24 giugno 2021 – Notiziario

Scritto da in data Giugno 24, 2021

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  • Hong Kong: chiude Apple Daily dopo che 5 dirigenti del giornale sono stati arrestati (copertina).
  • Canada: trovate altre centinaia di tombe anonime in una ex scuola indigena.
  • Gibilterra: oggi referendum sull’aborto.
  • Afghanistan: l’intelligence USA sostiene che Kabul potrebbe cadere sei mesi dopo il ritiro.
  • Israele dice che gli agricoltori di Gaza devono rimuovere le corone dei pomodori se vogliono esportarli.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Israele e Palestina

Le autorità israeliane hanno posto una nuova restrizione per i coltivatori di pomodori palestinesi nella Striscia di Gaza assediata, che porterà a marcire più rapidamente le loro spedizioni di frutta verso i mercati della Cisgiordania e dei paesi arabi. Il ministero dell’Agricoltura della Palestina ha detto mercoledì che Israele ha chiesto agli agricoltori di rimuovere la corona del pomodoro − vale a dire il sepalo e il pedicello di ogni pomodoro che cresce dal fiore e mantiene il frutto attaccato allo stelo − prima di consentire ai camion che trasportano la frutta di passare attraverso il valico di Karm Abu Salem. Non c’è stata alcuna spiegazione immediata da parte delle autorità israeliane sul motivo per cui abbiano chiesto la rimozione.
Israele ha imposto un blocco terrestre, aereo e marittimo sulla Striscia di Gaza dal 2007, controllando il movimento dei camion in transito verso Israele e la Cisgiordania attraverso al-Mintar, Awdeh e Karm Abu Salem, tre valichi amministrati dall’esercito israeliano e dedicati al commercio. Il ministero ha affermato che la nuova regola israeliana per i pomodori è «impossibile da rispettare». Un agricoltore palestinese di Gaza si è lamentato in un video pubblicato sui social media che rimuovere la corona richiederebbe tempo extra e porterebbe il pomodoro a staccarsi più velocemente. Ha detto che il suo raccolto di pomodori per essere spedito a Ramallah, Nablus, Jenin e Hebron avrebbe dovuto aspettare tre giorni nei camion al valico prima di poter passare.

Intanto il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha promesso che la Striscia di Gaza, la piccola enclave che ospita oltre 2 milioni di palestinesi, non sarà «riabilitata economicamente» senza il ritorno degli israeliani tenuti prigionieri «e senza stabilità sulla sicurezza», ha riferito AP. Gantz si riferisce ai soldati israeliani catturati dalla resistenza palestinese durante l’offensiva militare israeliana del 2014 contro Gaza. Il governo israeliano crede che gli uomini siano morti e vuole che i loro resti vengano restituiti. La resistenza palestinese, però, non ha rivelato alcun dettaglio sulla loro condizione, ma ha suggerito più volte che potrebbero essere vivi. Lunedì il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ha affermato che un incontro con l’inviato per il processo di pace delle Nazioni Unite, Tor Wennesland, non ha prodotto alcuna indicazione sull’intenzione di risolvere la crisi umanitaria nella Striscia.

Mauritania

L’ex presidente della Mauritania, Mohamed Ould Abdel Aziz, è stato arrestato dopo che un giudice incaricato di un’indagine per corruzione ne ha ordinato l’incarcerazione. L’ex leader dice di essere perseguitato nel tentativo di tenerlo fuori dalla politica e ha giurato che non sarebbe andato in esilio. Aziz ha governato lo stato conservatore dell’Africa occidentale dal 2008 alla metà del 2019, quando gli è succeduto il suo ex braccio destro ed ex ministro della difesa Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani.

Gibilterra

Gibilterra si reca alle urne oggi per votare sull’allentamento delle leggi draconiane sull’aborto in un referendum ritardato da oltre un anno in seguito della pandemia di coronavirus. La questione ha messo in luce punti di vista nettamente opposti all’interno di questa piccola enclave britannica all’estremità meridionale della Spagna, normalmente molto unita, che ospita circa 32.000 persone.

