4 luglio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 4, 2020

  • Regno Unito: un bimbo cammina per 10 km con le protesi e raccoglie milioni di dollari per l’ospedale che lo ha salvato (in copertina).
  • Turchia: condannati due ex responsabili di Amnesty International.
  • Filippine: approvata legge antiterrorismo, ma nel mirino il dissenso.
  • Richiesta di evacuazione medica urgente da una nave di salvataggio per migranti che hanno tentato il suicidio.
  • Cyber attacco israeliano potrebbe essere dietro all’incendio al sito nucleare iraniano.
  • Bambini rapiti in Siria, timori che si tratti di una rete di traffico di organi.
  • Governo del Camerun e separatisti anglofoni avviano colloqui per un cessate il fuoco

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Iran

L’incendio di giovedì al sito di arricchimento di Natanz in Iran, rivendicato da un gruppo sconosciuto chiamato Ghepardi della Patria, viene segnalato da Israele come un attacco informatico . Secondo la stampa israeliana, invece la recente esplosione in una fabbrica di missili sarebbe stata il risultato di un attacco aereo israeliano . Come sempre tra Iran e Israele, è quasi impossibile ottenere una conferma. Israele non dice nulla ufficialmente e l’Iran ha detto che diranno cosa è successo quando decideranno loro. L’Iran afferma di aver già determinato ciò che è accaduto, e sta minacciando ritorsioni e questo suggerisce che non ritengono i presunti ghepardi i probabili responsabili.
Il punto è che ci sono delle domande senza risposta come per esempio il fatto che i Ghepardi hanno inviato un’email alla BBC prendendosi il merito prima ancora che fosse annunciato l’incidenti. Il gruppo, chiunque essi siano, potrebbe essere servito come fragile copertura per l’attacco informatico.
La minaccia iraniana di ritorsioni, senza incolpare pubblicamente Israele, probabilmente significa che non sono in atto piani specifici. Parlare di ritorsioni in futuro è un modo comune per aggirare la questione non facendo nulla a breve termine.

Turchia

Un tribunale di Istanbul ha condannato per terrorismo 4 attivisti per i diritti umani, tra loro due ex responsabili di Amnesty International. Sei anni e tre mesi a Taner Kilic per associazione terroristica, e 2 anni e un mese per sostegno ad un’organizzazione terroristica a Idil Eser. Altri 7 imputati sono stati assolti.

4 morti, 97 feriti, il bilancio è provvisorio per l’esplosione in una fabbrica di fuochi di artificio a Sakarya nel nord ovest del paese, un boato udito fino a 50 km di distanza. All’interno del locale erano presenti tra 150 e i 200 operai. Non sono ancora chiare le cause dell’esplosione.

Nel giorno dell’apertura del processo Khashoggi, il giornalista saudita ucciso nel 2018 nel consolato di Istanbul e che vede alla sbarra 20 imputati, un impiegato Zeki Demir del consolato saudita ha raccontato in aula che gli era stato chiesto di accedere un forno meno di un’ora dopo che giornalista fosse stato ucciso.
“C’erano da cinque a sei persone lì … Mi hanno chiesto di accendere il tandoor [forno]. C’era aria di panico”, ha detto Demir.
Khashoggi è scomparso dopo essere entrato nell’edificio del consolato nell’ottobre 2018 per ottenere documenti per il suo imminente matrimonio. Anche la fidanzata di Khashoggi  Hatice Cengiz ha parlato all’apertura del processo ieri, dicendo che era stato attirato con l’inganno nel consolato e che desidera sia fatta giustizia.

Siria

Fonti affidabili dell’organizzazione SOHR, l’osservatorio siriano per i diritti umani, che fa base nel Regno Unito hanno confermato una serie di rapimenti di bambini nella capitale. Tali incidenti si sono intensificati di recente e gli attivisti SOHR affermano che i rapimenti della scorsa settimana sono avvenuti nel parco “Al-Thalath Anzat” (il parco delle Tre Capre) e nel parco “Al-Thurayya” nel quartiere di Al-Maydan, il parco principale e “Jame” Park di Al-Ansari nel quartiere di Al-Zahra, parco di Nirmin nel quartiere di Al-Muhajireen e parco di “Tanzim Kafr Susah”. Paura tra i genitori e i residenti perché i rapitori non chiedono alcun riscatto, come invece è accaduto in altre occasioni. Cresce la preoccupazione sulla possibilità che il “commercio di organi” sia la ragione dietro questi rapimenti, in particolare con il deterioramento della sicurezza nelle aree controllate dal regime e lo spiegamento di milizie armate alleate (alcune appoggiate dalla Russia e altre appoggiate dall’Iran e dal regime forze).

Libano

Continuano le manifestazione nel nord del paese nel pieno della profonda crisi economica che ha inginocchiato il paese. I manifestanti hanno interrotto diverse strade a Tripoli, così come l’autostrada che conduce alla capitale.

Decine di persone hanno intanto hanno partecipato ai funerali di un signore di 61 anni che si è sparato di fronte ad un negozio della capitale. Vicino al suo corpo c’erano una bandiera libanese, una copia della sua fedina penale pulita insieme un biglietto che diceva “Non sono un eretico”, citazione di una canzone famosa che continua con le parole: “la fame è un eresia”. Un parente ha detto che i leader del paese lo hanno spinto al gesto estremo. L’aumento dei prezzi e la perdita del lavoro ha aumento la disperazione tra la gente, e gruppi di aiuto hanno messo in guardia sul rischio di fame di massa.

Israele e Palestina

Due uomini dello staff internazionale dell’operazione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Medio Oriente (Untso) sono stati messi in congedo amministrativo senza paga dopo che è partita un’inchiesta per condotta scorretta. L’ufficio investigativo interno delle Nazioni Unite ha lanciato l’indagine a dopo che un video è stato diffuso sui social media, che mostra una donna a cavalcioni di un uomo sul sedile posteriore di un veicolo contrassegnato dalle Nazioni Unite che viaggia lungo un viale costiero di Tel Aviv.

Somalia: Durante la redazione del notiziario non c’erano ancora molte informazioni, ma ci sarebbe stata una forte esplosione nella capitale Mogadiscio questa mattina.

Camerun

Il governo del Camerun e i leader dei separatisti anglofoni hanno avviato colloqui sul cessate il fuoco, hanno detto venerdì i ribelli, un passo senza precedenti verso la quasi violenza quotidiana che ha ucciso oltre 3.000 persone in meno di tre anni. Le regioni anglofone del Nord-Ovest e del Sud-Ovest sono nella morsa di un conflitto da quando i separatisti hanno dichiarato la loro indipendenza nell’ottobre 2017 dopo decenni di rimostranze alla discriminazione percepita dalla maggioranza francofona. Il principale leader separatista e autoproclamato presidente di “Ambazonia”, Julius Sisiku Ayuk Tabe ha affermato che i negoziati sono iniziati con i rappresentanti del governo. “Nove dei nostri leader in detenzione sono stati invitati a incontrare una squadra del governo sull’avvio di un cessate il fuoco a seguito della richiesta delle Nazioni Unite di porre fine alla guerra in Ambazonia”, ha dichiarato Ayuk Tabe, che è in prigione una condanna all’ergastolo, in una nota inviata ad AFP dal suo avvocato.

Mediterraneo

Una nave Ong, si legge sul Times of Malta, ha chiesto alle autorità maltesi e italiane di evacuare 44 persone soccorse in mare dopo che sei richiedenti asilo hanno tentato il suicidio in sole 24 ore. Due uomini sono saltati in mare dall’Ocean Viking giovedì. Poco dopo essere stati recuperati dal team SOS Mediterranee, altri tre hanno tentato di saltare. Dopo che un sesto uomo ha tentato il suicidio venerdì pomeriggio, l’ Ocean Viking ha inviato una richiesta alle autorità marittime italiane e maltesi per “l’evacuazione medica immediata di 44 sopravvissuti che si trovano in uno stato di grave disagio mentale, e risultano un pericolo per se stessi e gli altri”. Complessivamente, ci sono 180 persone a bordo, di cui 25 minori, 17 dei quali non accompagnati. Una delle due donne a bordo è incinta di cinque mesi. Sono stati salvati in quattro operazioni condotte il 25 giugno e il 30 giugno. Uno dei soccorsi ha avuto luogo luogo “nelle regioni di ricerca e salvataggio italiane e maltesi sovrapposte”, e gli altri tre nelle acque maltesi, secondo SOS Mediterranee. La scorsa settimana, la nave ha richiesto sette volte un luogo di sbarco sicuro. Finora ha ricevuto una risposta negativa da ciascuna delle autorità sia italiane che maltesi.

Croazia

Si vota domani alle elezioni presidenziali e secondo gli ultimi sondaggi indicano si percepisce una totale incertezza sull’esito del voto, circostanza che apre varie ipotesi sulla direzione del futuro governo. Le elezioni si tengono nel pieno di una forte ripresa dell’epidemia di coronavirus, e sono forti i timori per una possibile alta astensione degli elettori per la paura di contagio. Le due principali forze politiche, i conservatori del premier uscente Andrej Plenkovic, e la larga coalizione di centrosinistra, guidata dai socialdemocratici di Davor Bernardic, sono praticamente allineate, con il 29 per cento dei consensi ciascuno.

Francia

Jean Castex è stato nominato dal presidente Macron nuovo primo ministro dopo le dimissioni di Edourard Philippe dopo un rimpasto di governo voluto dal presidente.
Castex è stato consigliere dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Sarà incaricato di formare un governo mentre il paese continua a soffrire per le perdite economiche dovute al coronavirus. Secondo quanto riferito, Macron sta cercando di prendere le distanze da Philippe, il membro più popolare del suo gabinetto che ha recentemente ottenuto risultati più importanti rispetto al presidente stesso, dopo diverse perdite alle elezioni comunali di questa settimana per il partito di centrista del presidente.

Regno Unito

Ha cinque anni e due protesi al posto delle gambe. Tony Hudgell, ha camminato per 10 km raccogliendo milioni di dollari per sostenere il sistema sanitario nazionale. Il piccolo Tony ha perso le gambe per gli abusi subiti dai genitori biologici quando era appena nato. Aveva solo 41 giorni quando ha subito fratture, dislocazione degli arti e un trauma contusivo, racconta la sua pagina Facebook. Il non essere curato ha fatto si che sviluppasse un infezione che ha costretto i medici ad amputargli le gambe. Ma Tony è già una piccola forza della natura, non solo ha superato le sue difficoltà e cammina, ma ha anche deciso di raccogliere un po’ di soldi per l’Evelina London Children’s Hospital dove il personale gli ha salvato la vita.
Ieri mattina, la raccolta fondi di Tony ha raggiunto 2 milioni di dollari, una somma di denaro sorprendente, considerato l’obiettivo originale di raccogliere 861 dollari. Amici, personale ospedaliero e orde di sostenitori hanno applaudito e fatto il tifo per lui nel suo ultimo giorno di camminata. Ma i più orgogliosi, ovviamente, sono stati  i suoi genitori adottivi, Paula e Mark Hudgell. Tony li ha abbracciati mentre ha tagliato il traguardo il 30 giugno nella sua città natale di West Malling nel Kent, dice The Scotsman .

Danimarca: Pesce razzista la scritta che si legge sul sasso dove si siede la statua, questa volta nel mirino dei vandali finisce la sirenetta a Copenaghen.

Pakistan

Scontro tra un treno e un pullman nel Punjab, nel Pakistan orientale. Almeno 29 persone sono morte. Il pullman sul quale viaggiavano pellegrini Sikh, ha attraversato i binari non trovando il passaggio a livello ed è stato travolto dal treno.

Il ministro degli Esteri Shah Mehmood Qureshi è risultato positivo al coronavirus, qualche giorno fa ha avuto incontri di alto profilo tra cui uno a Islamabad con l’inviato speciale americano per l’Afghanistan Zalmay Khalizad. Ha anche incontrato il premier pakistano Imran Khan e ha partecipato ad una riunione di governo.

Bangladesh

Sadur Rahman, portavoce della Corte suprema del Bangladesh, ha riferito all’Agenzia Anadolu che 40 giudici sono positivi al coronavirus e così come altri 181 membri del personale giudiziario. Ha aggiunto che tutti i 40 giudici infetti appartenevano a tribunali subordinati in tutto il paese. Tra il personale infette, 45 provengono dalla Corte suprema e 136 provengono dai tribunali inferiori.

Stati Uniti

Un bambino di otto anni è rimasto ucciso e tre feriti durante una sparatoria in un centro commerciale in Alabama. La polizia non è ancora in grado di fornire un movente né quante persone armate fossero coinvolte.

