22 agosto 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Agosto 22, 2020
- Gli omicidi mirati degli attivisti delle proteste in Iraq, gettano le famiglie nella paura (in copertina).
- Continuano i pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza.
- Il leader del colpo di Stato in Mali addestrato dagli americani.
- Decine di persone abbandonano la propria casa, mentre i talebani aumentano la loro presenza a nord della capitale.
- Colombia: “Avvisi rossi” dell’Interpol per ex capo paramilitare con passaporto italiano.
- Stati Uniti: non si placano i devastanti incendi della California
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Iraq
In meno di una settimana, quattro attivisti sono stati assassinati e altri tre sono sopravvissuti per un pelo a tentativi di omicidio nel sud dell’Iraq, dove le tensioni tra gruppi filo-iraniani e un governo di orientamento occidentale stanno mietendo nuove vittime. Una di loro era Riham Yaaqub, di 29 anni, coinvolta profondamente nelle proteste antigovernative e che è stato uccisa mercoledì nella provincia meridionale di Bassora. Cinque giorni prima, a Bassora, l’attivista Tahsin al-Shahmani era morto dopo essere stato colpito più di due dozzine di volte. Le uccisioni mirate fanno rabbrividire la società civile irachena, già profondamente turbata dall’uccisione a Baghdad di Hisham al-Hashemi, consigliere del governo e studioso di jihadismo ampiamente rispettato. L’elenco delle vittime è lungo: dozzine di attivisti sono stati uccisi in Iraq negli ultimi anni, anche durante le sanguinose proteste del 2018 contro la crisi sanitaria e poi di nuovo nel 2019 dove manifestazione sono scoppiate a Baghdad contro un governo considerato incapace, corrotto e influenzato dall’Iran. La violenza legata alle proteste ha causato da ottobre quasi 600 morti, compresi alcuni uccisi mentre tornavano a casa dalle dimostrazioni. Altri ancora sono stati rapiti, aggrediti o minacciati. Lunedì, altri tre attivisti a Bassora – Ludia Rimon, Fahad al-Zubaydi e Abbas al-Subhi – si stavano dirigendo verso la casa della famiglia Shahmani per porgere le loro condoglianze quando un’auto piena di uomini armati ha iniziato a sparare contro di loro. Il trio è riuscito a fuggire, ferito e scosso ma vivo. “Durante il mese di agosto, ci sono stati sei omicidi o tentati omicidi”, ha detto Mehdi al-Tamimi, a capo del Consiglio per i diritti umani della città. In totale, nell’ultimo anno, ha detto Tamimi all’AFP, la città è stata colpita da otto di questi omicidi e sette tentati omicidi. Bassora è ricca di petrolio ma povera di infrastrutture: le reti elettriche, le reti idriche e le strade sono tra le più mal tenute del paese e lo Stato di diritto è debole. Dopo l’uccisione di Yaaqub, Kadhemi ha annunciato di aver licenziato il capo della polizia di Bassora e inviato il suo ministro degli interni, Othman al-Ghanemi, a Bassora per occuparsi della sicurezza. Ma i manifestanti non sono ottimisti e restano impegnati nelle proteste.
Turchia
Dopo Santa Sofia, prima chiesa bizantina poi moschea, e ancora museo per poi tornare moschea lo scorso luglio, un altro decreto presidenziale ha trasformato in moschea la chiesa di San Salvatore in Chora a Istanbul, prima chiesa e poi museo a partire dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Venne costruita tra il 1077 e il 1081, e poi di nuovo nel XII secolo dopo un crollo parziale dovuto ad un terremoto. È un sito Unesco.
Israele e Palestina
Continuano i pesanti bombardamenti sulla Striscia di Gaza: giovedì notte colpita la città orientale di Khan Younis con almeno 6 missili. Aerei da guerra israeliani, venerdì mattina, hanno colpito diversi siti in tutta la Striscia, mentre i carri armati hanno sparato con l’artiglieria verso i campi coltivati a ovest di Gaza City, causando pesanti distruzioni anche agli edifici abitati vicini.
