Come porre fine alla schiavitù moderna
Scritto da Radio Bullets in data Luglio 18, 2019
Dieci mila persone dovrebbero essere liberate ogni giorno per eliminare la schiavitù moderna nel prossimo decennio, secondo una ricerca che dice che i paesi del mondo, fanno pochi se non nessun progresso per porre fine al lavoro forzato.
In meno della metà dei paesi classifica, il lavoro forzato è visto come un crimine e la maggior parte non considera il matrimonio forzato altrettanto un crimine, dice il rapporto della Walk Free Foundation, un gruppo anti-schiavitù con sede in Australia.
Più di 40 milioni di persone sono ritenute schiavi moderni, il che include il lavoro forzato e il matrimonio forzato, secondo Walk Free e l’Organizzazione internazionale del lavoro.
La fine della schiavitù moderna entro il 2030 è uno degli obiettivi globali adottati all’unanimità dai membri delle Nazioni Unite quattro anni fa.
Ma al ritmo attuale, raggiungere questo obiettivo è “impossibile”, afferma il rapporto. Richiederebbe di liberare circa 10.000 persone ogni giorno per il prossimo decennio.
“Al momento attuale, non siamo in grado di sradicare la schiavitù moderna entro il 2030”, ha dichiarato Katharine Bryant, research manager di Walk Free, alla Thomson Reuters Foundation.
Il gruppo ha valutato 183 governi su fattori quali l’identificazione dei sopravvissuti alla schiavitù, la giustizia criminale, i sistemi di sostegno e gli sforzi per ripulire le catene di approvvigionamento.
I paesi peggiori per quanto riguarda la schiavitù moderna sono la Corea del Nord e l’Eritrea, dove i governi sono complici del lavori forzato, si legge nel rapporto.
E ancora il rapporto, identifica la Libia, l’Iran, la Guinea Equatoriale, il Burundi, la Repubblica Democratica del Congo, il Congo, la Russia e la Somalia come paesi che non fanno sforzi per porre fine alla schiavitù.
I paesi ricchi che hanno fatto poco sono il Qatar, Singapore, Kuwait, Brunei, Hong Kong e Russia.
Si stima che 16 milioni di persone siano intrappolate nei lavori forzatie solo 40 paesi hanno indagato sulle reti di fornitura pubbliche o commerciali che controllano questo sfruttamento.
In quasi 100 paesi, il lavoro forzato non è considerato un crimine o è un reato minore. Circa un terzo dei paesi bandisce il matrimonio forzato.
Invece Georgia, Nigeria, Ucraina, Moldavia, Etiopia e Mozambico hanno intrapreso notevoli iniziative per porre fine alla schiavitù moderna nonostante le risorse limitate. .
Walk Free invita i governi a misurare l’entità della schiavitù nei loro paesi come un passo necessario verso l’eliminazione.
Ascolta anche:
- Se vi interessano le ultime notizie dal Venezuela o gli editoriali di Barbara Schiavulli, non vi resta che andare su Parole Scompigliate
- Gli approfondimenti di Sportcast ma anche sulle serie televisive con Giuliano Terenzi
- La rubrica Technomondo, con le più curiose e interessanti novità di scienza e tecnologie, raccontate con passione da Raffaella Quadri
- Canada: il governo patteggia quasi 700 milioni di dollari per chiudere con le azioni legali per violenze sessuali e discriminazioni di genere nell’esercito
- Inizia la missione Beyond
- Cina, da grande compratore di armi a grande esportatore
- Polonia, campagna contro l’omofobia per le elezioni
- Manifestazioni in Spagna contro la violenza sulle donne
E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici