Ucraina: tre anni di guerra
Scritto da Radio Bullets in data Febbraio 24, 2025
Il 24 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin annunciò un’operazione militare con l’obiettivo di “demilitarizzare e denazificare” l’Ucraina. Questo evento segnò l’inizio del conflitto tuttora in corso tra i due paesi, che ha provocato centinaia di migliaia di vittime tra morti e feriti, costretto milioni di persone a fuggire e ridotto intere città in macerie.
Il costo umano tra civili e soldati
In tempo di guerra attiva è difficile stimare con precisione il numero delle persone morte da entrambe le parti.
L’organizzazione non-profit ACLED (Armed Conflict Location and Event Data), stima che ci siano state circa 153.000 vittime ucraine e russe dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, sulla base di oltre 140.000 singoli eventi riportati dai notiziari.
L’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite (OCHR) stima il numero di morti civili a circa 12.654, di cui almeno 669 bambini. L’ONU afferma che ci sono stati anche più di 29.000 feriti civili.
Le vittime civili sono aumentate del 30 percento nell’ultimo anno a causa dell’aumento degli attacchi dei droni, aggiunge.
La Russia controlla un quinto del territorio ucraino
A tre anni dall’inizio della guerra, la Russia mantiene il controllo di circa un quinto del territorio ucraino, un’area paragonabile per estensione alla Bulgaria. Oltre alla Crimea, annessa nel 2014, Mosca domina circa il 75% delle regioni di Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, e oltre il 99% della regione di Luhansk.
Nel marzo 2022, nelle prime settimane di guerra, la Russia ha tentato senza successo di catturare la capitale ucraina di Kiev. Tre anni dopo, oltre alla Crimea, Mosca ha rivendicato il controllo di Zaporizhzhia, Donetsk, Kherson meridionale e Luhansk, con incursioni a Kharkiv.
Secondo l’Institute for War (ISW) del 19 febbraio di quest’anno, la Russia occupa attualmente circa 111.339 chilometri quadrati di territorio ucraino, mentre le forze ucraine hanno liberato circa 71.938 chilometri quadrati di territorio ucraino dall’inizio del conflitto.
Si stima che circa 20.000 bambini siano stati rapiti in Russia o nei territori occupati dalla Russia dall’inizio del 2022, separati dalle loro famiglie e dal loro Paese. Un’inchiesta di The Independent suggerisce che i bambini ucraini sono stati inviati in decine di campi di rieducazione, dove il comportamento è violento e i bambini dormono con le finestre sbarrate.
All’inizio di questo mese, Kiev ha stimato che il numero di soldati ucraini uccisi abbia superato le 45.000 unità, mentre i feriti sono 380.000 e decine di migliaia sono dispersi in azione.
La Russia non ha fornito cifre sul numero di soldati morti. Una collaborazione tra BBC Russia e Mediazona ha identificato i nomi di oltre 90.000 soldati russi che si stima siano stati uccisi, a partire da gennaio di quest’anno. Le Forze armate ucraine affermano un numero molto più alto, che suggerisce circa 854.000 vittime russe.
La crisi dei rifugiati: milioni di sfollati
Milioni di persone fuggirono dal paese nei primi mesi della guerra, attraverso Polonia, Romania e Moldavia, verso l’Europa e oltre. Tre anni dopo, milioni di ucraini sono ancora lontani dal loro paese d’origine e molti di loro non hanno una casa propria.
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), attualmente nel mondo sono registrati oltre 6.906.000 rifugiati ucraini.
Oltre la metà (52%) dei rifugiati è tornata in Ucraina almeno una volta negli ultimi tre anni, per far visita ai familiari, recuperare i propri averi o per tornare definitivamente.
La maggior parte dei rifugiati che tornano in Ucraina intende rimanere solo per poche settimane, e solo il 7 per cento intende tornare definitivamente nel 2024, in calo rispetto al 19 per cento del 2023.
All’interno della stessa Ucraina, secondo i dati dell’UNHCR, altri 4 milioni di persone sono sfollate internamente. Si tratta di persone che sono state cacciate dalle loro case a causa della guerra ma che rimangono all’interno del paese.
L’onere finanziario per entrambi
In una conferenza stampa tenutasi la scorsa settimana, il presidente Zelensky ha dichiarato che la guerra è finora costata all’Ucraina 320 miliardi di dollari; la maggior parte dei quali (200 miliardi di dollari) è stata sostenuta dal suo paese.
Non si sa quanto sia costato al Cremlino l’invasione russa, ma un anno fa il Pentagono stimava che la guerra fosse già costata a Mosca fino a 211 miliardi di dollari .
Le stime sulla portata della distruzione in Ucraina variano notevolmente, ma il database dell’ACLED registra circa 5.500 eventi che menzionano esplicitamente danni a proprietà residenziali, scuole, strutture sanitarie e infrastrutture energetiche.
Nel 2021, prima della guerra, il prodotto interno lordo (PIL) dell’Ucraina era stimato in circa 199,8 miliardi di dollari, secondo la Banca Mondiale.
Il panorama geopolitico
Nel terzo anniversario del conflitto, il panorama geopolitico sta vivendo un’importante trasformazione, con un netto peggioramento dei rapporti tra Ucraina e Stati Uniti, il principale sostenitore militare di Kiev, dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca lo scorso gennaio.
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