Il referendum era inizialmente previsto per il 19 marzo 2020, ma una settimana prima del voto è stato rinviato poiché i casi di Covid-19 avevano iniziato a crescere. Tranne nei casi in cui salverebbe la vita della madre, l’aborto è attualmente vietato a Gibilterra, pena l’ergastolo, sebbene tale pena non sia stata applicata in tempi moderni. Il governo propone modifiche alla legge per consentire l’aborto laddove la salute mentale o fisica di una donna è a rischio − come nei casi di stupro o incesto − o quando i feti hanno difetti fisici fatali. Sebbene le modifiche siano già state approvate dal parlamento di Gibilterra, il referendum deciderà se la legge modificata entrerà in vigore o meno. In base alle modifiche, una donna potrebbe subire un aborto fino a 12 settimane di gravidanza, se la sua salute mentale o fisica è considerata a rischio, o oltre se tale danno potrebbe risultare grave e permanente. Non ci sarebbe alcun limite di tempo per i casi fatali di anomalia fetale. Finora le donne che volevano abortire dovevano recarsi in Spagna o in Gran Bretagna per sottoporsi alla procedura.

Grecia

Un sacerdote è stato arrestato ad Atene dopo aver lanciato acido su sette vescovi della Chiesa greco-ortodossa. L’attacco è avvenuto mercoledì pomeriggio durante un’udienza disciplinare contro il sacerdote 36enne, come riferito dalla polizia. Tre vescovi sono ricoverati in ospedale per le ustioni, per lo più al volto. Trasportato in ospedale anche un poliziotto, accorso in soccorso dei vescovi. Il sospettato, un sacerdote che rischiava di essere espulso dalla chiesa, era stato accusato di essere coinvolto nel traffico di droga, secondo l’agenzia di stampa Ana. Secondo i media locali, nel giugno 2018 era stato scoperto in possesso di 1,8 grammi di cocaina e i vescovi si erano incontrati per decidere della sua spoliazione.

Spagna

Il fondatore dell’antivirus McAfee, John McAfee, è stato trovato morto impiccato nella cella di un carcere di Barcellona in cui era detenuto. McAfee, 75 anni, era stato arrestato all’aeroporto di Barcellona lo scorso ottobre, in quanto ricercato dalle autorità degli Stati Uniti come presunto evasore fiscale. Il tribunale spagnolo dell’Audiencia Nacional aveva dato l’ok all’estradizione negli Stati Uniti, dove rischiava fino a 30 anni per evasione fiscale.

Unione Europea

Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha accettato la richiesta di un’eurodeputata tedesca dei Verdi, Terry Reintke, di illuminare il palazzo del Parlamento Europeo con i colori dell’arcobaleno. L’eurodeputata tedesca ha chiesto tale azione in risposta al divieto della Uefa di illuminare con i colori arcobaleno lo stadio di Monaco di Baviera in occasione di Germania-Ungheria di ieri sera.

Intanto salgono a 17 i paesi UE che si sono uniti all’iniziativa del Belgio a difesa dei diritti Lgbtq in Europa. Lo annuncia la ministra degli Esteri belga, Sophie Wilmes, su Twitter. I paesi sono Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Lettonia, Italia, Grecia, Austria e Cipro. Nella dichiarazione congiunta i paesi si dicono «fortemente preoccupati» per la legge anti Lgbtq approvata dall’Ungheria e chiedono alla Commissione Europea di intervenire.

Russia

Il governo russo ha convocato non solo l’attache militare britannico ma anche l’ambasciatrice di Londra a Mosca, Deborah Bronnert, in relazione all’incidente denunciato nel Mar Nero riguardante il presunto sconfinamento del cacciatorpediniere Defender, della Royal Navy, in acque russe. Lo ha precisato Ben Wallace, ministro della Difesa della compagine di Boris Johnson, a margine di un’audizione in commissione parlamentare alla Camera dei Comuni.

Afghanistan

The Wall Street Journal, citando funzionari anonimi, sostiene che l’intelligence statunitense ha valutato che Kabul potrebbe cadere entro 6-12 mesi dal ritiro degli Stati Uniti. L’articolo del Journal afferma che l’intelligence statunitense ha aggiornato una valutazione più positiva basata sulle recenti conquiste dei talebani. Il Pentagono ha suggerito che potrebbe rallentare il “ritmo” del suo ritiro a causa dei recenti progressi dei talebani. Le possibilità che i talebani e Kabul trovino una soluzione diplomatica possono essere piccole, ma l’unica cosa che garantisce che non accada quello che tutti temono, è la continua presenza degli Stati Uniti. I piani degli Stati Uniti post-ritiro − avere truppe turche a guardia dell’aeroporto di Kabul − potrebbero anche alimentare ulteriori violenze, poiché i talebani vedono la continua presenza straniera come una violazione dell’accordo di Doha.

