Che cosa è Antifa?

Scritto da in data Giugno 4, 2020

La morte di George Floyd ha scatenato proteste in più di 140 città americane. Quel ginocchio sul collo di uomo che supplica di lasciarlo respirare non verrà dimenticato tanto presto. 8 minuti di agonia che hanno fatto scendere il mondo in piazza, sfidando il coronavirus, la polizia e la violenza. Il razzismo è tornato argomento di dibattito e il fatto che gli Stati Uniti, il paese a cui tutti sentono un po’ di appartenere che si tratti di musica, cinema, o sport, fa sì che il contraccolpo sia ancora più forte.
C’è un problema negli Stati Uniti. C’è razzismo, divisione, differenze sociali. Ma ci sono anche risposte e sono state forti, e in un mondo, ormai sempre più social, si vede all’istante quello che sta accadendo in ogni momento.

La maggior parte delle proteste sono state pacifiche, alcune però sono diventate violente e si sono visti episodi di saccheggi. A New York per esempio, i saccheggiatori hanno colpito l’icononico negozio di Macy, rompendo le vetrine e rubando la merce. Altri hanno saccheggiato il negozio della Nike, caricandosi camicie e scarpe. In altre città da Raleigh, nel Nord Caroline, a San Francisco in California, una minoranza di persone ha bruciato automobili, attaccato agenti polizia. Senza particolari prove, le autorità hanno accusato Antifa di essere tra i principali istigatori della violenza.
Il 31 maggio il presidente Trump ha twittato che intendeva designare questa organizzazione come terroristica.

Allo stesso modo il procuratore generale William Barr ha osservato che la “violenza istigata e perpetrata da Antifa e gruppi simili è da considerare terrorismo interno e da trattare di conseguenza”.

Che cosa è Antifa?

Antifa è la contrazione della parola “antifascista”. Fa riferimento a una rete decentralizzata di militanti di estrema sinistra che si oppongono a quello che ritengono fascista, razzista o estremismo di estrema destra. Mentre molti considerano Atifa un sottoinsieme di anarchici, di fatto gli affiliati mescolano anarchia e comunismo. Uno dei simboli più comuni è la bandiera rossa della rivoluzione del 1917 e la bandiera degli anarchici del XIX secolo. I gruppi antifa interrompono spesso e volentieri manifestazioni e raduni di estrema destra. Spesso si vestono di nero, occhiali da sole, passamontagna, sciarpe, usano ordigni esplosivi improvvisati e non disdegnano il vandalismo. I membri organizzano le loro attività tramite i social media, reti crittografate e servizi di messaggistica come Signal.

Foto: cantfightthetendies/ Flickr

Nel giugno 2016 fecero irruzione durante una manifestazione neonazista a Sacramento in California, 5 persone finirono pugnalate. A febbraio, marzo e aprile 2017 attaccarono manifestanti di destra all’università di Berkely usando mattoni, spranghe, martelli. Nel 2019 William Van Spronsen, che si dichiarava di Antifa, tentò di bombardare una struttura di detenzione. Come altri gruppi radicali negli Stati Uniti, ha una struttura decentralizzata: resistenza senza leader.

Che ruolo hanno avuto nelle proteste di questo periodo?

Secondo analisti e le autorità pare che Antifa abbia avuto un ruolo minore nelle violenza di questi giorni. La maggior parte dei saccheggi proveniva da opportunisti locali senza affiliazioni e senza obiettivi politici, la maggior parte erano criminali comuni.

Tuttavia, ci sono prove, rivelano le autorità, di attività organizzate da estremisti di sinistra e di destra, anche da individui che viaggiavano da altri stati. John Miller, vice commissario per l’intelligence e l’antiterrorismo al Dipartimento di Polizia di New York, ha avvertito che una rete marginale di estremisti avrebbe portato violenza a New York City. Sono stati inoltre segnalati numerosi casi di suprematisti bianchi che si infiltravano in proteste pacifiche in città come Boston, Denver, Tampa e Dallas.

