24 dicembre 2019 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Dicembre 24, 2019
- Messico: Mezzo secolo di abusi perpetrati dalla leadership dei legionari di Cristo.
- Khashoggi: 5 condanne a morte, giustizia calpestata per RSF.
- Iraq: Ucciso un altro attivista delle proteste, salgono così a 27 gli attivisti giustiziati per strada (in copertina).
- Algeria: muore all’improvviso il potente capo dell’esercito algerino, tre giorni di lutto.
- Bosnia, dopo 14 mesi di stallo approvato il nuovo governo
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Processo Khashoggi
“La giustizia è stata calpestata” con la sentenza sul caso Khashoggi, ha dichiarato Reporter senza Frontiere, commentando la condanna morte di cinque persone per l’omicidio del giornalista saudita dissidente ucciso l’ottobre 2018 all’interno del consolato saudita in Turchia. Il processo, che si è svolto a porte chiuse nel Regno, non ha rispettato i principi di giustizia riconosciuti dalla comunità internazionale, ha sottolineato Rsf. Il segretario generale, Christophe Deloire, ha scritto su Twitter che la condanna delle cinque persone “è un modo per farle tacere e nascondere la verità per sempre”. Molti puntano il dito sull’attuale reggente e persone vicino a lui che non sono neanche entrate nelle indagini nonostante le intercettazioni. Non contenta neanche la fidanzata che aspettava il compagno fuori dal consolato, soddisfatti invece gli americani grandi alleati dei sauditi. Il processo di 11 persone accusate di essere “lo squadrone della morte che ha ucciso il giornalista si è concluso con Otto condannati tra cui cinque a morte .
I funzionari delle Nazioni Unite lo hanno definito una ” beffa della giustizia “. Inoltre uno dei principali obiettivi del processo era che il saudita al-Qahtani, un grande aiutante del principe ereditarioo, venisse totalmente esonerato. Ciò equivaleva a esonerare il principe stesso, che la maggior parte di chi ha indagato crede abbia ordinato l’uccisione in primo. luogo.
La conclusione ufficiale del processo tenta anche di imporre la sua narrativa, affermando che la squadra non aveva un piano premeditato per uccidere il giornalista e che era semplicemente accaduto spontaneamente.
Le indagini e le analisi indipendenti invece ritengono che il principe ereditario abbia ordinato alla squadra di specificamente di rapire e uccidere Khashoggi e liberarsi del suo corpo.
Afghanistan
Ancora non si riconoscono i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali afgane che si sono tenute il 28 settembre scorso. Ma Tolo news ha scoperto che 10 dei 14 candidati che non hanno raggiunto neanche il 10 per cento dei voti non riavranno indietro il loro deposito di un milione di afgani, circa 12 mila dollari, dalla banca di stato, che per legge bisogna dare come garanzia per partecipare come candidato alle presidenziali. Sul nostro sito trovato il link all’elenco dei nomi, tra loro anche il signore della guerra Hekmatiar che grida al broglio. Praticamente solo i due candidati principali ghani e abdullah riavranno indietro. Domenica scorsa sono stati annunciati i risultati preliminari con il presidene attuale Ghani che ha ottenuto il 50,64 per cento dei voci, Abdullah, con il 39, 52 ed Hekmatiar con il 3,85 per cento
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