Sospetti combattenti talebani hanno lanciato un razzo contro un ospedale nella provincia orientale di Kunar mercoledì, innescando un incendio che ha causato ingenti danni e distrutto i vaccini Covid-19, sebbene non ci sono state segnalazioni di vittime, hanno detto funzionari del governo. Ma sarebbero state perse forniture cruciali, tra cui vaccini contro la polio.

Canada

Nel sud del Saskatchewan sono state scoperte centinaia di tombe senza nome nel sito di un’altra ex scuola residenziale per bambini indigeni. Una dichiarazione della Cowessess First Nation e della Federation of Sovereign Indigenous First Nations, che rappresenta le Prime Nazioni del Saskatchewan, ha dichiarato che «il numero di tombe senza nome è il più significativo fino a oggi in Canada». Il mese scorso i resti di 215 bambini, alcuni di appena tre anni, sono stati trovati sepolti nel sito di quella che un tempo era la più grande scuola residenziale indigena del Canada, vicino a Kamloops, nella Columbia Britannica.
Il capo della Cowess, Cadmus Delorme, e il capo della federazione Bobby Cameron hanno pianificato di tenere una conferenza stampa oggi per fornire maggiori dettagli sulla nuova scoperta presso la scuola residenziale indiana Marieval. Ha operato dal 1899 al 1997, dove ora si trova Cowessess, a circa 87 miglia a est di Regina, la capitale del Saskatchewan.
Dal XIX secolo fino agli anni Settanta, più di 150.000 bambini delle Prime Nazioni furono obbligati a frequentare scuole cristiane finanziate dallo Stato come parte di un programma per assimilarli nella società canadese. Furono costretti a convertirsi al cristianesimo e non furono autorizzati a parlare le loro lingue native. Molti sono stati picchiati e insultati verbalmente, e si dice che fino a 6.000 siano morti.

Stati Uniti

Il presidente Biden ha annunciato una “strategia globale” per combattere la violenza armata e altri crimini in tutto il paese, colpito da un’ondata di sparatorie dall’inizio della pandemia. Parlando alla Casa Bianca, Biden ha detto dei trafficanti di armi affermando che il 90% delle armi illegali trovate sulla scena dei crimini sono state vendute da trafficanti.

Haiti

Dopo oltre tre settimane di prigionia, ostaggio di una banda di criminali comuni, è stato rilasciato ad Haiti l’imprenditore italiano Giovanni Calì. Ne dà notizia la Farnesina, che in una nota ricorda che «il nostro connazionale era stato prelevato presso il cantiere dove lavorava da un gruppo criminale locale». Giovanni Calì, 74 anni, di Catania, si trovava ad Haiti per conto della ditta di costruzioni Bonifica Spa, con sede a Roma, e si stava occupando della costruzione di una strada.

Bangladesh

Un importante religioso musulmano del Bangladesh, con un enorme seguito online, ha emesso una fatwa contro le persone che usano l’emoji “haha” di Facebook per deridere le persone. Ahmadullah ha più di tre milioni di follower su Facebook e YouTube. Appare regolarmente in programmi televisivi per discutere di questioni religiose nel paese a maggioranza musulmana. Sabato ha pubblicato un video di tre minuti in cui ha discusso della derisione delle persone su Facebook e ha emesso una fatwa, un editto islamico, spiegando come sia «totalmente haram (proibito)» per i musulmani. «Se la tua reazione ha lo scopo di deridere o ridicolizzare le persone che hanno pubblicato o fatto commenti sui social media, è totalmente proibito nell’Islam», ha aggiunto Ahmadullah. Ahmadullah fa parte del nuovo gruppo di predicatori islamici esperti di Internet in Bangladesh che attirano milioni di seguaci online. I loro commenti su questioni religiose e sociali sono estremamente popolari. Alcuni hanno guadagnato notorietà con affermazioni bizzarre sull’origine del coronavirus. Altri sono accusati di predicare l’odio, mentre molti si sono trasformati in celebrità per i loro video divertenti.