Per aggiungere confusione, perché ormai così funziona, si è verificata una significativa disinformazione e una proliferazione di account falsi sulle piattaforme dei social media. Per esempio, Twitter ha chiuso diversi account che secondo Twitter erano gestiti da un gruppo suprematista bianco chiamato Identity Evropa, che si presentava come Antifa. Con un account falso, quello di @Antifa_US, i membri di Identity Evropa hanno incitato alla violenza nelle aree suburbane bianche in nome di Black Lives Matters. “Stasera è la notte, compagni”, si legge in un tweet con un’emoji con il pugno marrone alzato. “Stasera diciamo ‘F — The City’ e ci spostiamo nelle aree residenziali… e prendiamo ciò che è nostro…”. Il tweet falso è stato diffuso dal figlio del presidente che ha quasi 3 milioni di follower, puntando il dito contro Antifa. Malafede o è stato ingannato anche lui?

Come ha spiegato Twitter, “Questo account ha violato la nostra politica, in particolare la creazione di account falsi. Abbiamo preso provvedimenti dopo che l’account ha inviato un Tweet che incita alla violenza e ha infranto le regole di Twitter “. In pratica, gli estremisti hanno inondato i social media con disinformazione, teorie di cospirazione e incitamenti alla violenza – sommergendo Twitter, YouTube, Facebook e altre piattaforme.

I suprematisti bianchi sono una minaccia più seria negli Stati Uniti

La minaccia di Antifa e di altre reti di estrema sinistra è relativamente bassa negli Stati Uniti. L’estrema sinistra comprende un mix sparso di attori. Gli anarchici, per esempio, sono fondamentalmente contrari al governo e al capitalismo, e hanno organizzato attacchi contro obiettivi del governo, del capitalismo o della globalizzazione.  Gruppi per l’ambiente e i diritti degli animali, come il Fronte di liberazione della terra e il Fronte di liberazione degli animali, hanno condotto attacchi su piccola scala contro le imprese che percepiscono come sfruttatori dell’ambiente. I seguaci di Antifa hanno commesso un numero limitato di attacchi.
Come praticamente tutti i gruppi estremisti interni negli Stati Uniti, comprese organizzazioni suprematiste bianche come la Base e la Divisione Atomwaffen, il governo degli Stati Uniti non ha designato l’Antifa come organizzazione terroristica. Non conviene, lunga sarebbe la fila e grandi sono gli interessi soprattutto per quanto riguarda i suprematisti (lobby delle armi, solo per fare un esempio).

Eppure durante queste proteste il presidente Trump ha sollevato la possibilità di designare Antifa come organizzazione terroristica. Questo pone delle domande, intanto sarebbe una sfida al Primo Emendamento e quali dovrebbero essere i criteri usati per designare l’estrema destra, l’estrema sinistra e altri gruppi estremisti negli Stati Uniti? Senza contare che Antifa non è di per sé un “gruppo”, ma piuttosto una rete decentralizzata di individui. Di conseguenza, è improbabile che la designazione di Antifa come organizzazione terroristica abbia un impatto di qualsiasi tipo.

Sulla base dei dati raccolti dal CSIS (Centro di gli studi strategici internazionali) su 893 incidenti terroristici negli Stati Uniti tra gennaio 1994 e maggio 2020, gli attacchi compiuti da autori di sinistra come Antifa costituiscono una piccola percentuale degli attacchi terroristici globali. La maggior parte sono stati attacchi di destra con il 57 percento, in particolare quelli dei supremastiti bianchi, estremisti antigovernativi e celibi (o incels). Gli estremisti di sinistra, invece, hanno orchestrato il 25 percento degli incidenti durante questo periodo, seguito dal 15 percento degli estremisti religiosi, dal 3 percento da etnozionalisti e un 0,7 percento di persone con altri moventi.

Nell’analizzare le vittime di attacchi terroristici, il terrorismo religioso ha ucciso il maggior numero di persone – 3.086 persone – principalmente per gli attacchi dell’11 settembre 2001, che hanno provocato 2.977 morti.
Gli attacchi terroristici di destra hanno causato 335 morti, gli attacchi di sinistra 22 morti e i terroristi etno-nazionalisti 5 morti.

Foto di copertina: Antifanews/ Flickr

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