Colombia

Il tribunale di Cundinamarca ha concesso al presidente Duque 48 ore per sospendere gli effetti giuridici con cui ha autorizzato la presenza nel territorio nazionale di una missione militare statunitense per attività di contrasto al traffico di droga. Ha chiesto anche che vengano inviate al parlamento tutte le informazioni relative all’ingresso e alla permanenza di personale militare straniero. L’ordine è conseguenza di una richiesta di tutela, intesa come ricorso giudiziario straordinario, presentata da un gruppo di parlamentari dell’opposizione che hanno rivendicato il loro diritto ad approvare una missione di questa natura. Settimane fa, il governo degli Stati Uniti, attraverso la sua ambasciata a Bogotá, ha annunciato l’arrivo in Colombia di un’unità militare d’élite destinata a sostenere la lotta contro il narcotraffico nel Paese sudamericano. Il governo colombiano ha difeso la presenza dei militari Usa, sottolineando che non avrebbero partecipato alle azioni militari sul campo e che il loro arrivo era parte degli accordi di cooperazione con Washington, in risposta ai legislatori che sostenevano che la presenza delle truppe straniere doveva essere approvata dal Parlamento. Il governo ha annunciato che farà appello alla sentenza del tribunale.

Brasile

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha approvato ieri una legge che obbliga l’uso delle mascherine in strada e sui trasporti pubblici per prevenire le infezioni da COVID-19, ma ha posto il veto alle clausole che le avrebbero richieste nelle chiese, a scuole, nei negozi e nelle fabbriche. Bolsonaro ritiene che forzare le persone a usare maschere in tali luoghi potrebbe violare i loro diritti. Ha inoltre posto il veto all’articolo che avrebbe costretto il governo a fornire maschere a gruppi vulnerabili e che avrebbe richiesto agli esercizi commerciali di fornire maschere ai propri dipendenti.

Filippine

Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha  firmato una legge antiterrorismo ampiamente controversa che i critici temono possa essere usata contro i difensori dei diritti umani e contro il dissenso. Duterte ha firmato la legge antiterrorismo venerdì dopo aver soppesato le preoccupazioni di diversi gruppi, dimostrando l’impegno del governo a reprimere il terrorismo, ha detto il portavoce presidenziale Harry Roque. Gli oppositori hanno detto che metteranno in discussione la costituzionalità della legge alla Corte Suprema. La legge garantisce alle forze di sicurezza ampi poteri per combattere singoli combattenti e gruppi armati, mentre gli esperti legali affermano che potrebbe consentire discriminazioni, le violazioni della privacy e la repressione del dissenso pacifico, anche sui social media. L’approvazione di Duterte arriva dopo un rapporto delle Nazioni Unite sulle Filippine che lo accusa di incitare pubblicamente alla violenza e di incoraggiare le violazioni dei diritti, soprattutto durante la cosiddetta guerra al terrorismo in cui ha promesso di uccidere 100.000 persone e perdonare i poliziotti che sparano e uccidono i sospettati.

Taiwan

Taiwan ha espulso due giornalisti della Cina continentale venerdì dopo che un talk show sul loro canale spingeva Pechino a “unificarsi” con l’isola autonoma, nell’ultimo segno del deterioramento dei legami tra i due rivali. Ai giornalisti di China Southeast TV è stato ordinato di partire entro venerdì per violazione delle norme riguardanti i giornalisti della terraferma, secondo il Mainland Affairs Council (MAC), il principale organo politico cinese di Taiwan. “Sono sospettati di aver violato i regolamenti e le autorità hanno deciso di non estendere (i loro permessi), sono programmati per partire il 3 luglio”, ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del MAC Chiu Chui-cheng.

Hong Kong

Un ragazzo di 23 anni Tong Ying-kit che reggeva un cartello “Liberare Hong Kong”, mercoledì alla guida di una motocicletta che si lanciava contro la polizia prima di cadere e venire arrestato durante una protesta contro la Cina è diventato la prima persona accusata di terrorismo e incitamento al separatismo ai sensi della nuova legge per la sicurezza.
Pechino ha imposto la legislazione sull’ex colonia britannica all’inizio di questa settimana nonostante le proteste di Hong Kong e delle nazioni occidentali, ponendo la città più libera della Cina e importante centro finanziario verso una deriva più autoritaria. I critici affermano che la legge – che punisce i crimini di secessione, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere fino alla vita in prigione – mira a reprimere il dissenso e la lunga campagna per una maggiore democrazia.

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