La polizia israeliana è stata accusata di aver sparato gas lacrimogeni in un ospedale di Gerusalemme est, venerdì mattina, mentre disperdeva una rivolta di 200 persone all’esterno dell’edificio. La polizia, ha negato la responsabilità dell’uso del gas, che ha riempito i corridoi e il pronto soccorso dell’ospedale al-Makassed. Un video mostra pazienti e medici che tossiscono e soffocano mentre il gas si diffondeva attraverso l’edificio, con gli agenti che inseguono i sospetti fuggiti da uno scontro. La polizia ha detto che il gas proveniva da spray al peperoncino sparato da uno dei sospettati. L’ospedale Al-Makassed, situato ad A-Tur, è uno dei sei ospedali della rete di ospedali di Gerusalemme est. Serve principalmente palestinesi della Cisgiordania e di Gaza, oltre ai residenti di Gerusalemme est.
Israeli Occupation Forces broke into Makassed hospital in occupied Jerusalem and fired teargas canisters inside it. pic.twitter.com/QZ4alifbAF
— Abdalrahim Alfarra (@AbdMfarra) August 21, 2020
Invece a Gerusalemme ovest, davanti alla residenza del premier israeliano Netanyahu, circa 5.000 persone si sono radunate venerdì per protestare contro il primo ministro, chiedendo le sue dimissioni. Le proteste del venerdì sono diventate un rito settimanale, ma questa settimana si è registrata un’affluenza maggiore del solito, che gli organizzatori hanno attribuito giovedì allo sgombro con la forza da parte polizia di un sit-in di manifestanti anti-Netanyahu, fuori dalla residenza, in vista della preparazione di un evento di destra. Tra quelli rimossi dalla polizia c’erano l’ex capo dello Shin Bet, l’intelligence interna, Carmi Gillon, e il capo dell’aeronautica militare in pensione, Gen. Amir Haskel.
Libia
I governi rivali in conflitto in Libia hanno annunciato, con dichiarazioni separate, un cessate il fuoco e promesso di organizzare elezioni a livello nazionale, intesa accolta subito dalle Nazioni Unite. Le dichiarazioni sono state firmate da Sarraj, capo del governo di unità nazionale riconosciuto dall’ONU e con sede a Tripoli, e da Aguila Saleh, portavoce del parlamento con sede a Est e sostenuto dal comandante dissidente Khalifa Haftar. La città di Sirte diventerà la sede temporanea del nuovo Consiglio di presidenza, in più una forza di polizia di diverse regioni dovrà garantirne la sicurezza. Tutto questo in vista di una riconciliazione nazionale.
Mali
Un altro imbarazzo che riguarda i programmi di addestramento degli Stati Uniti per le forze internazionali: infatti, il colpo di Stato di questa settimana in Mali ha un collegamento al programma. Il colonnello Golta, il nuovo leader del Mali, si è diplomato ai corsi di formazione statunitensi. Questo è un problema per gli Stati Uniti e le foto di Golta sono apparse ovunque sui siti militari di addestramento militare per poi essere eliminate, dicono i media americani. Stessa cosa durante l’ultimo colpo di Stato in Mali: il capitano Amadou Sanovo, aveva svolto periodi di addestramento con gli americani prima del golpe. Il numero crescente di golpisti, criminali di guerra e pessimi protagonisti della storia, che hanno partecipato ai programmi di addestramento americani, sollevano preoccupazioni sul fatto che il Pentagono sia troppo concentrato sull’efficienza e sulla promozione dei rapporti con le burocrazie militari occidentali, senza concentrarsi abbastanza sul rispetto dei governi civili e delle democrazie.