Filippine

Benigno Aquino, l’unico figlio di due icone della democrazia delle Filippine ed ex presidente del Paese del sud-est asiatico, è morto oggi in un ospedale di Manila. Aveva 61 anni. Conosciuto popolarmente come Noynoy, ha cavalcato un’ondata di emozione pubblica fino alla presidenza, dopo che sua madre, Corazon Aquino, è morta nel 2009. Si era creato con cura un’immagine di combattente contro la corruzione e ha ottenuto consensi per un periodo di crescita economica che ha contribuito a dissipare la reputazione di “malato d’Asia” delle nazione.

Hong Kong

In tutta Hong Kong la gente si è messa in fila, stamattina presto, per acquistare l’ultima edizione cartacea dell’ultimo giornale pro-democrazia rimasto. Alle 8:30, l’edizione finale di 1 milione di copie di Apply Daily è andata esaurita nella maggior parte delle edicole della città. Il giornale ha affermato che cesserà le operazioni dopo che la polizia ha congelato 2,3 milioni di dollari di beni, ha perquisito i loro uffici e ha arrestato cinque importanti redattori e dirigenti la scorsa settimana, accusandoli di collusione straniera per mettere in pericolo la sicurezza nazionale – un altro segno che Pechino sta stringendo la presa sulla semi-autonoma città. Negli ultimi anni, il giornale era diventato sempre più schietto, criticando le autorità cinesi e di Hong Kong per aver limitato le libertà delle città che non si trovano nella Cina continentale e accusandole di aver rinnegato la promessa di proteggerle per 50 anni dopo la consegna del 1997 dalla Gran Bretagna. La pressione sul giornale – e sulle libertà civili di Hong Kong – è aumentata dopo che le autorità hanno risposto alle massicce proteste nel 2019 con un’ampia legge sulla sicurezza nazionale – utilizzata negli arresti dei dipendenti del giornale – e hanno rinnovato le leggi elettorali di Hong Kong per tenere le voci dell’opposizione fuori dal legislatura. «Questo è il nostro ultimo giorno e l’ultima edizione riflette la realtà che Hong Kong ha iniziato a perdere la sua libertà di stampa e di parola» ha affermato un grafico di Apple Daily, Dickson Ng. «Perché deve finire così?».
Con un grande applauso, l’editore associato Chan Pui-man ha detto allo staff che si è riunito in redazione mercoledì sera: «Avete fatto un ottimo lavoro, tutti!». Apple Daily ha stampato 1 milione di copie per l’edizione finale, rispetto alle solite 80.000. Sebbene i media pro-democrazia esistano ancora online, era l’unico giornale cartaceo del suo genere rimasto in città. Mercoledì sera, oltre 100 persone sono rimaste fuori dall’edificio degli uffici di Apple Daily, sotto la pioggia, per mostrare il proprio sostegno, mentre i dipendenti lavoravano all’edizione finale, scattando fotografie e gridando parole di incoraggiamento. Nelle prime ore di giovedì, i residenti del quartiere Mong Kok, nel quartiere operaio di Kowloon, hanno iniziato a mettersi in fila ore prima che il giornale arrivasse in tribuna. L’edizione di giovedì mostrava l’immagine di un impiegato di Apple Daily in ufficio mentre salutava i sostenitori che circondavano l’edificio, con il titolo «Gli abitanti di Hong Kong si sono dati un doloroso addio sotto la pioggia, “Sosteniamo Apple Daily”».
La chiusura di Apple Daily segna un «giorno oscuro per la libertà di stampa a Hong Kong», ha affermato Thomas Kellogg, direttore esecutivo del Georgetown Center for Asian Law.

Giappone

La Corte Suprema del Giappone ha stabilito ieri che le leggi che richiedono alle coppie sposate di avere lo stesso cognome sono costituzionali, respingendo una sfida di tre coppie che hanno cercato di mantenere i loro nomi originali. La decisione di confermare una sentenza della Corte Suprema del 2015 è stata una grande delusione per gli attivisti per i diritti, che affermano che le leggi violano la garanzia della costituzione dell’uguaglianza di genere poiché le donne sacrificano quasi sempre i loro cognomi.

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