La resa dei conti: Maduro vs Gonzalez Urrutia

Scritto da in data Luglio 27, 2024

Domani si terranno storiche elezioni presidenziali in Venezuela, con il presidente in carica Nicolás Maduro che si candida per un terzo mandato contro il candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia della Piattaforma Democratica Unitaria (PUD).

Problemi e contesto

  • Le elezioni si svolgono in un momento di profonda crisi politica ed economica che ha causato una grave emergenza umanitaria e una migrazione di massa, con oltre 7 milioni di venezuelani in fuga dal Paese.
  • Il governo di Maduro è stato accusato di smantellare le istituzioni democratiche e di reprimere l’opposizione. Diversi candidati dell’opposizione, tra cui  Marica Corina Machado, leader dell’opposizione, sono stati squalificati dalla corsa.
  • L’opposizione partecipa alle elezioni nonostante le preoccupazioni per le frodi, sperando di capitalizzare la frustrazione diffusa per il governo di Maduro.
  • Un’alta affluenza potrebbe contrastare potenziali manipolazioni.

La Trocha, il cammino alternativo

Mentre i sondaggi indicano una potenziale vittoria schiacciante per González, si teme che Maduro possa rifiutare o manipolare i risultati. L’opposizione ha mobilitato volontari per osservare il voto nei seggi elettorali. Molti sono stati cacciati dai seggi.

Le elezioni avranno implicazioni di vasta portata per la democrazia, l’economia e le relazioni del Venezuela con gli Stati Uniti e altri paesi. Un risultato equo e credibile è fondamentale per riunire le famiglie separate dalla migrazione.

Le elezioni venezuelane del 2024 sono un momento cruciale nella crisi politica del Paese, con l’opposizione in testa nei sondaggi ma che deve affrontare ostacoli significativi da parte del governo in carica. L’equità e la legittimità del voto saranno attentamente monitorate anche se non è stato concesso l’accesso agli osservatori internazionali.

Perfino a Radio Bullets, così come testate quali la BBC, è stato negato l’ingresso.

Nicolas Maduro

PR – 11/04/2013 – CARACAS – INTERNACIONAL – ELEICOES VENEZUELANA 2013 – Nicolas Maduro realizou nesta quinta-feira (11), a ultima atividade de campanha, com um comicio no centro de Caracas, que levou 3 milhoes de pessoas as ruas. Foto: Joka Madruga / TerraLivrePress.com

Nicolás Maduro Moros è un politico e sindacalista venezuelano, nato a Caracas il 23 novembre 1962. È attualmente il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, carica che ricopre dal 2013, succedendo a Hugo Chávez, suo mentore e predecessore.

Maduro è cresciuto in un contesto familiare misto, con una madre colombiana e un padre venezuelano di origini ebraiche sefardite.

Carriera Politica

Maduro ha iniziato la sua carriera come autista della metropolitana di Caracas, dove ha sviluppato una forte attività sindacale, diventando un dirigente di rilievo.

La sua militanza politica è iniziata negli anni ’80, quando si è avvicinato al movimento chavista, incontrando Chávez negli anni ’90 attraverso la moglie di quest’ultimo, Cilia Flores, che era stata una delle avvocate di Chávez durante il suo arresto dopo un tentativo di colpo di Stato nel 1992.

Nel 1999, Maduro è stato eletto membro dell’Assemblea Costituente e, successivamente, deputato all’Assemblea Nazionale. Nel 2006 è stato nominato ministro degli Affari Esteri, carica che ha mantenuto fino a diventare vicepresidente esecutivo nel 2012, quando Chávez lo ha designato come suo successore.

Presidenza e Controversie

Dopo la morte di Chávez nel marzo 2013, Maduro è stato eletto presidente con il 50,66% dei voti. Tuttavia, il suo governo è stato caratterizzato da una crescente crisi economica e politica, con accuse di repressione dell’opposizione e violazioni dei diritti umani.

Le elezioni presidenziali del 2018, in cui è stato rieletto, sono state ampiamente contestate e dichiarate illegittime da parte dell’opposizione e della comunità internazionale. Maduro ha affrontato numerose crisi, tra cui manifestazioni di protesta contro il suo governo e una grave emergenza umanitaria.

Nel 2016, ha proclamato lo stato di emergenza a causa della crisi economica, introducendo misure drastiche come settimane lavorative ridotte e blackout programmati.

Relazioni Internazionali

Sotto la sua guida, il Venezuela ha mantenuto relazioni strette con paesi come Cuba e Russia, mentre ha affrontato tensioni con gli Stati Uniti, che lo considerano un regime autoritario. Maduro ha spesso descritto gli Stati Uniti come “l’impero capitalista” e ha cercato di consolidare il suo potere attraverso alleanze ideologiche e commerciali con altri stati socialisti.

