7 novembre 2019 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Novembre 7, 2019
Colombia: si dimette il ministro della Difesa coinvolto in un insabbiamento. Stati Uniti: dopo 200 anni cade il divieto per i marines di usare l’ombrello quando indossano la divisa. Siria: arrestata moglie e cognato del defunto leader dell’Isis al Baghdadi. Iraq: la polizia tenta di fermare le proteste, ucciso un medico. Filippine: ucciso un giornalista radiofonico (in copertina). Cina: nuove regole per i giovani videogamer, non più di 90 minuti al giorno, nei giorni feriali e non oltre le 10 di sera.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, oggi a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Corato. Musiche di Walter Sguazzin
Cile
Un procuratore ieri ha annunciato che chiederà l’approvazione del tribunale per indagare su 14 agenti di polizia per presunta tortura su manifestanti in queste ormai quasi tre settimane di intensi disordini e rivolte nel paese. Il pubblico ministero, Manuel Guerra ha precisato che la sua inchiesta riguarda due incidenti separati durante lo stato di emergenza durato 9 giorni nella capitale a partire dal 18 ottobre.
Cina
Il governo cinese ha diffuso nuove regole volte a frenare la dipendenza da videogiochi tra i giovani, un problema che gli alti funzionari ritengono sia la causa di un aumento della miopia e della scarsa prestazione accademica in un’ampia fascia della società. Il regolamento, annunciato dalla National Press and Publication Administration martedì (5 novembre), ha proibito agli utenti di età inferiore ai 18 anni di giocare tra le 22:00 e le 08:00. Non è consentito giocare più di 90 minuti nei giorni feriali e tre ore nei fine settimana e nei giorni festivi. La Cina è il principale mercato dei video giochi.
Israele e Palestina
Israele ha rilasciato due cittadini giordani/palestinesi incarcerati per due mesi senza alcuna accusa. Detenzione amministrativa significa che le autorità israeliane possono fermare e trattenere chiunque senza accusa, o possibilità di appello per periodi prolungati. In segno di protesta l’ambasciatore giordano aveva lasciato Israele, la scorsa settimana. Attualmente di sono 5.050 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, 460 dei quali sono in detenzione amministrativa.
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