azione legale contro Spacey, travolto dall’ottobre 2017 da uno scandalo di molestie sessuali a Hollywood e accusato da allora da almeno 30 nuove persone. In questa nuova azione legale, intrapresa davanti alla Corte Suprema di New York a Manhattan, i due accusatori chiedono di essere risarciti per una somma non quantificata e dichiarano di aver subito danni psicologici e di soffrire di «malessere emotivo, umiliazione, terrore, rabbia, depressione e ansia».
— Kevin Spacey (@KevinSpacey) October 30, 2017
I due uomini denunciano fatti che sarebbero avvenuti negli anni Ottanta, quando entrambi gli accusatori avevano 14 anni. Rapp aveva accusato tre anni fa Spacey di avance indesiderate. L’attore, che ha recitato in Rent a Broadway e nella serie della CBS, Star Trek: Discovery, aveva aperto la strada ad altre denunce contro il protagonista di House of Cards, che ne avevano alla fine travolto la carriera. Spacey aveva detto di non ricordare di aver fatto avance all’allora teen-ager, ma egualmente si era cosparso il capo di cenere.
Nell’azione legale Rapp ribadisce quello che ha già affermato in pubblico. L’altro accusatore, di cui sonno note le iniziali, C.D., ha testimoniato che avrebbe conosciuto Spacey quando aveva 12 anni durante lezioni di recitazione. L’attore l’avrebbe invitato più volte a casa ‘per fare sesso’. Nell’ultimo incontro Spacey avrebbe tentato di violentare il ragazzino nonostante i suoi ripetuti ‘no’. Il teenager sarebbe poi riuscito a liberarsi e a fuggire dall’appartamento.
L’anno scorso un processo a Nantucket – in cui Spacey era accusato di aver allungato le mani su un adolescente in un bar – è finito su un binario morto quando il giovane ha volontariamente ritirato le accuse. Ancora nel 2019, un massaggiatore che accusava Kevin Spacey di aver allungato le mani durante una sessione di terapia a Malibu, è morto inaspettatamente prima dell’inizio del processo e il giudice ha chiuso il caso. Anche in Gran Bretagna Scotland Yard sta indagando su Spacey per sei accuse di molestie sessuali e stupri che sarebbero avvenuti a Londra quando l’attore, tra il 2004 e il 2015, era il direttore artistico dell’Old Vic.
In copertina Nigeria | Wikipedia
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