Restiamo in Mali, perché Il leader dell’opposizione maliana, Soumaila Cisse, 70 anni, rapito a marzo nella regione di Timbuktu, un’area dominata da jihadisti affiliati ad al Qaeda, mentre conduceva la campagna elettorale nella sua zona natale in vista delle elezioni chiave, ha inviato una lettera alla sua famiglia, in quello che è il primo contatto dal rapimento: lo ha detto venerdì la Croce Rossa. La sua scomparsa, rapidamente descritta dal suo partito e dal governo come un rapimento, ha scioccato il Mali, dove i rapimenti di politici di alto livello sono rari nonostante i molti altri problemi del paese. Il Mali sta lottando per contenere un’insurrezione islamista esplosa nel nord nel 2012 e che ha causato migliaia di vittime tra militari e civili. Nonostante la presenza di migliaia di truppe francesi e delle Nazioni Unite, il conflitto ha travolto il centro del Paese, ravvivando sanguinose controversie tra gruppi etnici, e si è diffuso nei vicini Burkina Faso e Niger. Ingegnere informatico di formazione che ha studiato in Senegal e in Francia, Cisse è una figura veterana nella politica maliana.
Regno Unito
Il debito pubblico ha superato per la prima volta i 2 miliardi di sterline. Un aumento attribuito al costo delle misure di sostegno economico decise per far fronte al coronavirus, ha sottolineato l’Ufficio nazionale di statistica. Il debito ora rappresenta più del 100% del prodotto interno lordo, per la prima volta dal 1961.
Germania: tornano in piazza, Greta Thunberg in prima linea, i ragazzi di Fridays for Future. Una decina alla porta di Brandenburgo, per ricominciare gli scioperi per il clima del venerdì.
Bielorussia
Il presidente Lukashenko ha detto che è pronto a far di tutto per stabilizzare la situazione nel suo paese. “Potete criticarmi o no, ma io sono il presidente e perseguirò la politica dura per stabilizzare la situazione”, ha detto il presidente che ha inoltre confermato che giornalisti russi sono stati inviati, su suo ordine, a sostituire i dipendenti della Televisione e Radio televisione in sciopero. “Alcuni si sono precipitati in strada urlando non lavoreremo – ha detto Lukashenko – e allora non fatelo”.
Russia
È decollato solo nella prima mattina presto alla volta di Berlino l’aereo con a bordo l’oppositore russo Aleksei Navalny, andato in coma per un misterioso malore. I medici russi, che hanno ritardato la partenza per stabilizzarlo, hanno detto che non è stato avvelenato ma ha avuto una sorta di scompenso metabolico. Ora cercheranno di capirne di più i medici dell’ospedale Charitè di Berlino. Intanto, però, funzionari del Ministero della Salute della regione siberiana, dove il critico del Cremlino, Alexei Navalny, era in cura in ospedale venerdì, hanno detto che un laboratorio di polizia ha trovato una sostanza chimica di natura industriale sui capelli e sulle mani. Venerdì scorso Alexander Murakhovsky, il capo medico dell’ospedale che cura Navalny nella città di Omsk, ha detto che sui vestiti e sulle dita del 44enne sono state trovate tracce di sostanze chimiche industriali, scrive la Reuters.
Afghanistan
Dozzine di famiglie hanno lasciato le loro case nei distretti di Shakar Dara e Guldara, a nord di Kabul, nelle ultime settimane a seguito di un drammatico aumento delle minacce alla sicurezza e per l’intensificarsi delle attività dei talebani, hanno detto i residenti sfollati. Un’operazione su larga scala da parte delle forze governative all’inizio di questa settimana ha respinto i talebani dal distretto di Shakar Dara, 25 chilometri a nord della città di Kabul, ma la gente del posto ha detto che molte famiglie non tornano a casa per il timore di una recrudescenza di insicurezza nella regione. Gli scontri a Guldara, che si trova a 45 chilometri a nord della capitale afghana, sono stati segnalati pochi giorni dopo che il governo aveva annunciato che Shakar Dara era stata ripulita dai talebani. I residenti hanno detto che le agenzie di sicurezza “non sono riuscite” a garantire la sicurezza dei residenti di due distretti di Kabul che invece erano stati protetti negli ultimi 18 anni. I residenti avvertono che la sicurezza di Kabul sarà gravemente minacciata se la situazione rimarrà fragile in questi due distretti.
Intanto sei membri della Guardia d’Onore del presidente, Ashraf Ghani, sono stati feriti da un razzo che ha colpito il palazzo presidenziale. Sarebbe stato lanciato dal centro di Kabul, mentre i funzionari si stavano radunando nella capitale per commemorare il 101º anniversario dell’indipendenza dell’Afghanistan.
