20 settembre 2019 – notiziario

Scritto da in data Settembre 20, 2019

Algeria, due morti in scontri con la polizia / Mali, il Niger accusa le autorità di Kidal di essere dietro gli attacchi nel suo territorio / Zimbabwe, la famiglia Mugabe conserva i propri beni / La Svizzera vieta la triturazione dei pulcini vivi / Austria, no all’accordo con il Mercosur / Svezia, i sindacati contro l’uso della direttiva distacchi per ridurre i salari /Romania, critiche e complimenti per la nomina di Laura Codruţa Kovesi.

Questo e molto altro nel web notiziario di Radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.

Foto di Philipp Kleindienst da Pixabay

Romania

A denti stretti la premier Viorica Dăncilă ha detto che certo, lei si congratula con “chiunque ottenga un successo”, ma la nomina di Laura Codruţa Kovesi alla carica di procuratore capo europeo la giudica un “errore politico”. Si fa sempre più aspro il confronto con il presidente rumeno Klaus Iohannis, che invece ha affermato che la nomina di Codruţa Kovesi rappresenta una vittoria importante per la Romania. Del resto si dice che la rappresentante della Romania, Luminiţa Odobescu, abbia votato a favore, contrariamente alle indicazioni arrivate dal governo che aveva fatto di tutto per evitare la nomina. La rappresentante avrebbe tra l’altro ricevuto proprio una telefonata del presidente. La premier non è l’unica a contestare la nomina. Per il leader di Alde Călin Popescu Tariceanu l’elezione di Laura Codruţa Kovesi rappresenta “un trionfo della mediocrità, della schiavitù, della doppiezza, una celebrazione della vittoria dei gruppi occulti sullo stato di diritto”. “Dopo che la giustizia rumena è stata rovinata”, ha detto, “ora è chiamata a distruggere la giustizia europea”.

Intervistata subito dopo l’elezione da Radio Europa Fm, Laura Codruţa Kovesi si è detta emozionata ma anche molto contenta: “ È vero che ci sono e ci sono stati alcuni problemi in termini di giustizia, ma non dimentichiamo cosa è stato fatto bene negli ultimi anni e penso che questo voto, così come il voto al Parlamento europeo, sia stato in effetti un riconoscimento della qualità e della professionalità della giustizia rumena”

Laura Codruţa Kovesi è nota per aver condotto le inchieste che hanno portato all’incarcerazione dell’ex premier di cui Viorica Dăncilă è considerata figlioccia politica. Dăncilă si è tra l’altro appena candidata alla carica di presidente della Repubblica nelle elezioni di novembre, con un discorso che è stato un atto di accusa verso Iohannis.

Ma c’è un’altra nomina che crea problemi alla premier, e stavolta si tratta di una nomina da lei stessa fatta: quella di Rovana Plumb, indicata dal governo come candidata al posto di commissario europeo per i Trasporti. Mercoledì la commissione giuridica del Parlamento europeo ha chiesto chiarimenti sulla differenza delle dichiarazioni fiscali rese in Romania e quelle presentate al Parlamento europeo. La commissione vuole in particolare sapere perché manchino le note relative a un prestito di 800mila euro chiesto da Rovana Plumb a una persona fisica, tale Elena Loghin.

Svizzera

Il parlamento ha deciso di vietare la pratica di eliminare i pulcini maschi attraverso la triturazione da vivi. Per quanto crudele, il metodo è adottato un po’ ovunque ed è permesso dall’attuale legislazione europea. In Svizzera, nonostante sia permesso da una deroga alla legge sulla protezione degli animali del 2008, oggi non viene quasi più praticato. Ma il Parlamento ha deciso che vietarlo per legge sarebbe stato opportuno, e così ha fatto. Questo non significa che i pulcini vivranno, ma solo che verranno cercati metodi alternativi, come l’uccisione attraverso il gas. Si calcola che con questo metodo vengano già eliminati ogni anno 3 milioni di pulcini maschi. Nel dettagliato articolo di Swissinfo, una panoramica dei metodi applicati e delle possibili soluzioni.

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