A Valencia il primo mezzo portuale che emette solo acqua
Scritto da Raffaella Quadri in data Novembre 28, 2023
Una lettera e un numero, più precisamente una “H” e un “2”. È questa una delle possibili soluzioni per la mobilità in chiave di transizione ecologica e si sta parlando di idrogeno.
In Spagna, al porto di Valencia, è stato inaugurato il primo yard truck a idrogeno, di cui avevamo già parlato anche a Technomondo. Ideato per la movimentazione delle merci, il trattore portuale nasce dal progetto europeo H2Ports ed è stato sviluppato da Atena (Alta Tecnologia Energia Ambiente), il distretto con il quale hanno collaborato Enea, i Cantieri del Mediterraneo e l’Università di Napoli “Parthenope”.
Il trattore portuale a idrogeno produce acqua
Il trattore portuale è un prototipo dotato di un propulsore ibrido a celle a combustibile da settanta chilowatt (kW) e una batteria agli ioni di litio ad alte prestazioni, con una capacità energetica di venticinque chilowatt ora (kWh).
Le zero emissioni sono garantite dal fatto che l’unico residuo prodotto dallo yard truck sia vapore acqueo.
Il veicolo è in grado di eseguire le operazioni di carico e scarico delle merci dalle navi cargo. Il sistema di stoccaggio di cui è dotato ha una capacità complessiva di circa dodici chilogrammi di idrogeno che garantisce un funzionamento di sei ore consecutive, sufficienti a coprire la durata media di un turno di lavoro.
Il propulsore ibrido è in grado, inoltre, di effettuare il recupero dell’energia cinetica.
Mobilità e logistica ecologiche
Il porto di Valencia è il primo in Europa ad adottare il nuovo mezzo e lo sfrutterà al terminal del gruppo italiano Grimaldi. Come tutto italiano è il team che l’ha sviluppato per un progetto europeo da quattro milioni di euro, espressione dell’intenzione dell’Europa di dare spazio allo sviluppo di tecnologie a emissioni zero.
L’Unione, del resto, si è data precisi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e il ricorso a una mobilità alimentata a H2 è una delle strade percorribili. E se la realizzazione di un ampio parco automobilistico a idrogeno è, al momento, un progetto per il futuro, altri ambiti possono già trarne grandi vantaggi. Uno di questi settori è la logistica.
Per tale ragione il progetto europeo H2Ports prevede lo sviluppo di tre tecnologie finalizzate all’impiego nel settore portuale:
- yard truck a idrogeno (Atena)
- stazione mobile di rifornimento di idrogeno (Centro Nacional del Hidrógeno)
- carrello elevatore (Hyster Yale)
Il futuro è… all’idrogeno.
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