Stati Uniti
Non si placa la furia degli incendi che stanno devastando la California: 5 morti e 30 feriti, mentre oltre 100.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case. Sono 3.700 gli incendi in tutto lo Stato, ha dichiarato il governatore e oltre 10.000 pompieri stanno lavorando per tentare di contenere le fiamme.
Uragani nei Caraibi
Rare tempeste gemelle si sono formate sui Caraibi, portando forti venti e piogge mentre si dirigono verso il Golfo del Messico. La tempesta tropicale “Marco” ha venti massimi di 40 miglia (65 chilometri) all’ora e si prevede che attraverserà la penisola messicana dello Yucatan sabato in tarda serata, ha detto il National Hurricane Center degli Stati Uniti in un avviso alle 23:00 a New York, venerdì. La tempesta tropicale “Laura”, invece, ha venti massimi di 45 miglia all’ora e si prevede che si sposterà verso ovest attraverso gran parte delle Grandi Antille, questo fine settimana, ha detto l’NHC. Laura ha lanciato allarmi dai Caraibi a Porto Rico e alle Bahamas, mentre il Messico ha emesso avvisi di tempeste tropicali lungo la costa dello Yucatan, inclusa la località turistica di Cancun. È probabile che entrambi i sistemi raggiungano il Golfo all’inizio della prossima settimana come uragani di categoria 1, minacciando le persone e la produzione di petrolio e gas naturale. Man mano che le due tempeste si avvicinano, potrebbero influenzarsi a vicenda.
Colombia
Tre avvisi rossi dell’Iterpol – provvedimenti che vengono immediatamente diramati nei 181 paesi membri dell’organizzazione investigativa internazionale e che segnalano l’altissima pericolosità del ricercato – sono stati emessi per l’ex capo paramilitare Salvatore Mancuso: lo ha detto venerdì il governo colombiano. Mancuso è detenuto negli Stati Uniti, dove è stato condannato per traffico di droga a seguito della sua estradizione insieme ad altri leader paramilitari, nel 2008. La Colombia questa settimana ha chiesto la sua estradizione. Gli avvocati dell’ex capo paramilitare chiedono, invece, la sua deportazione in Italia, dove ha anche la cittadinanza e deve affrontare ulteriori accuse di traffico di droga. Gli avvisi rossi, che chiedono alle autorità di tutto il mondo di trattenere temporaneamente le persone in attesa di un’eventuale estradizione o altre azioni legali, sono uno sforzo congiunto tra il ministero degli esteri, il ministero della giustizia, la polizia nazionale e l’Alta commissione per la pace. “Su richiesta delle camere di giustizia e pace dei tribunali superiori di Barranquilla e Bogotà, oggi ci sono tre avvisi rossi dell’Interpol contro Salvatore Mancuso”, ha detto in un video comunicato l’Alto Commissario per la Pace, Miguel Ceballos. Gli avvisi rossi sono relativi a omicidio, sparizione forzata, sfollamento forzato, tortura, presa di ostaggi, abusi sessuali e cospirazione. Mancuso, 56 anni, è stato uno dei principali leader delle Forze di autodifesa unite della Colombia, il principale gruppo paramilitare del Paese. Le unità paramilitari di estrema destra sono aumentate negli anni ’80 con il sostegno di agricoltori, proprietari terrieri e altri che cercavano di difendersi dagli attacchi dei guerriglieri di sinistra durante l’assenza dello stato. I gruppi sono stati coinvolti nel traffico di droga, massacri e violenza sessuale, tra gli altri crimini.
Brasile
Il presidente Bolsonaro è riuscito a far passare in parlamento un suo decreto che congela gli stipendi pubblici fino a dicembre 2021. Il veto è stato posto sull’aumento dei salari del pubblico impiego, ritenendo che non si possa sostenere una spesa simile in vista della crisi economica causata dalla pandemia da coronavirus. La decisione della Camera ha capovolto quella del Senato, che invece aveva votato per l’aumento, provocando una forte reazione del presidente.
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