Iraq: gli americani non possono restare

Scritto da in data Ottobre 22, 2019

L’esercito iracheno ha dichiarato oggi che le truppe statunitensi che si stanno ritirando dal nord della Siria nel pieno dell’offensiva turca (tra qualche ora finirà la tregua accettata dai turchi), ed escono entrando in Iraq, non sono  autorizzate a rimanere nel paese e dovranno lasciarlo.

Gli americani  hanno ottenuto il permesso di entrare nella regione semi autonoma del Kurdistan iracheno, ma solo per il passaggio.

La Turchia ha lanciato il 9 ottobre scorso un’offensiva dicendo di voler colpire lo Stato Islamico e le unità di protezione popolare curdo siriana (YPG), dopo che Washington aveva deciso di ritirare i suoi uomini.

Quando Trump ha annunciato per la prima volta un ritiro in Siria nel dicembre 2018, era volato in Iraq e aveva detto ai soldati americani che gli Stati Uniti avrebbero usato l’Iraq per “guardare” l’Iran. Questo ha irritato non poco i politici iracheni che hanno replicato gli Stati Uniti non avevano alcun mandato per sorvegliare l’Iran dall’Iraq o alimentare tensioni con Teheran dalla loro terra. Gli Stati Uniti hanno una missione precisa in Iraq: addestrare, consigliare ed equipaggiare i soldati iracheni per combattere l’ISIS. Niente di più.

L’Iraq in questo momento di paralisi politica e con la gente in piazza contro la corruzione e il carovita ha bisogno di dimostrare di essere padrone del proprio territorio e non vuole consentire ulteriori insinuazioni agli Stati Uniti. Non vuole neanche che i soldati statunitensi che lasciano la Siria, cerchino una nuova missione in Iraq diversa da quella che è.

La dichiarazione dell’Esercito iracheno arriva alla vigilia di una possibile nuova ondata di proteste che potrebbero scoppiare questo fine settimana. L’amministrazione americana non si è particolarmente preoccupata di consultare nessuno dei suoi partner nella regione in merito al ritiro della Siria, cosa che ha lasciato perplessi molti paesi a partire dall’Iraq che si sente poco rispettato, come quando Trump è andato in Iraq nel dicembre 2018 e   non si è preoccupato di incontrare nessuna autorità irachena. Allo stesso modo gli Stati Uniti non hanno mai parlato con nessuno membri delle forze democratiche siriane che hanno addestrato sulla decisione di ritirarsi.

I leader politici locali scoprono la politica e le decisioni degli Stati Uniti grazie a Twitter, come chiunque. E questo a loro non piace.

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