25 luglio 2019 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Luglio 25, 2019
Somalia – Un kamikaze entra nell’ufficio del sindaco di Mogadiscio e si fa esplodere. Uganda – Il cantante Bobi Wine candidato alle elezioni presidenziali. Stati Uniti – Veto di Trump a tre risoluzioni per bloccare la vendita di armi. Porto Rico – Il governatore Ricardo Rossello, ha annunciato le sue dimissioni. Gerusalemme – Il proprietario del Beitar Gerusalemme minaccia di fare causa ai tifosi razzisti.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Giuliano Terenzi. Musiche di Walter Sguazzin
Somalia
Un kamikaze è entrato nell’ufficio del sindaco di Mogadiscio e si è fatto esplodere, uccidendo sei persone e ferendo gravemente il sindaco; secondo quanto riferito dai funzionari somali, l’attacco, reclamato dal gruppo estremista di al-Shabab, sarebbe avvenuto pochi minuti dopo la visita del nuovo inviato delle Nazioni Unite. Il sindaco, Abdirahman Omar Osman, e il suo vice sono stati portati di corsa in ospedale con ferite gravi, riferisce il capitano della polizia Mohamed Hussein.
Il ministro delle informazioni della Somalia, Mohamed Abdi Hayir, ha dichiarato che sei funzionari sono stati uccisi e altri sei feriti; tra i funzionari uccisi ci sono due commissari distrettuali, due direttori del governo locale e un consigliere senior del sindaco.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha fortemente condannato “i micidiali attacchi terroristici” mentre il portavoce delle Nazioni Unite Farhan Haq ha ribadito l’impegno delle Nazioni Unite” a sostenere il popolo della Somalia nella ricerca della pace, della stabilità e dello sviluppo”.
Non è chiaro come l’attentatore sia riuscito a entrare nell’ufficio del sindaco; alcuni funzionari della sicurezza ipotizzano che il kamikaze potrebbe essersi accordato con funzionari corrotti, offrendo loro tangenti per poter entrare.
Il gruppo estremista di Al-Shabab, collegato ad al Qaida, fa base in Somalia e, pur essendo stato cacciato da Mogadiscio anni fa, controlla ancora parti delle regioni meridionali e centrali della nazione del Corno d’Africa.
Uganda
Il cantante ugandese Bobi Wine, stella della musica pop e deputato del Paese africano, ha annunciato oggi che sfiderà nelle prossime elezioni presidenziali del 2021 il capo di Stato in carica, Yoweri Museveni, al potere dal 1986. “A nome del popolo dell’Uganda, la sfido ad un’elezione libera e corretta nel 2021”, ha detto Bobi Wine alla Bbc online. Il cantante trentasettenne si autodefinisce il ‘presidente dei ghetti’ ed è un fiero oppositore di Museveni. Lo scorso anno era stato arrestato con l’accusa di tradimento per avere lanciato pietre contro il corteo presidenziale, ma poi era stato rilasciato su cauzione.
Stati Uniti
Donald Trump mette il veto a tre risoluzioni bipartisan approvate dal Congresso per bloccare la vendita di armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti, respingendo così un tentativo da parte dei legislatori del Congresso di fermare i controversi trasferimenti di armi. “Questa risoluzione indebolirebbe la competitività dell’America a livello globale e danneggerebbe gli importanti rapporti che abbiamo con i nostri partner e alleati” afferma la Casa Bianca.
Il pacchetto di risoluzioni di disapprovazione rappresentava una dimostrazione simbolica dell’opposizione del Congresso – anche all’interno del partito di Trump – alle relazioni dell’amministrazione con l’Arabia Saudita, a seguito dell’uccisione del giornalista Khashoggi l’anno scorso.
L’amministrazione Trump ha dichiarato a maggio un’emergenza per aggirare il Congresso e accelerare miliardi di dollari nelle vendite di armi a vari paesi – tra cui l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti – citando la necessità di scoraggiare quella che ha chiamato “l’influenza maligna” dell’Iran in tutto Medio Oriente.
Porto Rico
Dopo 12 giorni consecutivi di protesta per le strade dell’isola, il governatore di Porto Rico, Ricardo Rossello, ha annunciato le sue dimissioni che saranno effettive dal 2 agosto. Il governatore uscente sarà sostituito dal segretario alla giustizia, Wanda Vazquez. La rabbia dei portoricani è esplosa dopo la pubblicazione di alcune chat tra il governatore ed alcuni membri del suo partito in cui, oltre a frasi offensive sulla pop star Ricky Martin, preso di mira in quanto omosessuale, e insulti sessisti alla ex portavoce del Consiglio di New York City, Melissa Mark-Viverito, spiccano conferme sulla pessima gestione dei danni provocati due anni fa dall’uragano Maria.
Gerusalemme
Moshe Hogeg, proprietario della squadra di calcio del Beitar Gerusalemme, è pronto a fare causa ai suoi stessi tifosi, accusati di razzismo dopo quanto accaduto ad Ali Mohamed, nuovo calciatore della squadra, vittima di ripetute frasi e cori razzisti da parte di alcuni tifosi della squadra durante una sessione di allenamento, pur non essendo musulmano ma soltanto per il suo nome. Il club israeliano non è nuovo a fatti di questo tipo ma il nuovo presidente sembra fortemente convinto a voler invertire la tendenza. “Sono tifosi molto bravi, sono molto fedeli”, ha detto Hogeg alla CNN. “Amano il club e ciò che rappresenta ma sono razzisti e questo è un grosso problema; questo piccolo gruppo ha influenzato il nome dei molti tifosi di Beitar che non sono affatto razzisti”. Il Beitar Gerusalemme è l’unico club israeliano di alto livello a non aver mai firmato un giocatore musulmano arabo ed è stato ripetutamente sanzionato per episodi di razzismo.
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