5 gennaio 2022 – Notiziario
Scritto da Silvia Muletti in data Gennaio 5, 2022
- Kazakistan: dichiarato lo stato di emergenza in seguito alle violente proteste per l’aumento del prezzo del carburante
- Corea del Nord: il test di un missile balistico è ragione di provocazione per Corea del Sud e Giappone
- Nazioni Unite: elogio del Pakistan per la registrazione di oltre 1 milione di profughi afghani con smart card
- Australia e Giappone: firma del patto di sicurezza per una “difesa storica”
Questo e molto altro su Radio Bullets nel podcast oggi a cura di Silvia Muletti.
Ascolta il podcast
Kazakistan
Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato lo stato di emergenza di due settimane nella più grande città della nazione dell’Asia centrale, Almaty, e nella provincia occidentale di Mangistau dove le proteste per l’aumento del prezzo del carburante sono diventate violente. Un decreto emesso dal presidente ha affermato di aver accettato le dimissioni del governo in mezzo ai disordini, nominando il vice primo ministro della nazione, Alikhan Smailov, come nuovo primo ministro ad interim. Ha inoltre twittato che le autorità ripristineranno prezzi più bassi per il carburante «al fine di garantire la stabilità nel paese». Le misure di emergenza includeranno un coprifuoco notturno e il divieto di assembramenti di massa. Le manifestazioni sono iniziate dopo che le autorità della nazione, ricca di petrolio, hanno revocato i massimali sui prezzi del gas di petrolio liquefatto utilizzato per i veicoli, provocando un aumento dei prezzi al consumo. Alcune migliaia di manifestanti si sono radunati ad Almaty martedì sera. Negli scontri la polizia ha usato gas lacrimogeni e granate stordenti per impedire a centinaia di manifestanti di prendere d’assalto l’ufficio del sindaco. Il dissenso e le proteste sono rari in Kazakistan, che ha dichiarato l’indipendenza nel 1991 durante il crollo dell’Unione Sovietica. Tuttavia la provincia di Mangistau è stata teatro di disordini mortali nel 2011 e almeno 14 lavoratori del settore petrolifero sono stati uccisi, in un giro di vite della polizia durante una protesta contro la retribuzione e le condizioni di lavoro. Le proteste hanno scosso l’immagine dell’ex repubblica sovietica come nazione politicamente stabile e strettamente controllata, immagine che ha usato per attirare centinaia di miliardi di dollari di investimenti esteri nelle sue industrie petrolifere e di metalli in tre decenni di indipendenza.
Corea del Nord
La Corea del Nord ha lanciato un missile in mare: lo hanno riferito i governi della Corea del Sud e del Giappone identificando l’atto come la prima provocazione militare del nuovo anno da parte di Pyongyang. Il Nord ha lanciato il proiettile, presumibilmente un missile balistico, nel mare tra Corea e Giappone al largo della sua costa orientale, poche ore prima che il presidente sudcoreano Moon Jae-in partecipasse a una cerimonia inaugurale per una linea ferroviaria che si spera alla fine collegherà la penisola coreana divisa.
Il lancio di mercoledì è stato il primo di questo tipo da quando la Corea del Nord ha testato una serie di armi di nuova concezione tra settembre e novembre, inclusi missili a capacità nucleare che mettono a breve distanza la Corea del Sud e il Giappone, entrambi alleati chiave degli Stati Uniti nella regione. Il lancio è stato il primo test missilistico della Corea del Nord da ottobre, quando lo stato ha lanciato un missile balistico da un sottomarino. Pyongyang ha condotto una serie di test sulle armi a settembre e ottobre, tra cui un missile lanciato da un treno e quello che sosteneva essere un missile ipersonico.
Secondo le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, alla Corea del Nord è vietato impegnarsi in qualsiasi attività di missili balistici ma ciò non ha impedito al regime di Kim Jong-un di sviluppare le sue capacità di armamento, secondo un rapporto pubblicato il mese scorso dal Servizio di ricerca del Congresso degli Stati Uniti.
Alcuni esperti hanno affermato che la Corea del Nord sta esercitando maggiori pressioni sui suoi rivali affinché lo accettino come stato nucleare, nella speranza di ottenere sollievo dalle sanzioni economiche sul paese.
Nazioni Unite
Elogio al Pakistan che ha completato con successo la campagna a livello nazionale per verificare e aggiornare i dati e rilasciare carte d’identità intelligenti (smart card) ai rifugiati afghani. Il rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite (UNHCR) per i rifugiati ha osservato che questa settimana il Pakistan ha completato il suo primo tentativo di verificare i dati di circa 1,4 milioni di rifugiati in movimento. Tra gli iscritti figurano più di 200.000 bambini sotto i cinque anni. Questi dati sono stati aggiornati durante la campagna ufficialmente nota come esercizio di rinnovo della documentazione e verifica delle informazioni (DRIVE). A oggi sono state emesse anche più di 700.000 nuove carte d’identità intelligenti. Le restanti verranno stampate e distribuite all’inizio del 2022. Le carte saranno valide fino al 30 giugno 2023 e conterranno dati biometrici tecnologicamente compatibili con i sistemi utilizzati in Pakistan per l’autenticazione. Le nuove carte d’identità intelligenti darebbero ai rifugiati un accesso più rapido e sicuro alle strutture sanitarie e scolastiche e ai servizi bancari. DRIVE consentirebbe inoltre ai rifugiati afghani di segnalare eventuali esigenze di protezione o vulnerabilità specifiche. Il rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha sottolineato che il programma DRIVE fa parte di uno sforzo più ampio per assistere e proteggere i rifugiati afghani, anche attraverso la piattaforma di supporto per la Solutions Strategy for Afghan Refugees (SSAR). L’Agenzia esorta inoltre l’Iran a riconoscere le esigenze di protezione e i rischi affrontati dal popolo afghano.
Australia e Giappone
L’Australia e il Giappone firmeranno giovedì un trattato per aumentare la cooperazione in materia di difesa e sicurezza, in una iniziativa che è stata salutata come “storica”. I primi ministri Scott Morrison dell’Australia e Fumio Kishida del Giappone si incontreranno in un vertice virtuale per firmare l’accordo, che secondo Morrison «sosterrà un impegno pratico più ampio e più complesso tra le forze di difesa australiane e le forze di autodifesa giapponesi». «Australia e Giappone sono amici più stretti», ha aggiunto Morrison. «La nostra partnership strategica speciale è più forte di quanto non sia mai stata, riflette i nostri valori condivisi, il nostro impegno per la democrazia e i diritti umani e i nostri interessi comuni in una regione indo-pacifica libera, aperta e resiliente».
Colombia
Sono almeno 23 le persone uccise nella provincia colombiana di Arauca in mezzo a combattimenti tra gruppi armati illegali: lo ha detto il ministro della Difesa Diego Molano in una conferenza stampa lunedì scorso in tarda serata. I combattimenti sono scoppiati nel fine settimana ad Arauca, quando membri dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) hanno combattuto con elementi dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC) che hanno rifiutato l’accordo di pace del 2016, secondo Reuters.
Brasile
E concludiamo con l’aumento della deforestazione in Brasile che lo scorso anno è salita al livello più alto dal 2015 nel Cerrado in Brasile: gli scienziati lanciano l’allarme sullo stato della savana più ricca di specie animali del mondo.
In copertina Bakhti Nishanov/Twitter | Kazakistan
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