Remise en forme: avere un corpo da spiaggia
Scritto da Le Funambole in data Luglio 29, 2021
A cura di Paola Emilia Cicerone.
Con l’arrivo dell’estate giornali e pubblicità invitano a rimetterci in forma per sfoggiare un corpo invidiabile sulla spiaggia È un messaggio corretto? Meglio fare attenzione alla salute e godersi l’estate.
Sei pronta per la prova costume? È una delle parole chiave dell’estate, rimbalzata da articoli e pubblicità che ci invitano a darci da fare per ottenere un “corpo da spiaggia”. Un messaggio corretto? Non proprio, perché genera ansia soprattutto tra le più giovani, che possono essere indotte a seguire diete dannose e si sentono in difficoltà se il loro corpo non rispetta i canoni indicati.
Meglio forse seguire la ricetta proposta da un simpatico meme americano. Che tradotto suona “Come fare per avere un corpo da spiaggia? 1. Avere un corpo 2. andare alla spiaggia”.
Intendiamoci, essere sovrappeso o obese fa male: in Italia quattro adulti su dieci sono in sovrappeso, uno su dieci è obeso. E la percentuale di persone a dieta è anche più elevata, soprattutto tra le giovani donne. Il problema è che molte ragazze si mettono a dieta perché si vedono grasse, quando sono normopeso o addirittura sottopeso.
Come si misura il grasso? Il sistema più semplice è il calcolo dell’indice di massa corporea (IMC o BMI in inglese), che però non ci dice molto sulla massa grassa e su come è distribuito l’eventuale sovrappeso. Il grasso non è tutto uguale, quello intorno alle cosce o al sedere è meno problematico per la salute del grasso addominale. Senza dimenticare la cellulite, delle cui cause sappiamo poco, e che risponde ben poco alle diete.
L’adipe sì: il problema è che perdere peso velocemente equivale a riprenderlo. È il rischio delle cosiddette diete yo yo, che promettono dimagrimenti super rapidi. Se è opportuno perdere peso, meglio farlo gradualmente e poi fare attività fisica, e in questo le vacanze possono aiutare.
Senza dimenticare che il nostro giudizio sulle nostre forme dipende dalla cultura o dall’epoca: basta vedere le foto delle dive degli anni Cinquanta o delle prime Miss Italia, per renderci conto che gli standard sono cambiati. Ricordando che le immagini che ci mettono in crisi spesso sono create da filtri e Photoshop che cancellano i difetti. Le donne vere non sono così. E comunque, NOI non siamo così. Ma questo non ci deve impedire di goderci il mare.
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