6 febbraio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Febbraio 6, 2020

  • Donald Trump assolto dalle accuse di impeachment
  • Israele e Palestina: la prima vittima palestinese dopo l’annuncio dell’accordo del secolo ha 17 anni
  • Almeno 8 morti in Iraq tra i manifestanti antigovernativi
  • Arabia Saudita, la denuncia di Amnesty
  • Come ti tingi i capelli in Turkmenistan?
  • Germania, eletto il presidente della Turingia
  • Addio a Kirk Douglas

Il notiziario quotidiano di Radio Bullets, oggi con Angela Gennaro insieme a Giancarlo Castelli in collegamento da Roma e Paola Mirenda da Lipsia.

Stati Uniti

Impeachment: il Senato degli Stati Uniti ha assolto il presidente Donald Trump dall’accusa di abuso di potere e anche da quella di ostruzione al Congresso. Tutto come da copione, visto che i repubblicani hanno la maggioranza della Camera Alta.
Trump l’ha presa bene. Dopo il voto ha twittato un video dove scorrono gli anni sotto al suo mezzobusto. 2030, 2040, 2050, 2100, 3000, 4000, fino a Trump 9000. Presidente per sempre, dice lui. Trump 4Eva. “Vittoria per il paese”, domani discorso alla nazione, dice poi.

L’assoluzione dall’abuso di potere è stata votata con 52 voti a favore e 48 contrari. L’assoluzione dal secondo capo di accusa è stata votata con 53 voti contrari alla rimozione del presidente e 47 a favore.
Il senatore repubblicano Mitt Romney è stata l’unico repubblicano a votare per la condanna del presidente per abuso di potere. Il senatore dello Utah è stato anche, insieme alla senatrice Susan Collins, uno dei due soli repubblicani. a votare a favore dell’ipotesi, bocciata, di accogliere più testimoni durante il processo. Ha votato in linea con il suo partito sul secondo articolo, quello dell’ipotesi di ostruzione al Congresso.

Ex candidato dei Repubblicani alla presidenza e grande oppositore di Donald Trump fin dai primi mesi della sua candidatura nel 2015, Romney, ricorda Il Post, è il primo senatore nella storia degli Stati Uniti a votare a favore dell’impeachment di un presidente del suo stesso partito. Per Romney Trump è “colpevole di uno spaventoso abuso della fiducia pubblica”. Quella di Romney è stata una vera requisitoria che ha smontato i tre capisaldi della difesa sulle pressioni di Trump verso Kiev perché indagasse il suo rivale politico Joe Biden e il figlio Hunter. Il presidente, ha denunciato, “ha commesso davvero atti
che, anche se non rientrano nel crimini previsti dalla legge, richiedono la rimozione dall’ufficio”, ha detto Romney.

Siria

Gli Stati Uniti hanno intensificato gli avvertimenti alla Russia sulla sua politica in Siria, dicendo che Mosca sta cercando di sfidare la presenza americana nella Siria nord-orientale violando i termini di un accordo per diminuire l’intensità del conflitto, e sta anche contribuendo a intensificare i combattimenti nella provincia nord-occidentale di Idlib dove è in corso una vera e propria emergenza umanitaria. James Jeffrey, inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria e la lotta contro lo Stato islamico, ha affermato che gli Stati Uniti sono “molto molto preoccupati” per l’assalto del governo siriano, appoggiato dalla Russia, su Idlib, e ha ripetuto l’appello a Mosca di fermarsi.

Iraq

Almeno otto manifestanti antigovernativi sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e 52 sono stati feriti in scontri con i seguaci di un religioso sciita radicale, Muqtada al-Sadr, nel sud dell’Iraq: lo hanno riferito funzionari e attivisti medici iracheni citati dall’Associated Press. La violenza arriva ora che sono emerse nuove divisioni tra manifestanti e sostenitori del religioso radicale sciita, che inizialmente aveva invece appoggiato la rivolta per poi riposizionarsi verso l’establishment dopo che le élite politiche hanno scelto Mohammed Allawi come primo ministro designato, candidato ha approvato de Muqtada al-Sadr.

