(re)FUSƏ: informazione vs il 25 novembre

Scritto da in data Ottobre 8, 2024

Come trasformare la cultura della violenza, come parlare delle altrƏ, come narrare correttamente le diversità e che rapporto hanno le giornaliste con le gerarchie di potere nel mondo dell’informazione?

Sono solo alcuni dei temi che verranno trattati nei panel tematici che vedranno avvicendarsi giornaliste, conduttrici, studiose, scrittrici, economiste, attiviste, in una virtuale maratona della comunicazione incentrata su femminismi e media: un rapporto spesso difficile se non addirittura osteggiato, laddove basta sintonizzarsi su un qualsiasi canale tv o web per assistere al fallimento di mezzo secolo di battaglie femministe, con le operatrici di comunicazione ancora spesso messe a tacere e costrette a ruoli subordinati e sottoposte a sessismi.

L’appuntamento

In collaborazione con Giulia giornaliste, proveremo a mettere a tema generi, generazioni e pratiche femministe nel mondo dell’informazione, dell’editoria, nei nuovi media e strumenti digitali.

Grazie all’analisi dei dati e alle testimonianze delle esperte, si approfondirà il ruolo dell’informazione sulle pratiche linguistiche e sugli attraversamenti femministi dei media considerati uno dei 12 settori potenzialmente decisivi per il miglioramento della condizione femminile.

Eppure ancora oggi l’informazione mainstream, soprattutto nei ruoli apicali, resta nelle mani degli uomini, così come sessuate sono le fonti di finanziamento, mentre il panorama delle testate femministe indipendenti è vivacissimo ma autoprodotto e con scarsa visibilità.

Il potere economico-politico può incidere sulla possibilità di trasmettere una cultura diversa, che affondi le sue radici nei femminismi?

Grazie al coinvolgimento di AgCom e dell’Osservatorio di Pavia, saranno forniti strumenti per superare gli stereotipi di genere nel rispetto della deontologia professionale prevista dal Manifesto di Venezia e dalla Carta dei Doveri, attraverso quel differente punto di osservazione di cui i movimenti delle donne sino a oggi si sono fatti portatori.

Interverranno, tra le altre, Marta Bonafoni, responsabile della segreteria PD; Luciana Castellina, giornalista e scrittrice; Elisa Giomi commissaria AgCom, Pat Carra, fumettista e umorista.

Nel pomeriggio sono previsti tre workshop con la partecipazione di tantissime amiche, attiviste culturali, colleghe e con Celeste Costantino, vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila; Serena Fiorletta, vice presidente di Aidos; Simona Maggiorelli, direttrice di Left; Francesca R. Recchia Luciani, coordinatrice del primo DIN in Gender Studies; Azzurra Rinaldi, economista femminista.

IL CORSO RILASCIA 5 crediti deontologici per la formazione obbligatoria dei Giornalisti e
PRENOTABILE su www.formazionegiornalisti.it

Ti potrebbe interessare anche:

E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su Sostienici

Tagged as

[There are no radio stations in the database]