25 agosto 2020 – Notiziario in genere
Scritto da Angela Gennaro in data Agosto 25, 2020
Stati Uniti, Nikki Haley è la stella nascente dei Repubblicani, destinata ad archiviare l’era Trump? Bill Cosby presenta un nuovo ricorso contro la sua condanna per violenza sessuale. La Bayer patteggia per il contraccettivo Essure. Israele: almeno trenta uomini in fila davanti alla stanza di una ragazza sedicenne ubriaca per violentarla. E nessuno interviene. Tour de France, “stop alla tradizione sessista” del bacio con belle donne sul podio. Il Festival del Cinema di Berlino diventa genderless. Cina: grande successo per la fiction con protagoniste tre donne alle prese con le loro vite.
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Stati Uniti
La Convention Repubblicana e Nikki Haley
Si è tanto parlato della Convention Dem statunitense, di Kamala Harris, di Alexandra Ocasio Cortez, di Michelle Obama – e incidentalmente, anche del candidato presidente Joe Biden, sì. Ma cosa fa la controparte? Anche tra i repubblicani, infatti, a far parlare di sé nelle ultime ore è una donna. Si chiama Nikki Haley, ha 48 anni, padre e madre venuti dall’India e di religione Sikh: c’è già chi, tra gli analisti, vede in lei la persona giusta per il superamento definitivo dell’era di Donald Trump. Facendo arrivare alla Casa Bianca – loro, i conservatori – per la prima volta una donna, per di più figlia di immigrati. Di certo Haley è stata, insieme al figlio maggiore di Trump, Donald Junior, la protagonista della prima giornata della convention repubblicana. Haley era già stata ipotizzata per la candidatura alla vicepresidenza nel 2012 da Mitt Romney: gli era stato poi preferito il futuro speaker della Camera, Paul Ryan.
Già governatrice della South Carolina, il suo vero nome è Nimrata Randhawa ed è stata ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite dal 2017 al 2018, scelta da Trump, per rivestire il difficile ruolo di rappresentante dell’amministrazione Usa nel Palazzo di Vetro in un momento molto delicato, quello in cui il tycoon ha aperto un vero e proprio braccio di ferro con l’ONU, dal clima alla questione mediorientale. Una posizione che ha lasciato all’improvviso e per ragioni non chiare, forse in dissenso con la linea del presidente, forse in vista di una possibile candidatura presidenziale nel caso Trump fosse stato travolto dall’impeachment.
Tutte hanno il diritto di parlare e di dire la loro – ebbe a dire Nikki Haley commentando, tra i repubblicani, le donne che accusavano Trump di sessismo e molestie. Resta nonostante tutto anche fuori dall’amministrazione una delle consigliere più ascoltate dal presidente, anche se lui stesso non si fiderebbe del tutto di lei: le ambizioni di Nikki sono infatti in contrasto con il progetto del tycoon di dare vita attraverso i suoi figli a una dinastia Trump, con Donald Jr. ma soprattutto con la prediletta Ivanka, i suoi possibili eredi. Resta da vedere cosa accadrà a novembre.
Il ritorno di Bill Cosby
Il comico Bill Cosby, 83 anni, ha presentato un nuovo ricorso contro la sua condanna per molestie sessuali. Cosby è stato condannato nell’aprile di due anni fa a una pena da tre a dieci anni di prigione per aver drogato e abusato sessualmente nel 2004 della coach della squadra di pallacanestro della Temple University, Andrea Constand, dopo due anni di vani corteggiamenti. La condanna è stata confermata in appello in dicembre. La Constand è una delle decine di donne che hanno accusato Cosby di molestie sessuali, ma l’unica che è riuscita a portare il comico davanti a una giuria.
I legali dell’attore sostengono, nei documenti presentati davanti alla Corte Suprema della Pennsylvania, che cinque donne che hanno accusato il loro cliente non dovevano essere autorizzate a deporre nel processo. “Sono testimonianze vecchie di decenni”, sostengono gli avvocati. Quindi, secondo loro, da che inammissibili come elemento di giudizio, i racconti delle donne hanno egualmente influenzato la giuria.
