7 giugno 2022 – Notiziario in genere

Scritto da in data Giugno 7, 2022

Il mese del Pride celebrato in tutto il mondo. India: prime nozze sologamiche, una 24enne sposerà sé stessa. Stati Uniti: in California un leader religioso messicano si dichiara colpevole di abusi sessuali su minori. Panama: arrestate in aeroporto due donne con “parrucche alla cocaina”. Giappone: le nascite di bambini e bambine ai minimi record nel 2021.

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Il mese del Pride

È il mese del Pride, celebrato ogni anno in tutto il mondo a giugno per ricordare i moti di Stonewall, una serie di violenti scontri con la polizia a New York nel 1969 considerati simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per aumentare la consapevolezza e promuovere la parità di diversità sessuale e diritti per la comunità Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender e Queer. In Thailandia migliaia di persone hanno preso parte alla parata per celebrare il giorno dell’orgoglio 2022 a Bangkok: la sfilata ha percorso Silom Road, un importante quartiere di affari della capitale. La Thailandia è considerata come “Utopia”, un paese accogliente per le persone LGBTQ, ma il regno continua a vietare legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Migliaia di persone hanno partecipato il 4 giugno scorso al Gay Pride di Zagabria, il 21° tenutosi fino a oggi nella capitale croata. Tra bandiere arcobaleno, musica e palloncini colorati il corteo ha attraversato il centro di Zagabria: molte le persone affacciate ai balconi e alle finestre. Per Franko Dota, del comitato organizzatore, si è trattato del Pride più partecipato degli ultimi anni, con la presenza di più di diecimila persone che hanno protestato contro l’omofobia, l’odio di ogni tipo, la violenza e le discriminazioni, e con il sostegno di numerosi politici, compreso il sindaco della capitale croata Tomislav Tomasevic. Tra i partecipanti anche Aysoltan Niyazova, una Pussy Riot fermata di recente a Zagabria.

India

Seguendo i rituali tradizionali di un matrimonio indù, Kshama Bindu, una 24enne dello Stato del Gujarat, ha creato scalpore nella città di Vadodara con l’annuncio del suo matrimonio con sé stessa. Una “sologamia”, o matrimonio personale. Nonostante, secondo gli esperti, non abbia valore legale in India. Kshama Bindu − lo ha spiegato lei stessa sui social − vorrebbe ispirare le persone stanche di cercare il vero amore e rompere gli stereotipi. Bindu afferma che il suo matrimonio sarà il primo del suo genere in India e si identifica come bisessuale. Si è resa conto, racconta, di non aver bisogno di un principe azzurro e ha deciso di sposarsi l’11 giugno, vestita da sposa, in un tempio alla presenza di un sacerdote partecipando ai rituali con le sue amiche. Ha prenotato la “luna di nozze” a Goa, meta favorita delle giovani coppie.

Stati Uniti

Naason Joaquin Garcia, leader della setta cristiana fondata in Messico “The Light of the World”, si è dichiarato colpevole di aver abusato sessualmente di tre ragazze minorenni in California. Cinquantatré anni, è stato arrestato per crimini commessi tra il 2015 e il 2018 quando era a capo di “The Light of the World”, organizzazione religiosa internazionale con sede in Messico che vanta più di un milione di seguaci in tutto il mondo. Il leader e due coimputati, anch’essi dichiaratisi colpevoli di aver abusato di ragazze minorenni, sono stati accusati di aver costretto le vittime a compiere atti sessuali dicendo loro che «se fossero andate contro la volontà o la volontà dell’Apostolo − titolo dato a Garcia − si sarebbero opposte a Dio». Dopo l’arresto di Naason Joaquin Garcia, l’organizzazione “La luce del mondo” aveva «negato categoricamente [le accuse mosse contro] il suo presidente internazionale». Ma Garcia la settimana scorsa ha concluso un accordo per dichiararsi colpevole e come tale è stato formalmente condannato per atti di stupro su due minori e un caso di aggressione sessuale su un ragazzo, all’epoca dei fatti 15enne. «In qualità di leader de “La Luce del Mondo”, Naason Joaquin Garcia ha usato il suo potere per abusare dei bambini e delle bambine», dice il procuratore generale della California Rob Bonta. «Ha fatto affidamento su coloro che lo circondavano per adescare i fedeli per aggressioni sessuali». Il processo a Naason Joaquin Garcia e ai due coimputati è partito ieri a Los Angeles.

