2 agosto 2022 – Notiziario in genere
Scritto da Angela Gennaro in data Agosto 2, 2022
Gli Stati Uniti chiedono a Israele di trovare i responsabili dell’uccisione della reporter Shireen Abu Akleh. In Marocco re Mohammed dichiara che è «necessario riconoscere i diritti delle donne». Colombia, il viaggio della vicepresidente femminista. Beyoncé deve ripubblicare una canzone ritenuta offensiva per le persone disabili. Nel regno di eSwatini la moglie di un deputato fuggito in Sudafrica viene eletta al suo posto.
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Palestina
Non c’è ancora giustizia per l’uccisione della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh in Cisgiordania. Il segretario di Stato americano Antony Blinken, dopo aver incontrato i familiari della reporter, ha avuto un colloquio nei giorni scorsi con il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz proprio — tra l’altro — in merito all’uccisione della reporter palestinese e cittadina statunitense, sottolineando, secondo il Dipartimento di Stato americano, la necessità di trovare i responsabili. Dopo che gli Usa sono stati accusati di non fare abbastanza per questo caso, Blinken ha ripetuto a Gantz che la morte della giornalista — avvenuta a Jenin, in Cisgiordania — è stata “tragica” e ha insistito sulla necessità di una “accountability”, ossia una responsabilità, per l’accaduto. L’Autorità nazionale palestinese sostiene che Abu Akleh è stata uccisa intenzionalmente dal fuoco israeliano e parla di un crimine di guerra. Una inchiesta congiunta israelo-statunitense, basata sull’esame balistico del proiettile che ha colpito la donna, non ha potuto stabilire con certezza da quale arma sia stato sparato il proiettile.
Marocco
Re Mohammed VI del Marocco, in occasione del suo discorso per il 23° anniversario del suo regno, ha toccato una serie di questioni interne, compresa quella dei diritti delle donne, insieme alla crisi post Covid-19 e al tema degli sforzi per migliorare le condizioni socio-economiche del paese. Il re ha parlato a lungo di diritti delle donne davanti alle telecamere, mentre sugli esteri ha toccato la questione dei rapporti con la vicina Algeria, invitando i sudditi a considerare le frontiere come «passerelle che permettano a Marocco e Algeria di accedere a un avvenire migliore e offrire un buon esempio di pace al resto del Maghreb». L’ambizione, dice il re, è quella di «continuare a costruire un Marocco moderno». Perciò «è indispensabile il contributo di tutti i marocchini». Ed è quindi «necessario che la donna partecipi in tutti i campi». Non si tratta di «concessioni regali, ma della pienezza dei diritti garantiti dalla legge». In Marocco è già realtà la riforma del Codice di famiglia, per esempio, anche se — ammette il sovrano — «viene applicato in modo non corretto, per fattori sociologici diversi».
Colombia
La vicepresidente eletta della Colombia, Francia Márquez, è stata nei giorni scorsi in Bolivia, quarta e ultima tappa di un suo giro in America latina in previsione del suo insediamento ufficiale il prossimo 7 agosto come vice del presidente di sinistra Gustavo Petro. Márquez ha visitato anche Argentina, Brasile e Cile, e in Bolivia è stata accolta dalla ministra della Presidenza, María Nela Prada. «Benvenuta nel nostro Stato Plurinazionale della Bolivia, cara sorella Francia Márquez! Prima donna, leader afrocolombiana, popolare e femminista che assumerà la Vice Presidenza della Colombia», ha scritto Prada sui suoi social.
Stati Uniti
Ci sono polemiche sull’ultima hit di Beyoncè, che dovrà cambiare il testo e incidere di nuovo uno dei singoli del suo nuovo album, “Renaissancè”. La cantante è finita nel mirino delle critiche delle associazioni per i disabili nel Regno Unito. La canzone “Heated”, uscita venerdì scorso, usa infatti nel testo un termine che può essere usato in senso dispregiativo per sminuire le persone con paralisi cerebrale spastica. «Non è stata usata intenzionalmente in modo dannoso”, assicura a Bbc l’addetto stampa della star, perché la parola può avere connotazioni diverse negli Stati Uniti. In ogni caso «sarà sostituita nei testi», ha spiegato senza dire quando. La parola è spazz e indica la perdita di controllo, l’idea di “impazzire”, ma è anche associata alla diplegia spastica, una forma di paralisi cerebrale che causa problemi motori, e viene usata in casi di bullismo. Un paio di settimane fa la pop star statunitense Lizzo si è scusata per aver usato lo stesso termine in un’altra canzone, che ha poi ripubblicato eliminando il termine in questione. «Le parole contano perché rafforzano gli atteggiamenti negativi che le persone disabili affrontano ogni giorno», spiega il responsabile dei media per Scope, Warren Kirwan. «Beyoncè è stata a lungo una paladina dell’inclusività e dell’uguaglianza, quindi la invitiamo a rimuovere questo testo offensivo».
eSwatini
Nel regno di eSwatini, ultima monarchia assoluta in Africa, la moglie di un parlamentare pro-democrazia fuggito in Sudafrica (perché su di lui pende un mandato di arresto) ha ottenuto il seggio di suo marito in un’elezione suppletiva che, a detta di chi fa attivismo nel paese, dimostra il sostegno alle riforme. Nomalungelo Simelane-Zwide è stata eletta alla Camera bassa e ha ottenuto il 53% dei voti nella città di Siphofaneni, a circa ottanta chilometri a sud-est della capitale Mbabane. È la moglie di Mduduzi Gawuzela Simelane, attivista oggi in esilio a causa di un mandato di arresto spiccato a seguito di un’ondata di proteste nel 2021. Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani l’anno scorso sono state uccise quarantasei persone (per le forze dell’ordine sono state trentasette), nell’ambito della violenta repressione, da parte della polizia, delle manifestazioni in cui si chiedevano riforme democratiche. «Questa è una grande vittoria per il popolo di Siphofaneni che ha sfidato il re Mswati e il suo governo», dice Arafat Matsebula, un altro attivista dell’opposizione in esilio dagli anni Ottanta, secondo quanto riporta Afp. La camera bassa è composta da sessantacinque deputati e deputate, la maggior parte dei quali sostiene il governo del monarca.
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