Fukushima, assolti tre ex dirigenti della Tepco

Scritto da in data Settembre 19, 2019

Nuova svolta per il caso nucleare di Fukushima, che si potrebbe concludere tra il clamore e l’indignazione della popolazione locale.
La Corte distrettuale di Tokyo ha giudicato non colpevoli tre ex dirigenti della Tokyo Electric Power (Tepco), precedentemente accusati di negligenza per non avere adottato misure adeguate per prevenire il disastro di Fukushima. 

La sentenza

I tre uomini (Tsunehisa Katsumata, Ichiro Takekuro e Sakae Muto), che sono le uniche persone a essere state accusate del disastro nucleare, rischiavano cinque anni di carcere.
Gli ex dirigenti sono stati processati in relazione alla morte di oltre 40 pazienti ricoverati che sono deceduti dopo essere stati evacuati dal sito a seguito del disastro nucleare.
In loro difesa, i tre imputati hanno affermato che non erano in grado di prevedere la portata dello tsunami che ha allagato le turbine.
L’impianto nucleare nel nord est del Giappone fu gravemente danneggiato nel marzo 2011 dopo una tsunami che ha colpito la zona settentrionale dell’arcipelago. In seguito alla scossa, si verificarono  infatti fusioni in tre dei sei reattori dell’impianto gestito dalla Tokyo Electric Power Company, provocando una fuga radioattiva di grandi proporzioni.

 

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