Amasseguénalo, Etiopia!

Scritto da in data Dicembre 7, 2018

Sono gli ultimi giorni in Etiopia. In questo ultimo racconto sono al Fendika, un azmari bet ossia un locale dove si porta avanti la tradizione dei canti azmari improvvisati e accompagnati da uno strumento simile a un violino con una sola corda. Da qui nascono le danze tradizionali con le spalle e il collo, con tutto il corpo. Chiudo con la bellezza questo viaggio che ha stravolto ogni stereotipo, ha ribaltato qualsiasi concezione e ha toccato arte, storia, spiritualità, cucina e politica. 
Risate, abbracci, le ultime serate a bere tej e ad ascoltare musica etiope. Sono gli ultimi giorni, di cui ho parlato all’inizio del racconto: il viaggio in bus di dieci ore fino ad Addis, la politica raccontata da Kibret, le capre sul bus, la divisione tra musulmani e ortodossi con semplici segni sul muro: qui non si mangia la carne giusta. Sono al Fendika, un azmari bet ossia un locale dove si porta avanti la tradizione dei canti azmari improvvisati e accompagnati da uno strumento simile a un violino con una sola corda.

Le danze tradizionali

Da qui nascono le danze tradizionali con le spalle e il collo, con tutto il corpo. Qui nasce – o forse il Fendika è nato grazie a – Melaku Belay, un ballerino e coreografo che ha raggiunto la fama mondiale dopo aver dormito, orfano, sotto il bancone del locale per cui danzava e dopo aver lustrato scarpe, per mantenersi. Melaku ha saputo risparmiare, ha rilevato il locale, ha studiato danza, si è formato in Africa e ha tratto ispirazione portando i suoi spettacoli in giro per il mondo, con il gruppo Fendika (che non è solo il nome del locale).
Il Fendika Cultural Center è un’atmosfera, più che un luogo, è un’atmosfera di cura: per il corpo, i movimenti, la musica, il canto e le persone. Qui si aiutano i ragazzi e i bambini di strada, si cerca di ridurre il lavoro minorile e di insegnare l’arte, si esporta un mondo di tradizione e cultura. Chiudo con la bellezza questo viaggio che ha stravolto ogni stereotipo, ha ribaltato qualsiasi concezione e ha toccato arte, storia, spiritualità, cucina e politica.
Torno con un volo a mezzanotte, come una magia che finisce, lasciando in sospeso una giornata che è come se non si fosse mai conclusa.

Amasseguénalo, Ethiopia! Grazie!

In copertina, foto di Eleonora Viganò

I Viaggi di Eleonora:

Tutte le tappe del viaggio in Russia.
Tutte le tappe del viaggio in Tanzania
Tutte le tappe del viaggio in Etiopia.
Potete ascoltare il nostro notiziario quotidiano, a cura di Barbara Schiavulli, Paola Mirenda e Cecilia Ferrara con i Balkan Bullets.

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