20 dicembre, ore 16: Radio Bullets al Festival “Imbavagliati”
Scritto da Barbara Schiavulli in data Dicembre 19, 2020
I festival del giornalismo sono un’occasione di incontro per chi fa questo mestiere. Quando sono dei bei festival, sono un momento di scambio, di interazione, di conoscenza, perfino di emozione. Si pensa, si crea, ci si pone domande su come migliorare questo mestiere. Quest’anno a causa del coronavirus ci si è rifugiati dietro uno schermo, consci del fatto che non è la stessa cosa, ma anche pronti a continuare a esserci. Perché non si può smettere di essere guardinghi, di proteggere le voci e le persone. Di far sapere.
Domani è l’ultima giornata del festival “Imbavagliati”, un luogo sicuro dove fare buon giornalismo. Non servirà neanche uscire di casa per essere con noi. Noi ci saremo, parleremo di Esteri. Vi aspettiamo.
Spazio al cinema e al giornalismo indipendente domani (domenica 20 dicembre dalle ore 16) per l’ultima giornata di “Imbavagliati”. Il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain, che dal 2015 dà voce a quei giornalisti che nei loro paesi hanno sperimentato il bavaglio della censura e la persecuzione di regimi dittatoriali e, nonostante il giro di vite contro la stampa, hanno corso seri pericoli per raccontare, denunciare. “Diversamente Liberi” è stato il tema della sesta edizione della manifestazione contro i bavagli. Un modo per accendere una luce, in stretta collaborazione Amnesty International Italia, con testimonianze dirette, in quei paesi − sessantanove nel mondo − dove l’omosessualità è ancora un reato, in molti casi punibile anche con la morte.
In anteprima domani alle ore 16 su www.imbavagliati.it per il festival contro i bavagli, un piccolo capolavoro, dal grande significato, presentato con successo di critica e pubblico negli eventi Campari Boat In Cinema, tenutisi in concomitanza con la 77° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che sarà introdotto dalla giornalista Ilaria Urbani. “Giorgio” è un film di Arianna Mattioli con Andrea Pittorino e Elena Cucci, prodotto da Garage Zeami e US Produzioni. «La diversità spaventa – scrive la regista -, è incomprensibile e dunque viene negata. Partendo da questo assunto, ho cercato di immaginare quale potesse essere la reazione di una comunità alla vista di qualcuno che non sia omologabile o classificabile secondo la canonica distinzione uomo-donna». Giorgio è un adolescente alla scoperta della sua natura. Scende dalla giostra della sua infanzia per affrontare il mondo che lo aspetta: incontra sulla sua strada persone più o meno capaci di capirlo, pronte a tendergli una mano o a rifiutarlo, come se fosse sbagliato, inadeguato. Forte della sua volontà va avanti lungo una via che intravede solo lui, nel fondo dello specchio della sua stanza di bambino. Lì, radiosa e sicura, c’è la donna che vuole diventare, lasciandosi dietro soltanto un bozzolo: un corpo non suo, in cui è nato e da cui vuole uscire. A tutti i costi.
A seguire, alle 16.30 l’incontro “Esteri, la Cenerentola del giornalismo/I freelance pensano a nuove strategie per informare”. La giornalista Barbara Schiavulli ci parlerà di un fenomeno unico nel panorama dell’informazione italiana e internazionale: “Radio Bullets”. Un progetto giornalistico da lei fondato e creato da giornalisti e operatori dell’informazione. Nasce alla fine del 2015 su un sogno: ritrovare la qualità di un mestiere dove indipendenza, competenza, passione e impegno siano alla base di una professione, che dovrebbe essere garanzia per chi legge. E poi, soprattutto, ci sono tante notizie che non trovano spazio nei media tradizionali. «Di esteri si parla poco – spiega la Schiavulli – invece noi crediamo che conoscere quello che ci circonda, ci permetta di capire anche il nostro paese. Per farlo ci vuole continuità, studio e tempo».
“Imbavagliati − Festival Internazionale di Giornalismo Civile”, prodotto dall’Associazione Culturale “Periferie del Mondo − Periferia Immaginaria”, è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati, realizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa, la Fondazione Banco di Napoli, l’UsigRai, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, Articolo 21, e con il patrocinio di Amnesty International Italia e Unicef Italia.
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