23 ottobre 2019 – Notiziario

Scritto da in data Ottobre 23, 2019

Yemen, milioni di persone senza acqua. Iran bandito dalle competizioni internazionali di Judo perché si rifiuta di confrontarsi con gli atleti israeliani. Turchia accordo con la Russia per pattuglie congiunte nel nord est della Siria. Libano: bambino spaventato in mezzo alle proteste e la gente gli canta “Baby shark” (in copertina). Regina di bellezza iraniana chiede asilo nelle Filippine: “Se torno, mi uccideranno”. Afghanistan: nuovi colloqui con i talebani questa volta in Cina. Cile: il presidente chiede perdono. Condannato a 15 anni giornalista dai separatisti ucraini.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Iran

L’Iran è stato bandito dalle competizioni internazionali di judo a tempo indeterminato per aver rifiutato di confrontarsi con gli atleti israeliani. L’International Judo Federation (IJF) aveva emesso un divieto temporaneo il mese scorso mentre indagava su una denuncia secondo cui l’Iran aveva ordinato a un judoka di deliberatamente rinunciare a una gara ai campionati del mondo per evitare di affrontare un concorrente israeliano nel turno successivo. La sospensione arriva dopo che il campione del mondo Saeid Mollaei aveva lasciato la squadra iraniana a Tokyo in agosto per protestare, dicendo che gli è stato ordinato di rinunciare alla semifinale piuttosto che rischiare di affrontare un avversario israeliano nella finale della classe -81kg.

Libano

Sesto giorno di proteste contro il carovita e la corruzione. Le riforme economiche annunciate dal premier non convincono. Intanto la popolare canzone Baby Shark usata per cullare i bambini diventa un grido di battaglia per i manifestanti, cantata spontaneamente per calmare un bambino con tanto di balletto che si è ritrovato nel pieno di una rumorosa manifestazione. Il bambino si trovava in macchina e il padre ha chiesto alla gente se potevano smettere di urlare che il bimbo si spaventava. La gente ha circondato la macchina e si è messa a cantare con le mani che raffiguravano il morso dello squalo e grandi sorrisi. Il video girato da papà Eliene Jabbour è diventato virale.

Siria

Russia e Turchia hanno annunciato pattuglie congiunte nella zona di sicurezza al confine siriano per 10 km, inoltre il protocollo di intesa, è stato annunciato dai ministri degli esteri Cavusoglu e Lavrov. Le forze turche e russe condurranno pattuglie  nella zona cuscinetto per garantire che l’YPG si sia ritirato a 32 km dal confine turco, ha detto Erdogan, dopo sei ore di incontri con il presidente russo Vladimir Putin a Sochi. La Turchia ha lanciato l’ Operazione Peace Shield nel nord-est della Siria il 9 ottobre con l’obiettivo di espellere le forze democratiche siriane da un’area di 30 km lungo il confine. Parliamo di circa 800 combattenti che si sono spostati, il ministro della difesa russo ha anche detto che almeno 500 persone sono evase, tra cui militanti dell’isis nel nord della siria dopo che le guardia hanno abbandondato le prigioni. Erdogan vuole reinsediare due milioni di rifugiati siriani attualmente in Turchia in quella zona e impedire ai curdi siriani di unirsi al territorio attorno al confine meridionale della Turchia.

Filippine

Una regina di bellezza iraniana ha chiesto asilo nelle Filippine mentre lotta contro l’estradizione richiesta dal suo paese, temendo che verrà giustiziata se verrà rimandata indietro. Bahareh Zare Bahari, che ha partecipato al concorso Miss Intercontinental 2018 a Manila, è rimasta intrappolata all’aeroporto di Ninoy Aquino nelle Filippine dal 18 ottobre, quando l’Iran ha emesso un allarme rosso dell’Interpol per lei accusata di aggressione e lesioni personali. La Bahari, 31 anni, ha detto che le accuse sono una “grande menzogna” e che è stata presa di mira per il suo attivismo politico e per il sostegno dei diritti delle donne. Se verrò deportata in Iran, “mi uccideranno”, ha detto.

Ascolta/ Leggi anche:

Il debito dell’Ecuador

 

Che la Madre Terra vi benedica

Desunidos, podemos

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici 

Tagged as

[There are no radio stations in the database]