2 febbraio 2021 – Notiziario in genere

Scritto da in data Febbraio 2, 2021

Papa: troppe donne vittime di violenza, la società le protegga. Salvato un murales femminista a Madrid: l’estrema destra di Vox lo voleva rimuovere. Gran Bretagna, stereotipi sulle donne in un’immagine della campagna ‘Stay at home’ contro il Coronavirus. Negli Stati Uniti addio allo chignon obbligatorio per le soldatesse. Stato di emergenza a Porto Rico per i femminicidi: uccisa almeno una donna alla settimana, vittime anche gay e trans. Indonesia: 80 frustate a una coppia gay rea di aver fatto sesso.

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Vaticano

«Preghiamo per le donne vittime di violenza, perché vengano protette dalla società e perché le loro sofferenze siano prese in considerazione e ascoltate da tutti». Sono queste le parole di papa Francesco nel video con le intenzioni di preghiera per il mese di febbraio diffuso da Vatican News. «Oggi continuano a esserci donne che subiscono violenza. Violenza psicologica, violenza verbale, violenza fisica, violenza sessuale», dice il Pontefice. «È impressionante il numero di donne colpite, offese, violate. Le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per tutta l’umanità. Per gli uomini e per tutta l’umanità». E ancora: «Le testimonianze delle vittime che hanno il coraggio di rompere il silenzio sono un grido di richiesta di aiuto che non possiamo ignorare. Non possiamo guardare dall’altra parte», dice ancora Francesco, in spagnolo, nel video “Per le donne vittime di violenza”, diffuso anche via Twitter dalla Rete mondiale di preghiera del Papa.

Spagna

Gazetin Madrid | Il murale a Ciudad Lineal

Un murale di 60 metri dedicato a 14 grandi donne, da Nina Simone a Rosa Parks, è stato salvato a Madrid grazie all’intervento dei residenti e consiglieri comunali, dopo che il partito di estrema destra Vox − scrive El Pais − ne aveva proposto l’eliminazione con l’appoggio del Pp e di Ciudadanos. Sul murale si legge la scritta: «La tua abilità non dipende dal tuo genere». Era stato commissionato dal consiglio municipale del quartiere di Ciudad Lineal e dipinto sul muro di un centro sportivo nel 2018. Giovedì scorso, Vox ha presentato una mozione per la rimozione del murale sostenendo che contiene un «messaggio politico» laddove dovrebbe essere dedicato allo sport. La mozione è stata sostenuta dal Pp e da Ciudadanos e così il consiglio ha deciso di sostituirlo con un murales in onore degli atleti paralimpici, uomini e donne. La decisione ha fatto infuriare i residenti che domenica sono scesi in piazza e hanno avviato una campagna online che ha raccolto oltre 50mila firme in poche ore. Ieri Mas ha presentato una mozione urgente al consiglio comunale chiedendo la protezione del murale, passata grazie al sostegno del Partito socialista. La vice sindaca della capitale spagnola, Begoña Villacís, ha ammesso di non essere «una grande fan dell’opera» ma ha voluto rispettare il volere dei cittadini.

Gran Bretagna

Gaffe del governo britannico, che nei giorni scorsi ha dovuto ritirare dai suoi canali social uno dei poster della campagna di sensibilizzazione realizzata per invitare i cittadini e le cittadine a rimanere in casa per combattere la pandemia di Coronavirus. Il poster era stato realizzato da consulenti di pubbliche relazioni e i contenuti avevano suscitato polemiche perché carichi di stereotipi sul ruolo delle donne, con diverse situazioni di vita domestica e con le figure femminili rappresentate ad aiutare i bambini con i compiti di scuola o a dedicarsi alle pulizie di casa. L’unico uomo presente, viceversa, appariva seduto sul divano intento a guardare la tv. Immediate le polemiche e le accuse di sessismo che hanno indotto il governo a prendere le distanze. Quello scampolo di campagna «non riflette in alcun modo la nostra visione della donna», dice Downing Street annunciandone il ritiro. «Non esistono donne intelligenti, sveglie, in grado di consigliare il governo su questi temi? Resto perplessa», commenta Lorraine Candy, ex direttrice di Sunday Times Style.

Stati Uniti

Novità nell’esercito

US National Archives

Negli Stati Uniti le donne soldato non saranno più obbligate a raccogliere i capelli a “tuppo”. Con le nuove regole, a partire dal mese di febbraio, si sdogana anche lo smalto sulle unghie e qualche accessorio come, per esempio, gli orecchini. Tra le soldatesse erano sorti anche problemi di salute o di sicurezza. Alcune donne avevano testimoniato di aver avuto perdite di capelli o danni al cuoio capelluto a causa dello chignon troppo stretto. In generale la novità va incontro anche alle varie etnie e ai tanti modi di portare i capelli. Non solo: un “tuppo” troppo voluminoso è di impaccio per l’elmetto da combattimento. Per gli uomini, invece, resta non consentito avere la barba.

Porto Rico

Wikimedia Commons/Francisco Jose Carrera Campos | San Juan Porto Rico

Porto Rico ha dichiarato lo stato di emergenza in ragione dell’alto numero di episodi di violenza contro le donne. Una misura necessaria dopo anni di battaglie di gruppi di attivisti e attiviste. Sull’isola, territorio americano, viene infatti uccisa almeno una donna alla settimana e la dichiarazione di emergenza è mirata non solo alla lotta ai femminicidi ma anche alla protezione di gay e transessuali. Tra gli strumenti, la creazione di una app per denunciare le violenze e chiedere aiuto. «L’ordine serve a combattere un male che ha causato troppi danni per troppo tempo», spiega il governatore Pedro Pierluisi. «Le vittime hanno sofferto le conseguenze del machismo sistemico, della mancanza di istruzione, di una guida e soprattutto dell’assenza di azione». Nei giorni scorsi a Porto Rico era esplosa una protesta per la morte dell’infermiera Angie Noemi Gonzalez, uccisa dal marito poi reo confesso. Secondo i gruppi Proyecto Matria e Kilometro Cero, i Caraibi e l’America Latina sono le zone più pericolose per le donne.

Indonesia

Wikimedia Commons | Banda Aceh, Indonesia

Una coppia gay è stata frustata in pubblico nella provincia indonesiana di Aceh per avere fatto sesso: i due hanno ricevuto quasi 80 frustate ciascuno, secondo la locale legge islamica che vieta, tra l’altro, anche il consumo di alcool, il gioco d’azzardo, l’adulterio e i rapporti sessuali prima del matrimonio. I due ventenni erano stati arrestati a novembre in una casa in affitto dove il proprietario li aveva trovati mezzi nudi in camera da letto. Sempre nei giorni scorsi quattro persone hanno ricevuto tra le 17 e le 40 frustate ciascuno per avere consumato bevande alcoliche o aver avuto incontri con persone del sesso opposto. La provincia di Aceh è l’unica in Indonesia che imponga la fustigazione come punizione.

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