Elettrici graffiti

Scritto da in data Agosto 19, 2020

Un nuovo modo di realizzare funzioni in chiave IoT. Utilizzare inchiostri funzionali conduttivi per aerografare le più svariate superfici e trasformarle in display a sensori del tutto originali. Ancora una volta una ricerca del MIT.
Musica: “Vivere a colori” – Alessandra Amoroso
Photo credits: ShonEjai da Pixabay

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Un colpo di vernice, uno di sensori

L’estate porta con sé sole, vacanze, relax, svago… ma non solo: perché non approfittare del bel tempo e delle ore a disposizione per dare alla casa quell’aria nuova a cui si stava pensando da tempo? Niente di meglio, quindi, delle calde ore estive per dare un tocco di colore a pareti e mobili, però con qualche elemento tech, nello specifico: sensori.

L’occorrente è semplice:

  • un aerografo
  • inchiostro conduttivo

e il gioco è fatto, o meglio, il display è pronto. Non si tratta tanto di colore quanto di tecnologia.

L’idea è venuta a un gruppo di ricercatori del Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) del MIT, il Massachusetts Institute of Technology, che ha realizzato un sistema in grado di rendere interattiva una qualsiasi – o quasi – superficie.
Il sistema si chiama SprayableTech e permette di realizzare una traccia di qualsivoglia forma con inchiostri funzionali conduttivi, ovvero contenenti elementi elettricamente funzionali.
La particolarità sta proprio nella possibilità di utilizzare un aerografo, con il quale spruzzare sulla superficie questi inchiostri speciali che conducono elettricità.

Sensori a spruzzo su uno stencil

Il punto di partenza è la realizzazione dello stencil: come per ogni decorazione che si rispetti si crea il design del display che si desidera realizzare. Attraverso un programma di grafica – un editor 3D – si progetta quindi la forma dello stencil, poi realizzato in cartone, che servirà da traccia per aerografare l’inchiostro funzionale sulla superficie prescelta e, se si desidera, colorarlo poi con vernici spray.
Al posto dello stencil in cartone è anche possibile proiettare digitalmente la forma scelta: questa opzione è più funzionale, nel caso di superfici ricurve e non completamente piatte.
Dopo aver posizionato lo stencil, l’aerografo depositerà le particelle di inchiostro conduttivo sulla superficie scelta, come un oggetto, un mobile o una parete, dando al display a sensori l’aspetto che si desidera. Infine un microcontrollore, collegato all’interfaccia utente, permette di attivarlo e di far funzionare il sistema.
In questo modo si potranno realizzare display personalizzati e del tutto inusuali con funzioni di diverso tipo, per esempio, con sensori di prossimità, pulsanti a sfioramento, cursori e display elettroluminescenti. Attraverso questi comandi, e semplicemente avvicinandosi o toccando la superficie, sarà possibile eseguire il controllo specifico scelto: l’accensione e lo spegnimento delle luci, il controllo del televisore o degli elettrodomestici, la gestione dello stereo, etc.

Le applicazioni possibili

Dunque si avrà un pulsante o un display verniciato con forme e colori vari. Le possibilità di design sono infinite e l’uso dell’inchiostro e dell’aerografo permettono di fare sbizzarrire la propria fantasia.
Gli stessi ricercatori hanno fatto una prova verniciando su una colonna di cemento delle enormi note musicali di colori diversi che, una volta sfiorate, comandano l’accensione dello stereo e all’avvio, ad ogni colore, di un brano musicale differente.

Michael Wessely, postdoc al CSAIL – foto di Jason Dorfman/MIT CSAIL

Le applicazioni possibili sono illimitate e permetteranno di rendere interattivi e intelligenti oggetti e spazi di uso comune. Oltre alle applicazioni domestiche si può pensare a un utilizzo anche negli spazi pubblici, come una sorta di moderna segnaletica per fornire informazioni ai cittadini. I ricercatori del MIT stanno già studiando la possibilità di creare stencil modulari, di varie dimensioni, o che cambiano forma adattandosi alla forma dell’interfaccia utente desiderata. A tale proposito, la collaborazione con graffitari e architetti è tra gli obiettivi del team.

Un nuovo modo di vivere gli spazi

Questa innovazione del laboratorio del MIT, in definitiva, permette di integrare le interfacce utente digitali con l’ambiente circostante, trasformando una qualsiasi superficie in un display. Un modo, spiegano i ricercatori dell’istituto americano, di ripensare in chiave chiave IoT (Internet of Things) e originale la modalità di interazione con gli spazi di vita.
Un domani le nostre abitazioni, i luoghi in cui viviamo e lavoriamo, persino le città, saranno sempre più interattivi… Unica accortezza: abbinare il sensore giusto alla superficie giusta. Non vorrete, durante una serata a due, pensare di abbassare le luci sfiorando il bracciolo della poltrona per poi accorgervi di avere invece attivato la lavatrice. Senza dubbio utile, ma decisamente molto poco romantico.

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