Artemis 1: la Luna può attendere
Scritto da Raffaella Quadri in data Settembre 4, 2022
Spettacolo rinviato, nei cieli della Florida. Il lancio della missione Artemis 1 ha subito un nuovo stop.
Ancora una volta è un problema legato al rifornimento del razzo ad avere bloccato a terra lo Space Launch System (SLS) che, secondo protocollo, sarebbe dovuto decollare alle 14:17 – in Italia le 20:17 – di sabato 3 settembre 2022.
Artemis: problema legato all’idrogeno
È stata registrata nuovamente una perdita di idrogeno liquido durante l’immissione del propellente nello stadio centrale del razzo. Il team di ingegneri ha tentato più volte di correggere il malfunzionamento, prima che venisse presa la decisione di sospendere le operazioni, come poi annunciato dalla direttrice di volo, Charlie Blackwell-Thompson.
Il problema – che si era già presentato al primo tentativo di lancio del 29 agosto e che aveva determinato il primo rinvio – è legato alla pressione di immissione dell’idrogeno e a una perdita nel sistema di immissione del combustibile, come ha spiegato Michael Sarafin, responsabile della missione Artemis, durante la conferenza stampa seguita allo stop delle operazioni.
Gli ingegneri dovranno ora capirne le cause e sviluppare una soluzione che permetta un nuovo tentativo di lancio entro il mese di settembre.

Michael Sarafin, responsabile della missione Artemis
Ipotesi di nuovo lancio
Sulle ipotesi di un nuovo tentativo, Sarafin ha affermato che continueranno ad analizzare i dati nel corso della prossima settimana, come confermato anche da James Free, amministratore associato per la Direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione della Nasa. Successivamente verranno comunicate le prossime finestre di lancio.
Una prima data plausibile avrebbe potuto essere già lunedì 5 settembre. Due le finestre di lancio che sarebbero disponibili la prossima settimana: una di due ore proprio lunedì e l’altra, di soli trenta minuti, martedì 6 settembre. Ma tutto dipenderà dai nuovi test.
La sfida dello spazio
I rinvii per problemi tecnici non sono certo una rarità nei voli spaziali, che rappresentano da sempre una sfida tecnologica e umana. L’analisi delle difficoltà che si presentano e la loro risoluzione, del resto, sono parte integrante del programma e costituiscono, comunque, un addestramento importante.
William Nelson, l’amministratore della Nasa, ha ricordato in proposito il discorso tenuto da John Fitzgerald Kennedy alla Rice University nel 1962, e parafrasandone la più celebre frase – «Scegliamo di andare sulla Luna in questo decennio e fare le altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili» – ha sottolineato la complessità dell’obiettivo della missione Artemis: «Torneremo sulla Luna e andremo su Marte. E sì», ha dichiarato Nelson «è difficile».
Foto di copertina: NASA
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