21 gennaio 2022 – Notiziario

Scritto da in data Gennaio 21, 2022

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  • Canada, Siria, Afghanistan: quando il freddo uccide, soprattutto migranti e sfollati.
  • L’Afghanistan scavalca la Corea del Nord come peggior paese nella persecuzione religiosa. Arrestata a Kabul attivista per i diritti delle donne.
  • Stati Uniti: incriminati quattro funzionari ucraini per il dirottamento del volo che mirava ad arrestare un giornalista.
  • Proseguono i processi di massa a Cuba contro le persone coinvolte nelle proteste governative, rischiano fino a 30 anni.

Questo e molto altro nel notiziario a cura di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Afghanistan

L’Afghanistan ha sostituito la Corea del Nord come peggior paese al mondo per la persecuzione dei credenti religiosi, secondo i dati dell’organizzazione di controllo della persecuzione religiosa con sede in California Open Doors USA. Open Doors, che valuta i paesi in base al livello di persecuzione e discriminazione nei confronti delle persone di fede, ha affermato che il cristianesimo è la fede più perseguitata, ha riferito Newsweek. Secondo il gruppo, oltre 360 ​​milioni di cristiani in tutto il mondo sono perseguitati da indù e musulmani radicali, e 312 milioni di questi – un cristiano su sette nel mondo – subiscono persecuzioni “estreme”, secondo Open Doors. La Corea del Nord, guidata dalla dittatoriale famiglia Kim, dove il culto della personalità sostituisce qualsiasi religione tollerata, è stata in testa alla lista per due decenni. Sebbene la situazione in Corea del Nord sia effettivamente peggiorata nell’ultimo anno, il paese è sceso al secondo posto dietro all’Afghanistan, in particolare a causa del caotico ritiro delle forze militari statunitensi ad agosto. Questo ha peggiorato «una situazione [già] mortale per i cristiani», afferma il rapporto di Open Doors. «Ogni cristiano in Afghanistan è nascosto o in fuga», ha detto a Newsweek il presidente e CEO di Open Doors USA David Curry. «La presa quasi istantanea del paese da parte dei talebani ha fatto fuggire i cristiani per proteggere le loro famiglie», ha detto Curry, con i talebani che vanno di porta in porta sequestrando ragazze da far sposare ai combattenti talebani.

I talebani hanno fatto irruzione in un appartamento a Kabul, sfondando la porta e arrestando un’attivista per i diritti delle donne e le sue tre sorelle. L’attivista, Tamana Zaryabi Paryani, era tra le 25 donne che domenica hanno preso parte a una protesta anti-talebana contro il velo islamico obbligatorio, l’hijab, per le donne.
Una persona del quartiere che ha assistito all’arresto ha detto che circa una decina di uomini armati, che hanno affermato di essere del dipartimento dei servizi segreti talebani, hanno effettuato il raid mercoledì notte. Poco prima che la donna e le sue sorelle venissero portate via, sui social media è stato pubblicato un filmato di Paryani, che la mostrava spaventata gridando aiuto. Il portavoce della polizia nominata dai talebani a Kabul, il generale Mobin Khan, ha twittato che il post del video sui social di Paryani era falso. Un portavoce dell’intelligence talebana, Khalid Hamraz, non ha confermato né smentito l’arresto. Tuttavia, ha twittato che «non è più tollerato insultare i valori religiosi e nazionali del popolo afghano», un riferimento implicito alla protesta di domenica durante la quale i manifestanti hanno tentato di bruciare un burqa bianco. Hamraz ha accusato le attiviste per i diritti umani di diffamare i nuovi governanti talebani dell’Afghanistan e le loro forze di sicurezza, per ottenere asilo in Occidente.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando in una conferenza stampa a Washington mercoledì, ha affermato che il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan è stata la decisione giusta. Ha detto che gli Stati Uniti hanno speso trilioni di dollari in Afghanistan e avrebbero dovuto continuare a spendere soldi e inviare truppe statunitensi nel paese, se non avesse ritirato le truppe.

Siria

L’Isis ha attaccato una prigione gestita dai curdi nel nord est della Siria, liberando i compagni jidahisti: lo ha riferito l’osservatorio per i diritti umani. Non ci sono indicazioni su quanti siano fuggiti. Un’autobomba ha colpito l’entrata della prigione di Ghwayran e una seconda esplosione è avvenuta in prossimità, un attimo prima che i jidahisti dell’Isis attaccassero le forze curde che controllavano il posto.

