15 dicembre 2021 – Notiziario

Scritto da in data Dicembre 15, 2021

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  • Myanmar: giornalista muore in custodia, arrestato per aver raccontato una protesta contro il regime militare.
  • Afghanistan: «Dio ci vendicherà», dice il padre di una bambina uccisa da un drone USA. Il Pentagono ha detto che nessuno pagherà per l’errore.
  • Stati Uniti: per la prima volta una donna a capo della polizia di NY.
  • Bielorussia: condannato a 18 anni il marito della leader di opposizione.
  • Vietnam: condannata a 9 anni nota giornalista dissidente.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Afghanistan

La Casa Bianca ha affermato che al momento non ci sono piani immediati degli Stati Uniti per rilasciare miliardi di fondi afghani congelati dopo il crollo dell’ex governo sostenuto dagli U.S.A, secondo quanto riportato ieri dall’afghana Tolo News. Sulla scia del ritiro degli americani, l’Afghanistan sta affrontando una terribile crisi umanitaria, aggravata dalla pressione economica degli stessi Stati Uniti. Citando il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, The New York Times ha riferito che circa 22,8 milioni di afghani − più della metà della popolazione del paese − dovrebbero affrontare una crisi alimentare molto pericolosa per la vita questo inverno. L’addetta stampa della Casa Bianca, Jen Psaki, ha affermato che gli Stati Uniti vogliono aiutare il popolo afghano senza aiutare i talebani. Ma che piaccia o no agli Stati Uniti, i talebani sono ora il governo dell’Afghanistan e ce li hanno messi proprio loro. La storia dimostra che le sanzioni statunitensi e la pressione economica fanno ben poco per cambiare il governo preso di mira, danneggiando sempre la popolazione civile. I leader talebani sono ancora sotto le sanzioni degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite, che scoraggiano le imprese e le banche internazionali dal fare affari con il nuovo governo afghano, come ha spiegato Psaki.

Aimal Ahmadi, 32 anni, la cui figlia era tra i 10 parenti uccisi in un attacco di droni statunitensi erroneamente diretto, ha espresso rabbia ieri per l’annuncio di Washington che nessuno sarà punito per l’incidente mortale. «Dio si vendicherà», ha detto Aimal che ha perso la figlia di tre anni Malika e altri nove parenti, tra cui sette bambini, nell’attacco del 29 agosto, arrivato mentre l’esercito americano si affrettava a completare il suo ritiro dall’Afghanistan. Il Pentagono ha dichiarato lunedì che nessun membro del servizio statunitense avrebbe affrontato azioni disciplinari per quello che ha definito un “errore onesto” nell’identificare erroneamente l’auto Toyota bianca della famiglia come obiettivo dello Stato Islamico. Il drone colpito ha colpito tre giorni dopo che un attentato suicida dell’IS all’aeroporto di Kabul aveva ucciso più di 150 persone, tra cui 13 soldati statunitensi, aumentando significativamente le tensioni tra le forze di evacuazione.

Afghanistan, i familiari delle vittime del drone USA: “Vogliamo giustizia”

Israele e Palestina

Un rapporto di Human Rights Watch ha indagato sulla politica abusiva e discriminatoria con la quale agenti israeliani si sono coordinati con i nazionalisti di ultradestra durante la manifestazione civile nella città di Lod del maggio scorso. Il rapporto, diffuso ieri, ha scoperto che le autorità hanno usato forza eccessiva nel disperdere le proteste pacifiche dei palestinesi a Lod, e chiedono alle Nazioni Unite di investigare sulle pratiche discriminatorie adottate dallo stato occupante. Tali pratiche includono il trattamento riservato ai manifestanti palestinesi, il coordinamento e il sostegno all’estrema destra nazionalista e la disinformazione.

I soldati israeliani hanno sparato ieri sera a un minore vicino al posto di blocco di Ennab, a est di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania. Testimoni hanno visto i soldati sparare a un 14enne, riferendo che non c’erano manifestazioni nell’area quando i soldati hanno sparato contro un gruppo di ragazzini per farli andare via, ferendo il ragazzino. Le ferite sono moderate.

