Algeria, migliaia di persone in piazza. Ancora
Scritto da Radio Bullets in data Novembre 1, 2019
Algeria ancora in piazza contro il sistema. Nel 65mo anniversario dell’inizio dell’insurrezione armata contro il colonizzatore francese – Rivoluzione del 1 novembre 1954 – la guerra che portò all’indipendenza dalla Francia, migliaia di persone sono scese per le strade della capitale Algeri – e non solo – per chiedere l’allontanamento dei funzionari vicini all’ex Presidente Abdelaziz Bouteflika.
È la 37ma settimana consecutiva di proteste: gli algerini hanno invaso a migliaia le strade della capitale e di molti altri centri del Paese per chiedere la revisione dell’establishment politico e contro la decisione di fissare le elezioni presidenziali a dicembre.
Thousands of Algerians demonstrate in Algiers on the eve of the celebration of November 1st 1954, the beginning of the revolution that the people led against colonialism#Algiers#Algeria pic.twitter.com/429ZlCxWcI
— Khaled Drareni (@khaleddrareni) October 31, 2019
Le proteste
I manifestanti, si legge su Euronews, da 37 settimane protestano contro l’élite al potere in Algeria, respingendo le elezioni del prossimo 12 dicembre fino a quando la vecchia guardia non sarà allontanata dal potere e continuando a chiedere ampie riforme. Tra i candidati ci sono leader di partiti politici, ex premier, economisti, indipendenti e anche un ex conduttore televisivo. Secondo alcune analisi è uno dei passaggi più sentiti dell’Hirak, il movimento di protesta pacifico che scuote l’Algeria appunto dal 22 febbraio scorso. I video e le foto sui social raccontano una “marea umana” oggi per le strade del paese.
Oh my God.
Now it’s Algeria.
The country has been protesting against their government, and for Democracy, for months.
But today they’ve taken it to the next level.
— Joshua Potash (@JoshuaPotash) November 1, 2019
“Il popolo vuole la sua indipendenza”, dicono i manifestanti. A metà settembre il capo dello stato ad interim Abdelkader Bensalah aveva annunciato, in un discorso alla nazione, la data delle elezioni. Ahmed Gaid Salah, capo di stato maggiore dell’esercito e uomo forte del Paese dalle dimissioni forzate di Abdelaziz Bouteflika, il 2 aprile scorso, aveva sollecitato elezioni entro l’anno.
La pubblicazione, da parte dell’Autorità elettorale nazionale indipendente, dell’elenco definitivo degli ammessi alla candidatura per le presidenziali del 12 dicembre tra i 22 che hanno depositato il proprio fascicolo è prevista per domenica prossima.
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