The Dreamers – Non chiamatelo revenge porn

Scritto da in data Luglio 17, 2024

La battaglia per i diritti e per difendere il bene comune è una storia umana che procede parallela all’evolversi degli eventi storici, politici e sociali del mondo in cui viviamo.

Il ruolo degli attivisti e delle attiviste che si battono in prima persona per le cause in cui credono – per i diritti femminili e delle minoranze, in difesa dell’ambiente, per proteggere lo spazio civico e via dicendo – è sempre stato (e sempre sarà) fondamentale per costruire un futuro migliore soprattutto per le generazioni a venire.

Questo podcast racconta in quattro episodi l’evoluzione dell’attivismo e delle sue tecniche attraverso il confronto tra chi ha provato e prova ogni giorno a cambiare il mondo.

Chiamateli Sognatori e Sognatrici, eppure a volte, nonostante tutto e tutti, ci riescono per davvero.

Questo podcast è finanziato dalla Missione degli Stati Uniti in Italia, a cura di The Good Lobby e Period Think Tank, con la collaborazione di Radio Bullets.

Ascolta il podcast

Non chiamatelo revenge porn

Il tema della diffusione non consensuale di contenuti intimi attraverso la rete è stato oggetto di una petizione che ha tentato dal basso di fare luce su un fenomeno molto diffuso, male interpretato e soprattutto non adeguatamente normato.

Tra le più recenti nella lunga lista delle battaglie per i diritti femminili, questa campagna è un esempio di mobilitazione di successo tramite uno strumento semplice come la raccolta firme.

Un successo apparente, tuttavia, che nasconde molti punti critici e rappresenta solo l’inizio di una battaglia ancora in corso. Ne parliamo con attiviste di ieri e di oggi e con chi si occupa del fenomeno a vari livelli in questa seconda puntata di The Dreamers.

Con la partecipazione di:

Dalia Aly – Attivista
Silvia Semenzin – Attivista
Guido Scorza – Collegio del Garante per la protezione dei dati personali
Lea Melandri – Giornalista, attivista e saggista
Sandro Zinani – Campaigner

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