Sì alla direttiva di Annibale il 7 ottobre

Scritto da in data Febbraio 10, 2025

L’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ammesso di aver dato all’esercito carta bianca per la direttiva Annibale che autorizza ad uccidere civili e soldati israeliani durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Durante un’intervista rilasciata al canale israeliano Channel 12 il 7 febbraio, Gallant ha ammesso di aver ordinato il controverso protocollo che prevede l’uccisione dei prigionieri insieme ai loro rapitori.

Alla domanda se fosse stato dato l’ordine di attuare la direttiva Annibale, Gallant ha risposto:

 “Penso che, in alcuni posti sia stato concesso, e in altri posti non è stato concesso, e questo è un problema”.

https://twitter.com/BrunellaCapitan/status/1887654384806379762

Israele sostiene che Hamas abbia ucciso circa 1.100 civili e soldati israeliani durante l’attacco agli insediamenti e alle basi militari israeliane del 7 ottobre, nell’ambito dell’operazione Al-Aqsa Flood.

Uccisi da Israele non solo i combattenti di Hamas ma anche i propri cittadini

Tuttavia, le forze israeliane hanno ucciso un gran numero di loro civili e soldati durante l’attacco. L’esercito ha inviato elicotteri d’attacco, droni e carri armati sul proprio territorio per rispondere all’attacco, uccidendo non solo i combattenti di Hamas, ma anche civili e soldati israeliani che i combattenti palestinesi hanno tentato di portare prigionieri a Gaza.

Gli elicotteri israeliani hanno ucciso anche civili israeliani al festival Nova, che si è svolto nei pressi della base militare di Re’im.

Gallant ha anche criticato l’ex ministro della sicurezza della polizia, Itamar Ben Gvir, per il suo assalto provocatorio alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme, affermando che “era come far esplodere la situazione”.

Gallant ha rilasciato queste dichiarazioni nella sua prima intervista dopo essere stato rimosso dall’incarico di ministro della Difesa a novembre.

L’ex ministro della Difesa ha affermato che l‘attuale accordo di cessate il fuoco con Hamas a Gaza è quasi identico a una precedente proposta che Hamas era disposta ad accettare nell’aprile dell’anno scorso.

Gallant accusa Netanyahu di aver ritardato l’accordo

Gallant ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo di aver ritardato l’accordo di cessate il fuoco, aggiungendo che se lo avesse accettato in quel momento, Israele avrebbe potuto riportare indietro più prigionieri vivi e liberare meno prigionieri di sicurezza palestinesi, ha affermato Gallant.

A gennaio, il generale di punta di Israele, Herzi Halevi, si è dimesso. Ha citato il “terribile fallimento” della sicurezza e dell’intelligence in relazione all’attacco di Hamas.

La successiva guerra di Israele a Gaza ha causato la morte di almeno 47.000 palestinesi; alcune stime suggeriscono che il numero delle vittime superi i 200.000.

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