Panama

Due donne colombiane sono state arrestate all’aeroporto internazionale di Tocumen, a Panama, mentre tentavano di volare in Spagna con la cocaina nascosta sotto le parrucche. Il procuratore della droga panamense Xiomara Rodriguez ha inizialmente denunciato l’arresto di una donna colombiana che era su un volo per Madrid. È stata avvicinata dalla polizia all’aeroporto dopo che la sua pettinatura aveva suscitato sospetti. Dopo una TAC, gli agenti hanno potuto vedere che la sospettata aveva delle pillole di droga attaccate alla testa, tra le trecce dei suoi capelli naturali e la parrucca. Secondo Rodríguez, la donna portava sotto la parrucca «sessantotto pacchi cilindrici neri contenenti polvere bianca». Si tratta di una modalità di traffico “senza precedenti” a Panama, dice ancora Rodriguez in un video pubblicato sull’account Twitter dell’ufficio del procuratore generale di Panama. Poche ore dopo, la procura ha annunciato l’arresto di «una seconda donna con sessantasette pacchetti di presunti farmaci» nascosti sotto un’altra parrucca. Stava viaggiando anche lei dalla Colombia alla Spagna. Fonti dell’ufficio del procuratore generale hanno confermato a AFP che anche la seconda donna è colombiana. Panama è la principale porta di accesso al Centro America per le droghe provenienti dal Sudamerica, principalmente dalla Colombia, il più grande produttore mondiale di cocaina, agli Stati Uniti, il più grande consumatore mondiale. Le autorità dell’America centrale hanno, tuttavia, notato un aumento significativo del traffico di droga verso l’Europa, soprattutto attraverso i porti caraibici.

Giappone

Continua il declino delle nascite in Giappone, ormai al di sotto delle stime più pessimistiche delle istituzioni. Secondo i dati del governo, nel 2021 il numero dei bambini nati è stato di 811.604, ovvero quasi trentamila in meno rispetto all’anno precedente: un numero peggiore delle previsioni di lungo termine, al 2027, dell’esecutivo. In base alle più recenti statistiche del ministero della Salute − che ha iniziato a raccogliere i dati nel 1899 − la media di figli per donna è sceso di 0,03 punti, a 1,30, mentre il numero dei matrimoni ha visto una flessione a poco più di cinquecentomila, il numero più basso dal dopoguerra. La tendenza attuale, secondo le autorità ministeriali, è da attribuire alla diminuzione già in atto della popolazione composta da donne in età fertile, mentre è ancora da capire l’impatto dei fattori derivanti dalla pandemia da Covid e la generale incertezza sulla crisi economica. Il problema della bassa natalità «potrebbe destabilizzare le fondamenta della società e dell’economia del paese», dice il Capo di Gabinetto Hirozaku Matsuno. La sua risoluzione, continua, è una delle priorità dell’agenda di governo. Le nascite in Giappone hanno evidenziato una fase discendente a partire dal 1973, l’anno in cui  c’era stato il “Baby boom” con 2,09 milioni di nuovi nati e nuove nate. Il tasso di fertilità delle donne giapponesi è più basso della soglia minima di 2,07 figli, dato che sarebbe necessario a garantire il ricambio generazionale, e in più in Giappone c’è la più alta aspettativa di vita al mondo: circa il 28% della popolazione di centoventisei milioni di abitanti ha più di sessantacinque anni di età.

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