Gli scontri si sono verificati nella città santa di Najaf, nel sud dell’Iraq. Secondo gli attivisti, i sostenitori di al-Sadr hanno fatto irruzione sul luogo di un sit-in e hanno dato fuoco alle tende di protesta. I manifestanti hanno tentato di impedire loro di entrare, usando bastoni, e sono stati sparati.

Israele e Palestina

Un adolescente palestinese è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mercoledì dalle truppe israeliane nella città di Hebron. in Cisgiordania. Si tratta del primo palestinese ucciso nelle proteste contro il piano di pace in Medio Oriente presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: il cosiddetto accordo del secolo. L’esercito israeliano ha spiegato che le truppe hanno sparato per rispondere a una “violenta” ribellione armata di cocktail Molotov.

Il ministero della salute palestinese ha detto che il diciassettenne Mohammed al-Haddad è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco: “da un proiettile che è penetrato nel suo cuore durante gli scontri con le forse di occupazione israeliane nella zona di Bab al-Zawya di Hebron”, si legge in una nota. Secondo alcuni testimoni – si legge su France 24 – una quindicina di manifestanti avrebbero lanciato pietre contro le truppe israeliane.

Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato in un discorso che Teheran sosterrà il più possibile i gruppi palestinesi, aggiungendo che il piano di pace del Medio Oriente dell’amministrazione Trump “non otterrà alcun risultato”.

“Credo che le organizzazioni armate palestinesi resisteranno; continueranno la resistenza. La soluzione è la resistenza “, ha detto Khamenei secondo il testo che è apparso sul suo sito web. Ha descritto la resistenza come l’unico modo per contrastare il piano di pace, dicendo: “Qual è il rimedio? Il rimedio è l’audace resistenza. La nazione, i personaggi e le organizzazioni palestinesi dovrebbero estromettere i sionisti e gli Stati Uniti con la loro Jihad altruista. Questa è l’unica soluzione efficace. Tutto il mondo musulmano dovrebbe anche aiutare e sostenere i palestinesi ”. Teheran sostiene i gruppi palestinesi con base a Gaza, Hamas e la Jihad islamica palestinese.

Arabia Saudita

Un nuovo rapporto pubblicato oggi da Amnesty International mostra come, nonostante tutta la loro retorica sulle riforme, le autorità dell’Arabia Saudita stiano usando il Tribunale speciale come un’arma per ridurre sistematicamente al silenzio il dissenso.

Credit Amnesty International

In occasione della pubblicazione del rapporto, Amnesty International ha lanciato una campagna per chiedere il rilascio immediato e incondizionato di tutti i difensori dei diritti umani “in carcere solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà d’espressione”.

Il rapporto documenta l’enorme impatto dei processi di fronte al Tribunale speciale nei confronti di difensori dei diritti umani, scrittori, economisti, giornalisti, figure religiose, riformisti e attivisti politici, compresi quelli appartenenti alla minoranza sciita, che hanno subito dure condanne, anche alla pena di morte, per vaghe accuse basate sulle leggi antiterrorismo e contro i reati informatici.

Credit Amnesty International

Amnesty International ha scritto alle autorità saudite il 12 dicembre 2019 e ha ricevuto un’unica replica dalla Commissione governativa sui diritti umani nella quale si forniscono sommarie informazioni su norme e procedure vigenti ma non si risponde direttamente sui casi presentati nel rapporto.

Credit Amnesty International

Turkmenistan

Secondo MK, ovvero Moskovskij Komsomolets, giornale popolare molto diffuso – e secondo quanto riporta Radio Svoboda, nel Turkmenistan orientale i funzionari di Stato saranno obbligati a tingersi i capelli di grigio come il presidente Gurbanguly  Berdymukhamedov, in carica dal 2006. Ai funzionari che ce li hanno grigi naturalmente viene fatto divieto di tingerli per nessun motivo.

Coronavirus

Il numero di morti causati dal Coronavirus in Cina sale a 560, secondo l’ultima cifra comunicata dal governo cinese. Coronavirus. A Hubei, la provincia più colpita, i morti nella giornata di giovedì sono stati 70, ha detto la Commissione per la salute provinciale, che ha anche confermato 2.987 nuovi casi nel suo briefing quotidiano.

