Israele bombarda l’Iran nella notte

Scritto da in data Ottobre 26, 2024

Questa notte Israele ha lanciato una serie di “attacchi, a detta sua, precisi” contro obiettivi militari in Iran. I media statali iraniani hanno riferito di numerose esplosioni nei pressi della capitale e in altre parti del Paese.

“In risposta a mesi di continui attacchi da parte del regime iraniano contro lo Stato di Israele, in questo momento le Forze di difesa israeliane (esercito israeliano) stanno conducendo attacchi precisi contro obiettivi militari in Iran”, ha affermato l’esercito israeliano.

Israele aveva promesso di reagire dopo l’attacco missilistico dell’Iran del 1° ottobre, in rappresaglia per l’attacco israeliano a Teheran del luglio scorso che ha visto morire Ismael Haniyeh leader di Hamas che era andato a Teheran per l’insediamento del neopresidente iraniano.

“Le nostre capacità difensive e offensive sono pienamente mobilitate”, ha affermato l’esercito israeliano. Il portavoce militare Daniel Hagari ha invitato la popolazione a essere “vigile e attenta”.

La televisione di stato iraniana ha detto  che “forti esplosioni” sono state udite attorno alla capitale, anche se non ha specificato la causa delle esplosioni. Si dice che le esplosioni siano state udite anche in altre parti del paese, inclusa la città di Shiraz.

“Qualche minuto fa si sono udite forti esplosioni nei dintorni di Teheran. La fonte di questi suoni non è ancora chiara”, ha affermato un presentatore della televisione di Stato. Anche un giornalista dell’AFP ha sentito le esplosioni.

I media iraniani hanno affermato che non sono stati segnalati incendi o esplosioni in una delle principali raffinerie di petrolio nei pressi di Teheran.

Tre ondate di attacchi

Un’emittente pubblica israeliana ha dichiarato che l’operazione contro l’Iran è terminata dopo tre ondate di attacchi, anche se questa notizia non è stata ancora confermata.

Funzionari statunitensi e israeliani hanno confermato che hanno avuto luogo tre ondate di attacchi contro l’Iran, ha scritto un giornalista di Axios su X sabato mattina, aggiungendo che la seconda e la terza ondata si sono concentrate su basi missilistiche e di droni e su siti di produzione.

Non ci sono state segnalazioni o conferme di danni o vittime, ma l’Iran ha affermato di riservarsi il diritto di vendicarsi dell’ “aggressione” israeliana. “Non c’è dubbio che Israele subirà una reazione proporzionata per qualsiasi azione intrapresa”,  hanno affermato fonti iraniane, citate dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim .

Gli attacchi di Israele contro l’Iran non hanno interessato né gli impianti nucleari né i giacimenti petroliferi iraniani, ma si sono concentrati su obiettivi militari, hanno riferito NBC News e ABC News, citando un funzionario israeliano.

La reazione degli Stati Uniti

La Casa Bianca teme che la risposta dell’Iran a Israele possa portare a una guerra regionale. Un funzionario che ha parlato con il Wall Street Journal ha confermato che Tel Aviv ha informato Washington che si stava preparando a colpire Teheran, ma non ha specificato con quanto anticipo Israele ha avvisato gli USA dei suoi piani.

Gli Stati Uniti hanno affermato che gli attacchi del loro alleato Israele contro obiettivi militari in Iran sono “un esercizio di autodifesa” in seguito all’attacco di inizio mese, senza menzionare che Israele ha dato inizio all’escalation assassinando il capo di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran a luglio.

Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Sean Savett ha continuato, “Vi rimandiamo al governo israeliano per maggiori informazioni sulla loro operazione”.

Documenti trapelati

La scorsa settimana, documenti top secret dell’intelligence statunitense hanno fornito alcuni dettagli sui preparativi di Israele per colpire l’Iran.

Nell’ultimo anno, il Medio Oriente si è avvicinato sempre di più a una guerra regionale totale, dopo che Israele ha attaccato diversi paesi confinanti e compiuto esecuzioni in tutta la regione e massacrato palestinesi.

Poco prima che Israele attaccasse l’Iran venerdì, gli Stati Uniti hanno spostato i loro aerei da combattimento dall’Europa al Medio Oriente.

In vista dell’attacco israeliano all’Iran, Tel Aviv ha richiesto l’impiego di un sistema di difesa aerea americano THAAD. La Casa Bianca ha accolto la richiesta e ora 100 soldati americani gestiscono il sistema in Israele, il che li rende un potenziale bersaglio per qualsiasi risposta iraniana.

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