Israele e Palestina

La polizia e le forze speciali israeliane hanno demolito la casa di una famiglia palestinese a Sheikh Jarrah, un quartiere di Gerusalemme Est. Decine di agenti israeliani hanno violentemente fatto irruzione nella casa di Salhiyeh e hanno transennato l’area circostante alle 3 del mattino (01:00 GMT) di mercoledì, pochi giorni dopo che la famiglia ha cercato di evitare la demolizione minacciando di far saltare in aria la casa. I membri della famiglia hanno detto ad Al Jazeera di essere stati svegliati dalle forze armate che hanno poi interrotto l’elettricità alla loro casa e hanno sparato lacrimogeni. Sei membri della famiglia, compreso il capofamiglia Mahmoud Salhiyeh, sono stati arrestati nel raid. «Hanno tirato fuori mio padre dal letto, lo hanno picchiato insieme ai miei fratelli e cugini», ha detto Yasmeen Salhiyeh. «[Gli agenti li hanno arrestati] senza dar loro la possibilità di vestirsi», ha aggiunto la 19enne. Almeno 280 famiglie palestinesi a Gerusalemme – 970 persone, inclusi 424 bambini – sono a rischio di sfollamento forzato da parte delle autorità israeliane, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.

Tunisia

Un tunisino è deceduto per le ferite riportate la scorsa settimana durante una violenta repressione dei manifestanti da parte delle forze di sicurezza: è il primo morto risultante dalle manifestazioni contro la presa di potere del presidente Kais Saied. La campagna “Cittadini contro il colpo di Stato” ha annunciato su Facebook che Rhida Bouziane, 57 anni, è stato gravemente ferito il 14 gennaio ed è morto a causa della «violenza eccessiva inflitta al manifestante». Anche Samir Dilou, l’ex leader del movimento Ennahda, il più grande partito nel parlamento tunisino ora sospeso, ha confermato la morte di Bouziane in un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, affermando che il defunto «ha lasciato due figlie e un figlio», e ha subito una violenza estrema.

Ghana

Si teme che decine di persone siano morte, dopo che un camion è esploso nella cittadina di Bogoso, nel sud ovest del Ghana. Abdul Ganiyu, il coordinatore nazionale dell’Organizzazione per la gestione dei disastri, ha detto che almeno 50 persone sono morte e altre 50 sono rimaste ferite nell’esplosione. Il bilancio è ancora provvisorio. La polizia ha riferito che un veicolo che lavorava tra le miniere d’oro di Tarkwa e Chirano è entrato in collisione con una moto che ha provocato la detonazione.

Liberia

Almeno 29 persone, tra cui alcuni bambini, sono morte la notte scorsa nella capitale della Liberia, Monrovia, quando una folla di persone si è accalcata durante un raduno religioso cristiano, secondo quanto riferito dalla polizia. Al momento la causa scatenante dei disordini è ancora poco chiara e le informazioni frammentarie.

Bielorussia

Il Dipartimento di Giustizia americano ha incriminato quattro funzionari governativi della Bielorussia per cospirazione in pirateria, dopo che nel 2021 un volo della Ryanair è stato costretto ad atterrare a Minsk per permettere ai servizi di sicurezza di arrestare Raman Pratasevicha, un giornalista dissidente. Anche la sua fidanzata Sofia Sapega venne arrestata all’aeroporto. Secondo l’incriminazione, la Bielorussia coprì immediatamente l’incidente. L’indagine è stata fatta dall’antiterrorismo internazionale e quello dell’FBI con la collaborazione di esperti di diversi paesi europei. Pratasevich dirigeva un’app popolare che aiutava a organizzare le manifestazioni contro Lukashenko per le elezioni presidenziali dell’agosto 2020, che l’opposizione e l’Occidente dicevano essere state pilotate per dargli un sesto mandato.