Crisi Economica e Politica

Il governo di Maduro ha dovuto affrontare una grave crisi economica e politica. Sono scoppiati proteste e disordini a causa della scarsità di beni di prima necessità, dell’inflazione e della repressione dell’opposizione.

Contestazione delle Elezioni

Le elezioni presidenziali del 2018, in cui Maduro è stato rieletto, sono state ampiamente contestate e dichiarate illegittime dall’opposizione e dalla comunità internazionale.

Isolamento Internazionale

Il Venezuela di Maduro si è sempre più isolato a livello internazionale. Paesi come Brasile e Argentina, una volta alleati, hanno preso le distanze. Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni e hanno riconosciuto Juan Guaidó come presidente ad interim nel 2019.

Crisi Umanitaria

Sotto la presidenza di Maduro, il Venezuela ha affrontato una grave crisi umanitaria con carenze di cibo, medicine e servizi di base.

Milioni di venezuelani hanno lasciato il paese a causa della situazione.

Edmundo Gonzalez Urrutia

Edmundo González Urrutia è un politico e diplomatico venezuelano, nato il 29 agosto 1949 a La Victoria, nello stato di Aragua. Ha avuto una carriera significativa nel campo della diplomazia e della politica, ricoprendo ruoli di rilievo sia a livello nazionale che internazionale.

Formazione e Carriera Diplomatica

González Urrutia ha conseguito una laurea in studi internazionali all’Università Centrale del Venezuela e ha successivamente ottenuto una cattedra in relazioni internazionali presso l’Università Americana.

La sua carriera diplomatica include l’incarico di ambasciatore del Venezuela in Algeria dal 1991 al 1993 e in Argentina dal 1998 al 2002, durante i mandati presidenziali di Rafael Caldera e Hugo Chávez. È stato anche uno dei mediatori per l’incorporazione del Venezuela nel Mercosur, un importante blocco economico regionale.

Attività Politica

Recentemente, Edmundo González Urrutia è stato scelto come candidato presidenziale della Plataforma Unitaria Democrática (PUD), un’alleanza che unisce i principali partiti e leader dell’opposizione venezuelana.

La sua candidatura è emersa in un contesto di incertezze politiche, in cui ha dovuto affrontare la sfida di rappresentare un fronte unito contro l’attuale presidente Nicolás Maduro. Le elezioni presidenziali si terranno il 28 luglio 2024 e sono considerate cruciali per il futuro politico del Venezuela.

Priorità Politiche

González Urrutia ha dichiarato che le sue priorità, se eletto, includerebbero la liberazione dei prigionieri politici, la stabilizzazione dell’economia e la lotta contro l’inflazione e l’insicurezza.

Edmundo González Urrutia, candidato presidenziale della Plataforma Unitaria Democrática (PUD) in Venezuela, ha delineato un piano di governo che si concentra su diverse aree chiave, promettendo di affrontare le sfide più urgenti del paese.

Liberazione dei Prigionieri Politici

Una delle prime azioni che González Urrutia ha promesso è la liberazione dei prigionieri politici. Ha sottolineato l’importanza di ripristinare i diritti civili e politici in Venezuela, promettendo amnistia e giustizia transizionale per coloro che sono stati incarcerati per motivi politici.

Stabilizzazione Economica

González Urrutia intende affrontare la crisi economica del Venezuela con politiche che mirano a:

  • Riduzione dell’Inflazione: Promette di adottare misure per controllare l’inflazione e stabilizzare la valuta, migliorando così il potere d’acquisto dei cittadini.
  • Miglioramento dei Salari: Si propone di aumentare i salari per contrastare la svalutazione della moneta e migliorare le condizioni di vita della popolazione.
  • Promozione della Libera Impresa: Sostiene la necessità di un’economia di libero mercato, incentivando l’imprenditorialità e la competitività.

Riforme nel Settore della Salute

González Urrutia ha in programma di migliorare il sistema sanitario, con l’obiettivo di creare un sistema di salute integrato che combini assicurazione privata e pubblica, garantendo così una copertura universale e servizi di qualità per tutti i cittadini.

Sicurezza e Politica Interna

Il candidato ha promesso di:

  • Eliminare le Forze Armate Politicizzate: Intende garantire che le forze armate non siano influenzate dalla politica, promuovendo un ambiente di sicurezza neutrale.
  • Combattere la Corruzione: Prevede l’implementazione di meccanismi rigorosi di rendicontazione e audit per combattere la corruzione all’interno delle istituzioni statal.

Politica Estera

González Urrutia ha espresso l’intenzione di riaprire i canali diplomatici e migliorare le relazioni con partner strategici, cercando una politica estera più attiva e cooperativa.

La sua figura è vista come una potenziale alternativa al regime chavista, e il suo supporto è cresciuto in seguito a sondaggi che indicano una crescente insoddisfazione nei confronti del governo attuale.

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