In Italia, dal 27 gennaio la Sala Operativa dell’Unità di Crisi della Farnesina ha gestito oltre 5.300 chiamate, si è registrato un incremento del 55% nelle registrazioni sul sito web DoveSiamoNelMondo.it e si sono registrati oltre 206mila accessi al sito web ViaggiareSicuri.it, con un incremento dell’82% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il ministero degli Esteri spiega che sono state inviate oltre 1000 notifiche a tutti i possessori dell’applicazione per dispositivi mobili “Unità di Crisi”. E sono stati effettuati quasi 100 aggiornamenti di Schede Paese in dodici giorni per fornire informazioni accurate sulla diffusione del coronavirus e sulle misure di contenimento adottate dai Paesi interessati dal virus.

Germania

Da vergognoso a vigliacco, passando per scandaloso, catastrofico, indegno: il pomeriggio tedesco si è riempito di aggettivi negativi per l’elezione del presidente della Turingia, ottenuta con i voti della Cdu e di Alternative für Deutschland, in un accordo che finora era impensabile e che a livello nazionale era stato escluso. Eppure è avvenuto, e proprio nella regione di provenienza di Björn Höcke, il politico più a destra tra quelli già di destra di Alternative für Deutschland. A essere eletto è stato il liberale Thomas Kemmerich, il cui partito – il Frei Demokraten Partei – alle elezioni di ottobre era entrato in parlamento per soli 73 voti, superando di meno di un decimo la soglia di sbarramento del 5 per cento.

Aveva invece preso il 31 per cento dei voti l’ex presidente del Land Bodo Ramelow, della Linke, che nelle previsioni sarebbe dovuto essere riconfermato proprio dal voto di ieri. Invece a sorpresa, e per un solo voto di scarto, l’elezione di Kemmerich. Festeggia l’estrema destra per quella che definiscono una trappola ben riuscita, il primo Ministerpräsident che possono rivendicare – e lo fanno. Altrove si parla di una diga che si è rotta, di argini spezzati, di un punto mai così basso della politica. Migliaia di persone si sono ritrovate in strada per protestare: a Jena, seconda città della Turingia, erano 2mila secondo la polizia, molti di più a giudicare dalle immagini. Forte presenza anche a Erfurt, capitale della Turingia, mentre a Berlino centinaia di persone si sono radunate sotto la sede dei liberaldemocratici. A Lipsia, nella vicina Sassonia, più di mille persone hanno manifestato sotto il Neues Rathaus.

Ora spetta ai liberali risolvere la situazione: è chiaro che quello che è accaduto in Turingia non è stato un incidente di percorso, ma al contrario un piano preordinato: basti pensare che Kemmerich non aveva nemmeno chiarito che si sarebbe presentato come candidato e se lo ha fatto, lo ha fatto sapendo su quali voti contare. Sotto accusa anche il capo locale della Cdu, Mike Mohring, su cui si è riversata la rabbia di Annegrete Kramp-Karrenbauer: la leader della Cdu e ministra della Difesa ha chiesto nuove elezioni. Che ci potrebbero essere, se Kammerich accettasse di dimettersi come gli viene chiesto. Ma per i liberali è la prima volta, dopo quasi settant’anni, che si ritrovano al governo di una regione. Anche se ci sono arrivati coi voti dei neo nazisti.

Cinema

E infine addio a Kirk Douglas, icona di Hollywood e star di film classici come Spartacus, morto a 103 anni. Oscar alla carriera nel 1996, Douglasi si chiamava all’anagrafe Issur Danielovitch, ed era nato da una famiglia di ebrei bielorussi immigrati negli Stati Uniti. Nel 1996 aveva subito un ictus che aveva limitato la sua capacità di parlare. Ma poi aveva goduto di buona salute fino a ora.

It is with tremendous sadness that my brothers and I announce that Kirk Douglas left us today at the age of 103. To the…

Posted by Michael Douglas on Wednesday, February 5, 2020

A dare la notizia, il figlio – l’attore Michael Douglas – con un post su facebook: “E’ con grandissima tristezza che io ed i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciati, all’età di 103 anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dell’epoca d’oro del cinema che ha vissuto a lungo nei suoi anni d’argento, un attivista umanitario la cui dedizione alla giustizia ha indicato uno standard al quale tutti noi possiamo aspirare. Ma per noi era solo un papà”. Nella sua lunga carriera Kirk Douglas ha interpretato 75 film.

In copertina Credit Amnesty International

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