Freddo che uccide

I corpi di quattro persone, tra cui un bambino e probabilmente un adolescente, sono stati trovati a pochi metri dal confine tra Canada e Stati Uniti. La polizia canadese ha precisato che i cadaveri si trovavano in una strada usata dai migranti. La polizia sta lavorando per identificare le vittime e la loro nazionalità.
Il Canada centrale e orientale sta affrontando un’ondata di freddo polare con temperature attorno ai -30°, aggravate dal vento. Freddo anche in Siria dove tre bambini sono morti e altri due sono in fin di vita nel nord-ovest del paese a causa di una intensa e prolungata ondata di maltempo e dell’abbassamento delle temperature che hanno colpito decine di migliaia di sfollati, da anni ammassati in campi profughi composti da tende e strutture prefabbricate. Lo riferisce l’Ufficio dell’Onu per il coordinamento umanitario (OCHA) e diverse organizzazioni umanitarie che operano nel nord della Siria. Stesso problema in Afghanistan dove le temperature ormai la notte scendono oltre i -15°, non ci sono numeri precisi ma noi di Radio Bullets abbiamo visto almeno otto cadaveri di tossici che vivevano sotto a un ponte a Kabul.

Stati Uniti

I pubblici ministeri statunitensi a Miami hanno arrestato e accusato un secondo sospetto in connessione con l’assassinio del presidente haitiano Jovenel Moïse a luglio, evidenziando i progressi degli investigatori americani, sebbene l’indagine semestrale ad Haiti rimanga in stallo. L’uomo d’affari haitiano Rodolphe Jaar è apparso in un tribunale federale di Miami giovedì con l’accusa di aver fornito armi, munizioni e alloggi agli ex soldati colombiani che avrebbero ucciso il presidente: lo hanno detto i pubblici ministeri statunitensi.  Jaar è stato arrestato all’inizio di questo mese nella Repubblica Dominicana.

Cuba

Mentre continuano i processi di massa per i cubani presumibilmente coinvolti nelle proteste antigovernative tenutesi lo scorso luglio, alcuni degli indagati rischiano condanne fino a 30 anni. Le proteste, che si sono svolte l’11 e il 12 luglio, sono state innescate da problemi come la mancanza di beni causata da problemi economici sull’isola, ha riferito Associated Press. Secondo Miami Herald, nelle ultime settimane si sono tenuti processi di massa per i manifestanti, con 66 processati solo la scorsa settimana e altri 45 previsti per questa settimana. Le accuse vanno dalla resistenza alla polizia e il mancato rispetto della bandiera ad accuse più gravi come la sedizione, che possono portare a condanne della durata decennale. Il quotidiano della Florida ha affermato che finora 5 dei manifestanti, di cui uno con disabilità mentale, hanno ricevuto condanne che vanno dai 15 ai 30 anni.

Barbados

La premier delle Barbados, Mia Amor Mottley, ha ottenuto una schiacciante vittoria nelle elezioni legislative svoltesi a Barbados, la repubblica caraibica uscita di recente dal Commonwealth britannico, ottenendo con il suo Partito laburista (Blp) tutti e 30 i seggi del Parlamento. In questo modo Mottley, che aveva indetto elezioni anticipate 18 mesi prima del termine naturale della legislatura, si è assicurata un secondo mandato quinquennale grazie al successo senza discussioni della sua formazione politica.

Brasile

Le autorità brasiliane devono indagare in modo rapido e approfondito sull’aggressione al giornalista Daniel Carniel e assicurarsi che possa fare il suo lavoro in sicurezza: lo ha affermato il Comitato per la protezione dei giornalisti. Alle 12:47 del 14 gennaio, un uomo non identificato ha preso a pugni e calci Carniel più volte in faccia e nel resto del corpo all’ingresso dell’emittente privata Adesso TV nella città di Garibaldi, nello stato meridionale brasiliano del Rio Grande do Sul.
Carniel ha detto al CPJ che, mentre lo picchiava, l’uomo ha detto: «Così impari a non denunciare le cose, a dire cose cattive sugli altri o a mentire in televisione». Non è chiaro quale articolo o servizio specifico abbia provocato l’attacco.

Tonga

Sono arrivati i primi voli in aiuto di Tonga giovedì, con altri in rotta, cinque giorni dopo la devastante eruzione vulcanica e lo tsunami conseguente, mentre le comunità attendono una nave con attrezzature per aumentare le scorte di acqua potabile tanto necessaria. Un C-130 Hercules della Royal New Zealand Air Force, che trasporta forniture di soccorso in caso di catastrofe, è atterrato all’aeroporto internazionale Fua’amotu della nazione insulare del Pacifico meridionale, ha detto un portavoce della difesa, dopo che la cenere vulcanica è stata rimossa dalla pista. Ash ha ricoperto l’arcipelago e rovinato la maggior parte delle riserve di acqua potabile.

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