3 maggio 2022 – Notiziario in genere

Scritto da in data Maggio 3, 2022

Israele: femministe attaccate per la preghiera mensile presso il Muro del Pianto da ultra-ortodossi. Canada: le donne indigene che sono state bambine in affido hanno più possibilità di subire violenza. Stati Uniti: per la prima volta un incontro di boxe femminile nell’arena più famosa.

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Israele

Derise, spintonate, sputate. Così sono state trattate le femministe durante il servizio mensile presso il Muro del Pianto. Ogni mese il gruppo femminista Women of the Wall organizza una preghiera presso il Muro del Pianto, ma questa volta, lunedì 2 maggio, il ritrovo è stato interrotto dall’organizzazione ultra-ortodossa World Zionist Organization, che non tollera una maniera di pregare diversa. Tra gli attivisti che attaccavano Women of the Wall, molte erano donne, non solo della WZO ma anche dell’organizzazione Liba, anch’essa contraria a una visione più egalitaria della religione. Interpellato dalle organizzatrici della preghiera, il presidente della WZO, Yaakov Hagoel, si è rifiutato di rispondere in merito agli attacchi e alle connessioni del suo movimento con Liba.

Canada

Violenza sessuale prima dei 15 anni tra donne native e non native del Canada.

Un rapporto recentemente pubblicato mostra come, per le donne indigene delle etnie inuit e metis che siano state in affido, sia più facile aver subito violenza sessuale. I numeri sono particolarmente alti: l’81% delle bambine indigene affidate ha avuto, infatti, esperienze di questo tipo. Il trauma e la violenza è quasi sempre iniziato proprio con l’essere portate via dalle proprie famiglie, per poi ritrovarsi in altre abusanti. Non è un caso che proprio bambine e ragazze indigene siano incappate in questo tipo di violenze, che si possono ascrivere a un sistema coloniale volto a smantellare le culture indigene, come sottolineato dal rapporto. Le donne indigene sono sei volte più probabilmente oggetto di affido di quelle che non lo sono e, nonostante le basse percentuali demografiche delle popolazioni native, in tutto il Canada rappresentano il 52.2% degli affidi (solo il 7.7% dei bambini è infatti indigeno sul totale della popolazione infantile). Anche per le donne adulte le cose non vanno meglio, basti pensare che nel 2020 sono state assassinate cinque volte più frequentemente delle donne non indigene. Il report e le organizzazioni indigene chiedono pertanto che il governo prenda dei provvedimenti in merito.

Stati Uniti

Taylor (in rosso) vs. Chorieva alle semifinali olimpiche del 2012.

Per la prima volta un incontro di boxe al femminile nella più famosa delle arene. Al Madison Square Garden si sono infatti affrontate Katie Taylor, al momento imbattuta campionessa mondiale, e Amanda Serrano. Il match, all’ultimo fiato, è arrivato fino al quinto round, decretando poi la vittoria per Taylor. La pugile, nonostante la soddisfazione per i risultati raggiunti (compresa la medaglia olimpica), ha tenuto comunque a precisare che più donne meriterebbero riconoscimenti economici e di visibilità nel pugilato, che non può rimanere sport maschile o relegato a poche atlete.

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