9 luglio 2019 – Notiziario dall’Est Europa

Scritto da in data Luglio 9, 2019

Ucraina: il presidente Zelenskiy propone a Vladimir Putin un incontro a Minsk per questione Crimea e Donbass. Russia: accordi tra Putin e Erdogan sulla fornitura di sistemi di difesa missilistica russa S–400, Washington si oppone. E’ entrato in vigore lo stop ai voli tra Russia e Georgia dopo le proteste anti-russe nella capitale georgiana. Tbilisi: dopo tanti rinvii per minacce, si è svolto il primo Tbilisi Pride e infine, un giornalista georgiano insulta Putin in diretta: rischio di nuove sanzioni. Questo e molto altro nel webnotiziario dall’Est Europa di Radio Bullets, a cura di Julia Kalashnyk in collegamento da Kiev.

 

Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha invitato il presidente russo Vladimir Putin ad incontrarsi. In un video dell’8 luglio su Facebook, Zelenskyy ha dichiarato di essere pronto a tenere colloqui con Putin nella capitale bielorussa Minsk. “Dobbiamo parlare, dobbiamo discutere di chi è la Crimea e chi non c’è in Donbas”, ha detto Zelenskiy, aggiungendo che voleva che i leader di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito fossero presenti al colloqui. La proposta del Presidente ucraino nasce dopo le preoccupazioni espresse dai politici e dagli attivisti ucraini per quanto riguarda il “ponte” televisivo “I need to talk”, proposto dal canale statale russo Russia-1 e dalla rete televisiva ucraina NewsOne, associato a Viktor Medvedchuk, il capo del partito ucraino pro-Cremlino. Il segretario del Cremlino Dmitrij Peskov ha dichiarato che la Russia non è ancora pronta a dare una risposta all’offerta di Zelenskyy, pero la prenderà sicuramente in considerazione.

Russia

Il presidente Vladimir Putin e il presidente turco Erdogan, il 6 luglio hanno discusso telefonicamente sulla fornitura di sistemi di difesa missilistica russa S-400 alla Turchia, dato che l’accordo è in via di attuazione, ha dichiarato il Cremlino. L’accordo di Ankara con Mosca è stato una delle principali fonti di tensione tra la Turchia e Washington.

Il decreto che vieta i voli diretti tra Russia e Georgia, siglato dal presidente russo Putin il 21 giugno, è entrato in vigore l’8 luglio. Il divieto è stato firmato dopo le proteste a Tbilisi, scoppiate per l’intervento del deputato della Duma di Stato russo Sergei Gavrilov nel parlamento georgiano, dopo che si era seduto al posto del presidente del Parlamento georgiano e si era rivolto ai deputati presenti in russo. Aloora Tbilisi si è opposta. Il decreto suggerisce all’agenzie di viaggio del Paese di non vendere pacchetti turistici in Georgia.

Georgia

Alla fine il tanto atteso e il primo in assoluto Tbilisi Pride si è svolto nella capitale georgiana, nonostante gli organizzatori poco prima avessero annunciato l’ennesima posticipazione dell’evento per motivi di sicurezza. Uno dei fondatori di Tbilisi Pride, Giorgi Tabagari ha detto ai giornalisti che la decisione di cancellare la manifestazione era stata presa dopo le minacce contro coloro che avrebbero manifestato. Il Pride era previsto per il 22 giugno, ma gli organizzatori lo avevano rinviato dopo gli sconti violenti tra la polizia e gli manifestanti anti-russi nella capitale georgiana.

Il canale televisivo georgiano Rustavi-2 ha sospeso il giornalista Giorgi Gabunia per due mesi dopo che lui ha insultato in diretta il presidente russo Putin durante una trasmissione domenicale, tra l’altro in lingua russa. La Presidente georgiana Salome Zurabishvili ha dichiarato che il comportamento del giornalista avrebbe danneggiato gli interessi dello Stato.

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