Bayer patteggia e paga 1,6 miliardi di dollari per il contraccettivo Essure
Bayer patteggia negli Stati Uniti e si impegna a pagare 1,6 miliardi di dollari per risolvere la maggior parte delle azioni legali a Essure, il sistema di contraccezione permanente ora ritirato dal mercato e accusato dalle donne di non prevenire le gravidanze e di provocare gravi danni alla salute. Il patteggiamento risolve il 90% delle trentanovemila cause nei tribunali della California e della Pennsylvania ed è più costoso delle attese.
Molte donne hanno denunciato nel tempo i sintomi legati a quel dispositivo anticoncezionale sviluppato dalla Conceptus Inc., un’azienda sussidiaria della Bayer. Si trattava di una procedura mini-invasiva di sterilizzazione femminile, con l’impianto di due micro-inserti che venivano poi ricoperti di tessuto fibrotico bloccando, cicatrizzati, il passaggio degli spermatozoi all’interno delle tube di Falloppio e impedendo l’inseminazione. Il dispositivo è stato approvato in Europa e negli Stati Uniti d’America nel novembre 2002 ma nel 2017 è stato ritirato dal gruppo farmaceutico tedesco in Italia.
Israele
La polizia israeliana ha fatto sapere nei giorni scorsi di aver arrestato 7 ragazzi, tutti minorenni, sospettati di essere coinvolti nello stupro di gruppo avvenuto in un albergo nella località turistica meridionale di Eilat, sul Golfo di Aqaba, sul Mar Rosso, denunciato da una giovane di 16 anni e che ha suscitato un’ondata di sdegno e molte manifestazioni di protesta in tutto il Paese. Il caso risalirebbe a metà agosto e ha suscitato una forte reazione in Israele sia da parte della leadership politica sia dell’opinione pubblica. In particolare il particolare emerso che ci fosse in attesa una fila di persone – gli stupratori sarebbero una trentina – fuori dalla stanza della ragazza, minorenne e ubriaca, e che nessuno sia intervenuto per fermare la violenza. In tutto il Paese è anche iniziato uno sciopero nazionale, con picchetti nelle strade, in protesta contro la violenza sulle donne a cui hanno aderito molte organizzazioni nazionali tra cui l’Agenzia ebraica.
Francia
È una delle “tradizioni” più celebri del Tour de France – di quelle che, quando ti si para davanti agli occhi, fanno però ribollire il sangue. E avrà fine quest’anno. Alla fine di ogni tappa della celebre competizione ciclistica, il vincitore sul podio non sarà più affiancato da due donne giovani e attraenti che lo baciano ossequiose a favore della foto di rito. Le premiazioni, scrive EuropaToday, si svolgeranno in presenza di un uomo e una donna che affiancheranno il podio del primo classificato nella corsa e nella classifica generale. La decisione è stata presa dal direttore del Tour, Christian Prudhomme.
Non sono infatti mancate nel tempo dure accuse di “sessismo” all’organizzazione del Tour. “Le donne non sono premi, ricompense o oggetti sessuali”, dice l’attivista Fatima Benomar.
Germania
Novità anche al Festival del Cinema di Berlino che da quest’anno – e presumibilmente anche per le prossime edizioni – diventa genderless: vengono aboliti i premi al migliore attore e alla migliore attrice, maschio e femmina, per sostituirli con migliore ruolo protagonista e migliore ruolo secondario. È la prima volta che accade per una manifestazione così celebre. “Non separare più i premi nella professione di attore secondo il genere sessuale è un segnale verso una maggiore consapevolezza di genere nell’industria cinematografica”, spiegano i curatori del festival Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian.
Cina
“Nothing But Thirty” è una fiction tv cinese che racconta la storia di tre donne. E sta avendo un enorme successo: ha superato nei giorni scorsi le 5,6 miliardi di visualizzazioni online dalla sua uscita, il 17 luglio, secondo i dati diffusi dalla piattaforma Maoyan, specializzata in film e fiction televisive, e riportati dall’agenzia cinese Xinhua.
La serie parla della vita di tre donne molto diverse che si trovano ad affrontare una serie di sfide dopo aver compiuto 30 anni. Una delle protagoniste, che fa la casalinga, è interpretata della famosa attrice Tong Yao. Secondo Yin Hong, critico cinematografico e culturale e professore alla Tsinghua University, i tre personaggi femminili, che gradualmente realizzano l’importanza della propria indipendenza come donne, sono ritratti in modo davvero vivido.
In copertina Eilat, Israele | Pixabay
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