I coloni israeliani hanno tentato di fare irruzione in una scuola palestinese nel villaggio di Al Lubban ash Sharqiya, vicino a Nablus. Centocinquanta coloni, protetti dai militari, hanno tentato di entrare nel campus ma sono stati respinti dai residenti.

Turchia

«Non esistono prove plausibili per sostenere che il giornalista Nazli Ilicak faccia parte dell’organizzazione gulenista accusata del tentato colpo di Stato del 2015, che abbia tentato di rovesciare il governo o cercato di ostacolarne il funzionamento». Così l’Unione Europea ha condannato la Turchia per la detenzione del giornalista.

Tunisia

Il presidente Kais Saied ha esteso la sospensione del parlamento, decisa a luglio, fino alle elezioni legislative che si terranno il prossimo anno, il 17 dicembre. Ha inoltre annunciato un referendum su riforme costituzionali

Sudan

La morte di 41 manifestanti disarmati ha catturato l’attenzione e la condanna di molti osservatori internazionali. Nonostante la mancanza di Internet, ordinata dal generale Abdel Fattah Burhan a seguito del colpo di Stato militare il 25 ottobre scorso, gli attivisti sono stati in grado di documentare l’uso di armi pesanti e proiettili veri. Le immagini mostrano chiaramente che le forze sudanesi e le milizie, come quella delle Rapid Support Force, hanno affrontato i manifestanti con armi il cui uso è vietato contro i civili e nelle città.

Mali

Le truppe francesi si stanno preparando a lasciare Timbuctu con una cerimonia simbolica di ammainamento della bandiera dopo otto anni dall’intervenuto di Parigi nel conflitto che ha afflitto lo stato del Sahel. Fu in quell’occasione che formalmente l’allora presidente Fracois Hollande dichiarò l’inizio dell’intervento militare francese nel febbraio 2013, deciso per sradicare l’insurgenza jidahista. Il ritiro delle truppe francese dalla basi di Timbuktu solleva domande sul futuro delle attività dei militanti, dal momento che sono ancora nelle campagne intorno.

Spagna

Eruzione alle Canarie, la cenere ha provocato lo stop dei voli per alcune ore.

Francia

Almeno 21 moschee sono state chiuse negli ultimi mesi, ha dichiarato il ministro degli Interni Gerald Darmanin. Le chiusure sono la continuazione di un piano del governo francese per tagliare le gambe all’islamismo separatista. Il ministro ha inoltre riferito che 36 moschee hanno accettato la richiesta del governo francese di tagliare i legami con gli imam considerati pericolosi e di non accettare più fondi stranieri.

Unione Europea

Restrizioni ai valichi di frontiera, aumento della sorveglianza e requisiti specifici di asilo. Sono le proposte di Bruxelles per rispondere alla strumentalizzazione dei migranti, sulla scia di quanto avvenuto in Bielorussia.

Bielorussia

Un tribunale ha condannato Sergei Tikhanovsky, marito della leader di opposizione Svetlana, a 18 anni di prigione. Il processo si è svolto all’interno del carcere di detenzione preventiva e a porte chiuse. Tikhanovsky aveva pensato di correre alle elezioni presidenziali in Bielorussia l’anno scorso, invece è stato arrestato, imputato di quattro capi di accusa, tra cui l’organizzazione di disordini. Il politico Mikalai Statkevich, il blogger e consulente dei media Igor Losik e diverse altre persone sono coinvolte nello stesso caso.

Stati Uniti

Per la prima volta una donna a capo della polizia di New York, il più grande dipartimento del paese. L’afroamericana Keechant Sewell, capo dei detective della contea di Nassau, è stata scelta dal sindaco Eric Adams, anche lui ex poliziotto.

