28 novembre 2019 – Notiziario

Scritto da in data Novembre 28, 2019

Le vittime nel mondo per le mine antiuomo sono raddoppiate dal 2013.
Stati Uniti: creata una falsa università per stanare gli studenti stranieri clandestini.
Iran: Human Rights Watch accusa Teheran di insabbiare il numero dei morti durante le proteste.
Iraq: i manifestanti danno fuoco al consolato iraniano (in copertina).
Libano: da oggi in sciopero ad oltranza dei benzinai.
Israele non restituirà più alle famiglie i corpi dei palestinesi uccisi dai soldati israeliani.
Decine di giordani arrestati in Arabia Saudita senza accuse.
Vietnam: le famiglie piangono le 39 vittime ritrovate in un camion nel Regno unito mentre disperano per trovare i soldi per pagare il viaggio dei morti verso casa.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Iran

Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha confermato che Teheran sta ospidando una delegazione di leader talebani per discutere del processo di pace in Afghanistan. “Per lavorare per la pace in Afghanistan, ci riuniremo con tutti i gruppi politici afghani e loro [la delegazione talebana] è qui per lo stesso scopo”, ha detto Zarif . Le parole di Zarif arrivano ​​il ​​giorno dopo che il portavoce talebano Zabihollah Mojahed ne aveva dato la notizia su Twitter. La delegazione, guidata dal capo dell’ufficio talibano Mullah Abdul Ghani Baradar, dovrebbe incontrare altri alti funzionari iraniani. Il ministero degli Esteri iraniano ha già nominato rappresentanti speciali per incoraggiare una soluzione negoziata tra i principali gruppi afgani. La spinta arriva sullo sfondo di un approccio vacillante degli Stati Uniti nel coinvolgere i talebani. A settembre, l’amministrazione del presidente Donald Trump aveva annunciato la sospensione di negoziati inconcludenti con il gruppo militante. La rottura ha spinto i talebani ad avvicinarsi anche Russia e Cina, altri due arcinemici degli Stati Uniti nella regione.

Mine antiuomo

Il bilancio globale delle vittime delle mine terrestri è raddoppiato nel 2018, rispetto al 2013, a causa dei conflitti in Afghanistan , Siria e Mali e principalmente a causa del maggiore uso di mine antiuomo usate da gruppi armati come lo Stato islamico dell’Iraq e il Levante ( ISIL o ISIS). Rappresentanti delle nazioni colpite, delle organizzazioni non governative e dei paesi donatori si sono riuniti a Oslo questa settimana per discutere su come raggiungere l’obiettivo dichiarato di liberare il mondo dalle mine antiuomo nel 2025. Le mine antiuomo hanno ucciso o ferito circa 6.897 persone nel 2018, secondo un rapporto di Landmine Monitor per Campagna internazionale per vietare le mine antiuomo. Circa il 71 percento delle vittime sono civili e, di questi, più della metà sono minori.

Giordania

Sono decine i giordani detenuti in Arabia Saudita senza accuse. Le famiglie accusano il governo giordano di non fare abbastanza, motivo per il quale stanno protestando, pressioni sul Regno per il rilascio dei suoi cittadini. Sono 30 i giordani arrestati tra il febbraio e l’ottobre 2018 senza essere stati processati. Lo scorso ottobre le famiglie dei detenuti hanno lanciato una campagna sui social media intitolata ” Detenuti senza accuse in Arabia Saudita” , in cui hanno pubblicato immagini e storie sui prigionieri politici giordani nel regno, invitando il loro governo ad intervenire e per portarli a casa dalle loro famiglie.

Armenia

Gli archeologi hanno portato alla luce la tomba di una donna guerriera risalente a 2.600 anni fa nel regno di Urartu. I dettagli della scoperta nella provincia di Lori dell’Armenia nel 2017 sono stati pubblicati questa settimana sull’International Journal of Osteoarchaeology. Con ogni probabilità, hanno detto gli archeologi, la donna guerriera è stata uccisa in battaglia. I ricercatori suppongono che donne combattenti simili abbiano ispirato i Greci a creare l’immagine delle Amazzoni. L’esame delle ossa mostra che apparteneva a una donna di 20 anni. I gioielli trovati nella tomba mostrano che aveva uno status elevato. Un esame più dettagliato ha permesso agli scienziati di concludere che la donna, con ogni probabilità, era una guerriera. Gli scienziati hanno trovato almeno 3 tracce di lesioni, che, secondo la versione preliminare, sono state inflitte da ascia e spada.

Leggi o ascolta anche:

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici


[There are no radio stations in the database]