Israele colpisce i leader di Hamas a Doha
Scritto da Barbara Schiavulli in data Settembre 9, 2025
Israele ha condotto un attacco contro alti leader di Hamas nella capitale del Qatar, Doha.
Un funzionario di Hamas ha dichiarato che è stata presa di mira la squadra negoziale, che ha sede a Doha, anche se non è coinvolta in alcun negoziato indiretto con Israele dal mese di luglio.
La reazione del Qatar
Il ministero degli Esteri del Qatar ha definito l’attacco una “palese violazione del diritto internazionale”, aggiungendo che “non tollererà questo comportamento israeliano irresponsabile e la continua manomissione della sicurezza della regione”.
L’ambasciata statunitense in Qatar ha emesso un ordine di rifugio sul posto per le proprie strutture, invitando i cittadini americani a non spostarsi e a monitorare i canali social per aggiornamenti dopo le notizie dell’attacco.
Condanna internazionale
Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, parlando alla televisione di Stato, ha definito l’azione una “palese violazione del diritto internazionale” e una “violazione della sovranità nazionale del Qatar e dei negoziatori palestinesi”.
Secondo Baghaei, deve costituire un “serio avvertimento per la regione e per la comunità internazionale”.
Iran e Israele osservano un cessate il fuoco dalla fine di giugno dopo un confronto armato di 12 giorni
La versione dell’IDF
“Le IDF e l’ISA hanno condotto un attacco mirato contro la leadership senior dell’organizzazione terroristica Hamas.
Da anni, questi membri della leadership di Hamas guidano le operazioni terroristiche, sono direttamente responsabili per il brutale massacro del 7 ottobre e hanno orchestrato e gestito la guerra contro lo Stato di Israele.
Le IDF e l’ISA continueranno ad agire con determinazione per sconfiggere l’organizzazione terroristica Hamas, responsabile del massacro del 7 ottobre.”
Il Qatar ribadisce la condanna
Il portavoce del ministero degli Esteri qatariota, Dr. Majed Al Ansari, ha condannato l’attacco “nei termini più forti possibili”.
Secondo lui, il raid ha colpito un’abitazione residenziale “dove risiedono alcuni membri dell’ufficio politico di Hamas nella capitale Doha”.
Ha aggiunto che l’attacco costituisce una “palese violazione delle leggi internazionali” e una “grave minaccia per coloro che si trovano in Qatar”.
Israele ha colpito in pieno territorio di uno Stato terzo, alleato degli Stati Uniti e attore centrale nei negoziati mediorientali.
Si tratta di un atto che mina le regole di base delle relazioni internazionali senza contare che Doha ospita da anni l’ufficio politico di Hamas ed è mediatore chiave con Washington, Il Cairo e Tel Aviv.
Colpire la leadership proprio lì significa sabotare ogni spazio negoziale.
Il fatto che l’ambasciata americana abbia ordinato il rifugio immediato per personale e cittadini mostra la gravità della situazione e il timore di ritorsioni sul territorio qatariota.
Intanto Tel Aviv ha rivendicato l’attacco con toni netti, volto a dimostrare che nessun leader di Hamas è al sicuro, nemmeno in paesi protetti dalla diplomazia internazionale, soprattutto se nessuno ha intenzione di cominciare a mettere dei paletti.
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