O. J. Simpson uscirà di prigione con tre mesi di anticipo per buona condotta, riconosciutagli in Nevada. Condannato nel 2008 per furto armato di cimeli sportivi, l’ex campione di football e attore era finito prima in carcere e poi in libertà condizionata, regime dal quale è uscito il primo dicembre. Tutti lo ricordano per il processo per la morte della sua ex moglie e del suo amico, da cui è stato assolto.

Il segretario di Stato Antony Blinken ha invitato la Cina a cessare i suoi atti aggressivi nella regione indopacifica, in occasione del suo primo tour nel sudest asiatico, sottolineando che Pechino minaccia un commercio del valore di oltre tre trillioni di dollari ogni anno.

Haiti

Almeno 75 persone sono morte e decine sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autocisterna che ha rilasciato una palla di fuoco travolgendo case e persone. Almeno una ventina di case hanno preso fuoco. Ospedali da campo, ha assicurato il premier Henry, saranno portati a Cap Haitien per fornire le cure necessarie. Indetti tre giorni di lutto.

Vietnam

Un tribunale ha condannato una nota giornalista e dissidente a 9 anni di carcere per attività contro lo stato. I suoi avvocati hanno riferito che il caso è sotto l’attenzione dei gruppi per i diritti umani. Phan Doan Trang, che ha scritto molto di diritti umani e della brutalità della polizia in Vietnam, è stata condannata per aver «condotto propaganda contro lo Stato» da una corte di Hanoi. Nonostante le riforme economiche e l’aumento dell’apertura verso i cambiamenti sociali, il partito comunista al governo ha una forte censura e tollera poco le critiche.

Myanmar

Un giornalista freelance è morto in custodia militare dopo essere stato arrestato, la settimana scorsa, mentre copriva le proteste. Ko Soe Naing è il primo giornalista a morire in custodia da quando l’esercito ha preso il potere lo scorso febbraio, facendo fuori il governo eletto di Aung San Suu Kyi. Più di cento giornalisti sono stati detenuti da allora e quasi la metà sono stati rilasciati. Kow Soe Naing, un grafico oltre che giornalista, era stato arrestato venerdì mentre con un collega si trovava a Yangon a fare foto durante una protesta silenziosa invocata dagli oppositori contro il regime militare. È stata una delle manifestazioni più importanti degli ultimi mesi e le strade si sono riempite mentre i negozi sono rimasti chiusi per sei ore. Il giornalista non è il primo detenuto a morire in custodia, non se ne conosce il numero preciso, ma ci sono anche attivisti politici e membri del partito della Lega Nazionale di Suu Kyi.

Filippine

Il presidente Rodrigo Duterte ha ritirato la sua candidatura per un posto al Senato, secondo il portavoce della commissione elettorale. Duterte, 76 anni, è costituzionalmente impossibilitato a concorrere per un secondo mandato di sei anni alla presidenza. Il suo mandato attuale si concluderà nel giugno 2022 e la sua corsa al Senato è stata vista come un tentativo di rimanere in politica mentre affronta indagini internazionali per la sua letale cosiddetta “guerra alla droga”. Non è ancora chiaro perché Duterte abbia rinunciato alla corsa al senato, ma lo scorso ottobre aveva già detto che si sarebbe ritirato dalla politica.

Artico

Martedì le Nazioni Unite hanno riconosciuto ufficialmente i 38 gradi Celsius (100 gradi Fahrenheit) misurati in Siberia l’anno scorso come un nuovo record per l’Artico, suonando “campanelli d’allarme” sul cambiamento climatico.

Il caldo soffocante è stato registrato il 20 giugno 2020 nella città russa di Verkhoyansk, segnando la temperatura più alta mai registrata al di sopra del Circolo Polare Artico, come ha affermato l’Organizzazione Meteorologica Mondiale.

Questa è la prima volta che l’OMM ha aggiunto il caldo record nell’Artico al proprio archivio di rapporti meteorologici estremi, e arriva in mezzo a un’ondata senza precedenti di picchi di temperatura record a livello globale, ha affermato l’agenzia delle Nazioni Unite.

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