11 ottobre 2019 – notiziario

Scritto da in data Ottobre 11, 2019

Sudan, una donna a capo del sistema giudiziario / Ruanda, arrivato il secondo gruppo di rifugiati detenuti in Libia / Tunisia, stasera confronto televisivo tra i due candidati al ballottaggio per le presidenziali / Danimarca, a Copenhagen si chiude la C40 Cities sul clima (foto) / Romania, sfiduciata la premier Dancila / Unione europea, ricorso alla Corte di Giustizia contro la Polonia e preavviso all’Ungheria.

Questo e molto altro nel web notiziario di radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.

Illustrazione di Maria Solias per C40Cities.

Danimarca

Si conclude oggi a Copenhagen la conferenza delle città aderenti alla rete C40, alla quali partecipa anche la città di Milano. Eric Garcetti, sindaco di Los Angeles, ha ringraziato Anne Hidalgo, della quale ha preso il posto come presidente dell’organizzazione. Nel suo discorso Garcetti ha annunciato un Global Green New Deal, tuttavia, Il sindaco di Los Angeles non ha ancora delineato un piano di azione concreto, tranne assicurare che rispetteranno gli impegni dell’accordi di Parigi sul clima a dispetto di quello che vorranno o potranno fare i governi nazionali.

Unione Europea

La Commissione europea ha deciso di rivolgersi entro il termine di trenta giorni alla Corte di Giustizia in una procedura contro l’Ungheria, per non aver rispettato le indicazioni sul trattamento dei rifugiati. A luglio la commissione aveva inviato una lettera di costituzione in mora al governo di Biudapest, ma l’Ungheria non ha fatto i passi necessari a garantire un trattamento umano e rispettose delle convenzioni internazionali ai rifugiati detenuti nelle zone di transito con la Serbia, lasciati senza cibo. Ora il governo ha un mese di tempo per mettersi in regola, prima di essere ufficialmente deferito alla Corte.

E intanto la Commissione ha deferito la Polonia alla Corte di giustizia europea contro le riforme giudiziarie del governo conservatore, chiedendo un giudizio accelerato. La causa, ha spiegato ieri la Commissione, è contro le nuove regole che prevedono azioni disciplinari verso i giudici, minandone quindi l’indipendenza. In Polonia si vota questa domenica e il partito al potere è accreditato di un nuovo successo.

Uganda

L’Uganda sembra intenzionata a riproporre la contestata legge che punisce l’omosessualità con la pena di morte. La legge era stata annullata per motivi tecnici 5 anni fa. Secondo una intervista rilasciata alla Reuters dal ministro dell’Etica Simon Lokodo, il governo si appresta ripristinare la legge, per punire non solo l’omosessualità ma anche chi la promuove.

Lokodo ha affermato che il disegno di legge, che è sostenuto dal presidente Yoweri Museveni, verrà reintrodotto in parlamento nelle prossime settimane e dovrebbe essere votato entro la fine dell’anno.

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