L’occhio discreto della sicurezza
Scritto da Raffaella Quadri in data Maggio 26, 2022
Ci sono eventi che cambiano la percezione che si ha del mondo e modificano le nostre priorità, una di queste è l’esigenza di maggiore sicurezza.
Ascolta il podcast
Sicurezza e antiterrorismo: nasce il progetto Dexter
Gli attentati al World Trade Center di New York sono stati uno spartiacque, da quel tristemente famoso 11 settembre 2001 il nostro modo di viaggiare è cambiato e i controlli di sicurezza in aeroporti e luoghi di maggiore traffico umano sono aumentati esponenzialmente.
Più recenti fatti di cronaca hanno dimostrato però che spesso i controlli preventivi non bastano e qualcosa può sempre sfuggire persino all’occhio attento delle telecamere.
Tuttavia sarebbe impensabile controllare scrupolosamente ogni individuo presente in un luogo o anche solo ogni viaggiatore che transita per una stazione o un aeroporto.
Proprio con l’intento di rendere più meticolosi i controlli e quindi più sicuri gli spazi affollati e frequentati da molte persone, e allo stesso tempo agire preventivamente contro attentati o attacchi armati, la Nato ha finanziato il progetto Dexter (Detection of EXplosives and firearms to counter TERrorism).
Protezione internazionale
Si tratta del prototipo di un sistema innovativo che utilizza diverse tecnologie all’avanguardia per approcciare un nuovo metodo di fare sicurezza.
Il progetto Dexter rientra nel programma della Nato “Science for peace and security programme” (SPS) che l’ha finanziato e ne ha affidato il coordinamento tecnico-scientifico a undici organismi di ricerca, tra cui all’italiana Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Si pone come obiettivo di migliorare la sicurezza e diminuire i rischi di attentati a livello internazionale. In Dexter sono coinvolti otto paesi: Italia, Francia, Germania, Olanda – che appartengono alla Nato – e quattro nazioni partner: Serbia, Ucraina, Finlandia e Corea del Sud. Per l’Italia, oltre a Enea, il progetto vede il coinvolgimento anche della Polizia di Stato e di Atac (Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma), che hanno preso parte ai test pratici tenutisi il 24 maggio 2022 nella metropolitana della capitale.
Il funzionamento del sistema Dexter
Il sistema Dexter si basa su tre tecnologie:
- un dispositivo radar
- una tecnologia di spettroscopia ottica
- un sistema di gestione di intelligenza artificiale (AI)
Un dispositivo radar, chiamato MIC (microwave imaging curtain), ha il compito di acquisire le immagini delle persone di passaggio e di generare, in tempo reale, delle loro riproduzioni in 2D e 3D. Grazie ad algoritmi di apprendimento automatico – machine learning – il sistema elabora rapidamente tali immagini e identifica le potenziali minacce, come la presenza di armi da fuoco, esplosivi o sostanze pericolose.
In particolare sarà la rete di sensori chiamata Extras (explosives trace detection sensor) a identificare, con il ricorso a tecniche di spettroscopia, le tracce di esplosivi sulle superfici, sia del corpo della persona sia degli oggetti che porta con sé, come valigie, borse o altro.
Nell’immediatezza di questa rilevazione, interviene Instead (integrated system for threats early detection), ovvero il sistema di gestione centralizzato dei sensori che si basa sul ricorso all’intelligenza artificiale. Il suo compito è dare seguito all’individuazione della minaccia allertando subito le forze di sicurezza del pericolo.
Prevenire e agire subito
Dexter consente quindi di monitorare ogni individuo che transita in metropolitane, aeroporti, stazioni ferroviarie ma anche semplici luoghi di aggregazione in maniera discreta e senza la necessità di fermare le persone per i classici controlli, permettendo però di individuare in tempo reale i soggetti armati e quindi potenzialmente pericolosi. Le forze di sicurezza e di polizia possono così intervenire senza destare allarme ed efficacemente.
Un sistema, dunque, che va oltre la mera registrazione delle persone o il riconoscimento facciale, che restano senza dubbio strumenti importanti ma spesso poco efficaci per intervenire prima che un fatto grave – come un attentato o un attacco – avvenga.
Il progetto Dexter è piuttosto un modo per prevenire le azioni, limitando danni e perdite umane.
Il sistema è stato testato con successo a Roma e ora non resta che promuovere il trasferimento tecnologico alle imprese, in modo che esca dai laboratori dove è stato ideato e possa essere prodotto dalle aziende e commercializzato.
Viaggiare e partecipare a eventi con la presenza di molte persone sarà così più sicuro, grazie a un sistema efficace e discreto.
Musica: “A face in the crowd” – Tom Petty
Foto in copertina: RyanMcGuire da Pixabay
Ascolta/Leggi anche:
- A passo d’uomo
- La libertà di muoversi
- Un terzo
- La bolla di sapone
- La molecola del suono
- Una mela al giorno
- A caccia di vibrazioni
- Occhio al pedone
E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su Sostienici